video suggerito
video suggerito
2 Maggio 2023 13:51

Mosca nel piatto, quali sono i rischi e come comportarsi. Il cibo va buttato?

Come comportarsi quando una mosca si posa sul proprio cibo? Quanto tempo è necessario per la trasmissione di batteri dall'insetto a ciò che mangiamo? Come avviene la contaminazione.

A cura di Alessandro Creta
2131
Immagine

Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di vedersi una mosca posare nel piatto in cui stiamo mangiando o che ci accingiamo a mangiare. Sia pasta oppure un secondo, carne o pesce, così come un dolce o anche la frutta, questi fastidiosi insetti (attirati per lo più da prodotti zuccherini) sono un incubo per chiunque si stia godendo il suo pasto. Specialmente in primavera, e nella bella stagione in generale, le case vengono popolate da mosche e affini, con la cucina tra i locali più ‘frequentati' proprio per la presenza di cibo e sostanze capaci di attirare ditteri di vario genere.

Immagine

Il rischio annesso a tutto ciò è la possibile tappa di una o più mosche sul nostro cibo: un piatto servito a tavola, una distrazione del commensale ed eccolo lì, questo odioso e piccolo volatile posarsi nella portata per qualche secondo. Alcuni, una volta accortisi della presenza non gradita, scacciano via la mosca e noncuranti di quanto accaduto mangiano lo stesso quanto nel piatto. A ben vedere, però, si tratta di un'azione particolarmente rischiosa per la nostra salute. Andiamo a scoprire il motivo per cui sarebbe meglio buttare il cibo (perlomeno quello toccato dalla mosca) quando succede tutto ciò.

Mosche sul cibo: batteri e pericoli per la salute

Per farla breve è generalmente consigliabile scartare la parte di cibo sulla quale la mosca si è posata. Non farlo, infatti, significherebbe andare incontro a non pochi rischi per la nostra salute. Basti pensare come questi insetti, una volta posatisi all'interno del piatto, non si limitano solamente a camminare sul cibo ma addirittura finiscono col vomitarci sopra. Il loro particolare meccanismo di digestione, infatti, le porta a rigurgitare parte del cibo assunto per eliminarne la componente liquida, in modo da occupare minore spazio all'interno del loro stomaco.

Immagine

Le mosche di base sono già creature particolarmente sporche (si posano sulle feci animali, ma non solamente) e le loro zampe così come la peluria che le ricopre si riempiono di agenti patogeni. I quali poi vengono trasferiti sul cibo: basta una ‘passeggiata' di pochi secondi e il gioco è fatto. Le zampe, tra l'altro, sono il principale strumento attraverso il quale le mosche assaggiano il cibo, grazie a particolari recettori sensoriali posti sulle loro estremità. Una mosca pulisce le proprie setole, con quel gesto simile a una persona che si sfrega le mani, per avere una maggiore percezione di ciò che sta assaporando.

Come detto le mosche si posano anche su feci animali, cibo in decomposizione, spazzatura varia, e così facendo accumulano e trasportano gran parte degli agenti patogeni presenti su queste sostanze. Agenti patogeni di oltre 100 tipi, alcuni dei quali capaci di causare nell'uomo patologie come dissenteria, tifo e colera. Ogni mosca inoltre è in grado di trasportare 26 milioni di batteri: bastano pochi secondi di contatto con il cibo e il gioco è fatto. A un tempo maggiore di permanenza corrisponde, ovviamente, un maggiore rischio di contaminazione.

Immagine

Ovviamente non è automatica l'infezione umana: questa deriva da vari fattori in gioco. Tutto dipende dal cosiddetto peso epidemiologico, cioè dalla carica infettante o infestante, dalla gravità dell’infezione stessa, dallo stato di salute del soggetto e dalle sue condizioni fisiche. Per non correre inutili rischi, comunque sia, qualora dovessimo accorgerci dell'ospite indesiderato nel nostro piatto è bene togliere la parte di cibo sulla quale la mosca si è posata.

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views