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2 Marzo 2020 15:00

Milano, pizze gratis agli infermieri che combattono il Coronavirus

L'iniziativa di Nanni Arbellini, pizzaiolo napoletano a Milano, che ha deciso di fare un gesto di grande solidarietà: "Leggevo di tanti infermieri che non stanno neanche mangiando, prepareremo le pizze da portare agli ospedali coinvolti". Il fondatore di Pizzium aderisce anche all'UBRI e devolverà in beneficenza un sostegno economico alle associazioni per superare la crisi dovuta al Covid-19.

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Il comparto della ristorazione sta risentendo pesantemente della diffusione del Covid -19: Milano è pressoché deserta da una settimana. Non solo i ristoranti cinesi, i primi a subire la morsa della paura, ma tutto l’universo legato all’ospitalità del capoluogo lombardo.

Un pizzaiolo napoletano ha preso particolarmente a cuore questo tema, Nanni Arbellini, co-fondatore di Pizzium, un franchise di grande successo nel Nord Italia. Da quando è scoppiata la crisi i suoi post su Facebook hanno tutti un tenore ben preciso: “La gentilezza genera gentilezza”, “Dobbiamo essere forti”, “Forza Milano”, “Milano non ha paura”, “Milano io esco” sono tutti messaggi chiari che si leggono sui social di Arbellini uniti all’hashtag divenuto simbolo dell’emergenza: #MilanoNonSiFerma. Il giovane pizzaiolo ha aderito fin da subito all’iniziativa portata avanti da Salvatore Maresca di Muu Muzzarella Bar di devolvere un sostegno economico ai volontari, che prestano servizio in associazioni riconosciute, “Perché Milano è una città viva e che reagisce”.

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Pizzium è andata oltre, pensando a chi questo virus lo sta combattendo sul campo: "Leggevo di tanti infermieri che non stanno neanche mangiando. Alle 14 in via procaccini 30 prepareremo le pizze da portare agli ospedali coinvolti. Taggatemi qui sotto tutti quelli che conoscete che lavorano negli ospedali coinvolti, in modo da poter lasciare loro le pizze", scrive Arbellini. La risposta è stata forte: i volontari si sono presentati e a destinazione sono arrivate circa 150 pizze nella sola giornata di lunedì. L’iniziativa è andata avanti per tutta la settimana grazie al buon cuore del pizzaiolo e alla forza dei volontari che hanno distribuito le pizze negli ospedali di Milano per allietare chi ci sta mettendo la faccia contro il Covid-19.

Nanni Arbellini ha preso molto seriamente la questione, nonostante i problemi economici che scaturiscono da questo blocco cittadino: "Il primo giorno di stop abbiamo fatturato il 35% in meno ma il nostro gruppo è forte; penso ai piccoli locali che non possono reggere", dice. E poi ancora su Facebook  "A tutti i miei amici, a tutti i miei colleghi, a tutti i PR, a tutti i pizzaioli, a tutti gli amici del calcetto, a tutti quelli che mi conoscono chiedo di diffondere questo hashtag che deve fare più rumore dello scaffale svuotato, deve fare più rumore della campagna web che ha terrorizzato tutti, più rumore delle fake news. Deve far rumore come la canzone di Diodato che ha vinto il Sanremo". Vi invitiamo a condividerla tutti, perché solo uniti , nel rispetto dell'attenzione che ci vuole, possiamo uscire da questo tunnel. #MilanoNonSiFerma”.

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