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12 Settembre 2022 16:32

Milano, pasticceria vieta i contanti: pagamenti solo cashless. Cosa dice la legge

Una catena di pasticcerie a Milano ha definitivamente vietato, nei propri punti vendita, il pagamento con moneta fisica. È la storica decisione del marchio Baunilla: clienti divisi a metà.

A cura di Alessandro Creta
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"Diventiamo cashless! Da oggi in tutti i nostri store sarà possibile effettuare pagamenti esclusivamente con l'utilizzo di carte di credito, bancomat e Satispay". Questo l'annuncio dato dalla pasticceria Baunilla sulla propria pagina Facebook, lo scorso 6 settembre.

Dal primo luglio è entrata in vigore la legge che ha imposto a tutti gli esercenti l'obbligo di accettare i pagamenti, in ogni loro somma, anche in modalità elettronica. Da pochi giorni, a Milano, una pasticceria si è decisamente adeguata alla nuova normativa. Arrivando al punto da accettare solamente pagamenti in modo elettronico, non ammettendo più i contanti. Protagonista di questa decisione per certi versi storica è una catena di pasticcerie milanesi: nei loro punti vendita non circolerà più moneta sonante, ma solamente importi elettronici.

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Basterà, insomma, un tap di carta per poter saldare il proprio conto e comprare tutti i dolcetti desiderati. Una svolta 100% cashless quindi quella decisa negli shop milanesi: una presa di posizione, a dire il vero, capace di spaccare in due l'opinione pubblica. Da una parte chi si schiera con la scelta della pasticceria, a favore di una maggiore trasparenza e tracciabilità dei pagamenti. Dall'altra, invece, chi si chiede il motivo di tutto ciò: perché vietare in toto la possibilità di usare la moneta fisica? Un dibattito che dopo lo scorso luglio, dall'entrata in vigore della legge sopra citata, si è fatto ancora più aspro. E il rischio è quello di andare da un estremo all'altro.

Niente contanti: si paga solamente cashless

La notizia è stata riportata da Milanotoday. Tutto, nei punti vendita della pasticceria, potrà essere acquistabile solo tramite pagamento elettronico, da un semplice caffè per colazione fino a torte e pasticcini. Se non si ha carta di credito, bancomat o applicazioni apposite sul proprio smarphone, insomma, non si potrà acquistare nulla nei vari store della catena milanese.

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"Milano è una città che ha ben accolto il cambiamento e le evoluzioni nei pagamenti digitali”, le parole di Vittorio Borgia, ceo dell'azienda, riportate dal magazine milanese: “Sia le attività che gli imprenditori stessi della ristorazione non possono restarne indifferenti. L’abolizione dei pagamenti in contante nelle nostre pasticcerie è un primo passo verso la completa digitalizzazione del brand". Se tutto ciò, vale a dire rifiutare il pagamento in contanti, sia o meno previsto dalla legge, lo andremo ad approfondire più avanti in un articolo dedicato.

Dai commenti al post Facebook della pasticceria però è emerso come questa politica potrebbe essere punita con una sanzione amministrativa. L'articolo 693 del Codice Penale dichiara infatti: "… Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a euro 30." Ma di questo parleremo più avanti in modo maggiormente approfondito.

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