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4 Febbraio 2024 15:00

Miele e botulino: quali rischi ci sono? Tutto quello che devi sapere

Prezioso e noto per le sue proprietà antibatteriche, il miele è un prodotto buono e dai tantissimi benefici per il nostro organismo. Ma continue anche una sostanza particolare, il botulino, che per alcuni individui specifici potrebbe risultare pericolosa.

A cura di Martina De Angelis
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Antibatterico, antinfiammatorio, nutriente ed energetico: il miele è un vero e proprio miracolo della natura. Prodotto dall'instancabile lavoro delle api, in particolare della specie Apis Mellifera che raccolgono e lavorano il nettare dei fiori, è un alimento portentoso, conosciuto e apprezzato già al tempo dei faraoni.

I suoi benefici sono molti e le controindicazioni sono rarissime, legate principalmente alla presenza di un batterio conosciuto come botulino, che appare nel miele – come in una serie di altri alimenti in barattolo o sott'olio, in generale non cotti – in alcune specifiche circostanze. Molti studi sono stati effettuati riguardo alla presenza di questa tossina e alla sua eventuale azione dannosa sull'organismo. Alla fine la scienza, come conferma lo stesso Istituto Superiore di Sanità, ha concordato che l'eventuale presenza del miele nel botulino può essere preoccupare solo su alcuni specifici individui, mentre non avere rilevanza per tutti gli altri.

Che cos'è il botulino e che rischi comporta

Il botulino è un particolare batterio, il cui nome scientifico è Clostridium botulinum, che si sviluppa quando gli alimenti sono conservati in modo inappropriato. In particolare prolifica in un ambiente privo di ossigeno come può essere un barattolo di sott'olio, di marmellata o, nel nostro caso, di miele.

Il botulino è pericoloso perché produce una neurotossina molto pericolosa per la nostra salute e che sfocia nel botulismo, una malattia rara ma grave che porta a conseguenze che vanno dalla paralisi muscolare alla morte nei casi più estremi. Questo perché le tossine botuliniche sono uno dei veleni più potenti per l'organismo dell'uomo.

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Attualmente esistono 5 forme di botulismo, di cui le più frequenti sono il botulismo alimentare, il botulismo infantile e il botulismo da ferita. Nel caso del botulismo alimentare la maggior parte dei casi è causato dal al consumo di conserve alimentari impropriamente preparate in casa: proprio per questo è necessario sapere come trattarle in modo che non siano a rischio.

La migliore precauzione per evitare il rischio è seguire le corrette pratiche di conservazione e manipolazione degli alimenti, ma anche la cottura è molto utile (la tossina è termolabile, quindi col calore si distrugge) così come il freddo, dato che congelamento, surgelamento e refrigerazione a temperature sotto i 3,3°C impediscono la crescita del batterio.

Il miele nel botulino e il botulismo infantile

Generalmente il miele viene considerato un alimento sicuro per quanto riguarda lo sviluppo del botulino: merito dell'altissima concentrazione di zuccheri, che impedisce la crescita del batterio. Le eventuali spore saranno combattute dalla flora intestinale in tutti i casi tranne in uno: quello dei lattanti.

Nel caso di un bambino di età inferiore a un anno, infatti, le spore potrebbero prolificare poiché la flora intestinale in questo caso è ancora in formazione, e quindi ancora non abbastanza forte da combatterne l'adesione. Proprio per questo motivo gli scienziati concordato sull'evitare di introdurre il miele nella dieta dei bambini al di sotto dei 12 mesi di vita.

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Il rischio è quello di sviluppare il botulismo infantile, una particolare forma di botulismo che, seppure rara, è molto pericolosa perché può portare un disturbo noto come ‘paralisi simmetrica discendente’ che porta il bambino a perdere il controllo dei muscoli fino a conseguenze anche molto gravi.

Gli scienziati assicurano però anche che, pur corretto evitare il consumo del miele da parte di neonati fino al raggiungimento di un anno di età, tale prodotto può essere consumato da ragazzi e adulti senza rischio alcuno per la salute.

Attenzione: non solo il miele è pericoloso per i lattanti

È chiaro a questo punto il motivo per cui ai lattanti non va dato il miele in nessuna forma, nemmeno intingendo il ciuccio dentro la sostanza. Ma attenzione, perché il miele non è l'unico veicolo di spore di botulino.

Ultimamente è stato notato che anche fiori e semi a infuso (come per esempio la camomilla o il finocchietto) potrebbero essere portatori di spore del batterio ed essere pericolose per un bambino così piccolo pur essendo perfettamente innocue per gli adulti. Inoltre, attenzione anche a dove gattona il bimbo o a cosa mette in bocca: il suolo, infatti, può contenere spore che possono essere inalate, veicolate da polveri ambientali come avviene ad esempio in ambiente domestico durante le ristrutturazioni.

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