Un'azienda spagnola con sede ad Almeria, dopo cinque anni di studi e ricerche, ha dato vita al cosiddetto Zucchiolo. Un nuovo ortaggio, ricavato incrociando zucchina e cetriolo, dalla grande capacità di conservazione.
Quest'estate potrebbe esserci una nuova verdura a rinfrescare, magari, le nostre insalate. Dalla Spagna infatti arriva un vegetale comparso da poco sul mercato, ottenuto grazie all'incrocio tra la zucchina e il cetriolo. E chiamato, per l'appunto, zucchiolo. In realtà andrebbe scritto con l'iniziale maiuscola, Zucchiolo, in quanto rappresenta un marchio registrato, specifico di un'azienda iberica.
Il nuovo ortaggio è stato pensato e sviluppato ad Almeria da Beyond Seeds Biotech (in collaborazione con il dipartimento di allevamento e biotecnologia spagnolo) , capace dopo cinque anni di studio e ricerche di ottenere un vegetale fresco, colorato (in tre varianti: verde chiaro, giallo e verde scuro), unendo una zucchina sudamericana e un cetriolo. La coltivazione dell'ortaggio ha un ciclo breve, come tutte le cucurbitacee, e sono state sviluppate varietà adatte sia alla stagione autunnale-invernale sia a quella primaverile.
Dalla stessa azienda produttrice lo Zucchiolo è stato descritto come "… un nuovo concetto di verdura che prima non esisteva sul mercato” . Dall'indubbia versatilità, l'ortaggio nato in Spagna (e per il momento coltivato esclusivamente in serra) può essere consumato sia crudo, come un cetriolo, sia cotto, come una zucchina. "Ed è ciò che differenzia lo Zucchiolo dagli altri prodotti orticoli” ha detto a proposito Alfredo Sánchez-Gimeno, marketing & product development manager dell'azienda produttrice.
Il dirigente, in fase di presentazione del nuovo ortaggio, ha dato anche qualche dritta circa la sua versatilità culinaria: "Cotto si mangia con la buccia, perché è di consistenza morbida, senza spine, e permette di utilizzare tutto il prodotto senza generare scarti. In cucina lo Zucchiolo si comporta come una zucchina e anche come una melanzana, e può essere preparato in tante ricette”. Semplice anche la conservazione di tale verdura, capace di rimanere fuori dal frigo anche per tre settimane. Un'altra delle sue particolarità infatti è la sua lunga vita post-raccolta, il che lo rende ideale per l'esportazione e i lunghi viaggi. Tuttavia, al momento del suo lancio, il prodotto viene venduto solo in Europa.