Mesciua spezzina: cos’è la zuppa di recupero nata sul porto di La Spezia

Mesciua spezzina: piatto povero della tradizione ligure, storico della città portuale del levante regionale e visto nel corso dell'ultima puntata di Masterchef. Protagonista della Mistery Box con la quale se la sono dovuta vedere alcuni dei concorrenti rimasti in gara, si tratta di una ricetta dalle origini estremamente povere e popolari. Un piatto che senza il porto cittadino nemmeno sarebbe mai nato. Ma che cos'è la mesciua spezzina e quali sono gli ingredienti che la compongono? Alla scoperta di una delle preparazioni più umili della tradizione gastronomica locale.

Mesciua spezzina: la zuppa con i legumi recuperati

La Mesciua è un piatto estremamente povero della cucina spezzina, fortemente legato alla presenza del porto nella città ligure e agli scambi commerciali che qui avvenivano. Questa zuppa infatti nasce letteralmente dal recupero, sulle banchine del molo, dei legumi che cadevano dalle casse scaricate dalle navi attraccate.

Poteva capitare infatti che dai cassoni in legno, così come dai sacchi, cadessero ora ceci ora fagioli, ma anche lenticchie e altre varietà di cereali. Tutti i legumi raccolti sulle banchine del molo sarebbero poi serviti per realizzare la mesciua. Gli ingredienti usati nella zuppa ovviamente variavano di volta in volta, in base a ciò che si ritrovava sul molo cittadino.

Le donne una volta fatta incetta dei vegetali smarriti tra le pietre del selciato portuale tornavano a casa mettendoli in ammollo, attendendo poi il tempo necessario per la preparazione della zuppa. Mesciua, per l'appunto, in dialetto spezzino significa ‘mescolanza'. Giusta denominazione per un piatto molto nutriente che unisce vari tipi di legumi e cereali, essenziali nella loro povertà per combattere il problema della fame che un tempo attanagliava non poche famiglie.

Da preparazione povera, nata per necessità e strettamente legata al concetto di recupero, nel corso dei decenni la mesciua è diventata un piatto tipico della tradizione gastronomica spezzina, particolarmente richiesto anche nei ristoranti locali. Non solo, chi lo volesse replicare a casa può anche acquistare nei mercati di La Spezia dei sacchetti contenenti tutti i legumi e cereali che servono, per lo più cannellini, farro, grano e ceci.