Nuovo quartier generale per Mercato Centrale. Agli hub gastronomici di Roma, Firenze e Torino si aggiunge quello di Milano, situato presso la stazione centrale. Il sipario si alzerà il prossimo 2 settembre: occupata un'area di circa 4500 metri quadrati, con grande spazio dedicato al pesce. C'è spazio anche per la gastronomia estera.
Si allarga l'offerta del Mercato Centrale che, dopo Roma, Firenze e Torino, arriva anche a Milano.
Mancava la metropoli lombarda tra gli avamposti del grande e diffuso hub gastronomico, e gli indugi si romperanno il prossimo 2 settembre quando verrà alzato il sipario sul nuovo spazio dedicato nella principale stazione cittadina. Il centro meneghino si arricchisce quindi di una nuova, ampia, proposta, che punta sull'eccellenza e qualità dei prodotti messi a disposizione di viaggiatori, passanti, curiosi che qui possono recarsi per acquistare cibo o accomodarsi nei vari ristoranti, dislocati sui 4500 metri quadrati di area.
Un importante ruolo sarà riservato al pesce: Milano rappresenta uno dei maggiori mercati ittici d'Europa, quindi non potevano mancare i prodotti di mare tra i banconi del Mercato Centrale. La vasta offerta permetterà ai clienti di poter non solamente acquistare il pesce in loco, ma anche di ordinarlo per farselo recapitare a casa oppure mangiarlo al momento, cotto nella grande cucina di cui Orlando Ruggero sarà responsabile. Direttamente dall'isola D'Elba arriveranno poi i fratelli Landi, che nella gemma toscana del Tirreno si sono distinti per il loro metodo alternativo di cucina del pesce, preparato esclusivamente al carbone vegetale. A rappresentanza della gastronomia ittica ci sarà, tra gli altri, anche un giovane chef francese di appena 24 anni. Si chiama Jérémie Depruneaux e gestirà un fish bar specializzato in crudi di mare.
Grande spazio all'offerta di pesce ma non può ovviamente mancare la carne tra le botteghe e i negozi del nuovo spazio milanese. La Toscana sarà grande protagonista, con l'offerta di Chianina sugli scudi e bistecche fiorentine a ritagliarsi un importante ruolo all'interno dell'hub della stazione centrale. Un'assortita varietà di tagli e di carni, accomunate da un minimo comun denominatore: eccellenza assoluta.
Nel nuovo Mercato Centrale di Milano è comunque rappresentata la gastronomia di gran parte dello Stivale. Tra i "portavoce" del Sud ci sarà, per esempio, Sabato Sessa; ambasciatore della pasticceria meridionale che a Ottaviano guida una delle botteghe dolciarie di riferimento del territorio napoletano.
Una fuga dal "nostrano" ce la si può invece concedere da Agie Zhou, espressione della cucina cinese ricercata e di qualità che a Milano con la sua Ravioleria Sarpi è diventato quasi un'istituzione. Un assaggio di America nel locale di Joe Bastianich, l’American Barbecue, in cui immersi nell'inconfondibile stile statunitense si potranno gustare anche i vini prodotti dall'azienda di famiglia.
Non c'è solo cucina nel nuovo Mercato Centrale di Milano: saranno attivati e avviati progetti di educazione alimentare e gastronomica, con un’area interamente dedicata agli eventi, ai dibattiti, agli incontri, presentazioni di libri e piccole esposizioni di arte.