La mensa di un ospedale in Belgio ha ottenuto un importante riconoscimento da una guida ristoranti internazionale. Premiata la qualità e la varietà del cibo servito ai pazienti.
In Belgio la mensa di un ospedale è stata premiata da un'importante guida ristoranti per la qualità del cibo offerto ai propri pazienti.
Nell'immaginario collettivo, così come nel concreto dopotutto, gli ospedali non sono certo famosi per offrire ai propri pazienti cibo particolarmente invitante. Porzioni quasi anemiche, scondite, non proprio gustose o capaci di stimolare l'appetito e, con esso, pure il buon umore. Dopotutto non ci si ritrova certo al ristorante, e allo stesso tempo le velleità e pretese gastronomiche non possono essere poi così elevate. Anche per questo, probabilmente, fa ancor più notizia il riconoscimento ottenuto dalla mensa di un ospedale da parte di un'importante guida gastronomica internazionale.
Ci troviamo in Belgio, precisamente presso l'AZ Groeninge della città di Kortrijk (non lontana dal confine francese), dove la mensa della struttura ha ottenuto la menzione dalla prestigiosa guida dei ristoranti Gault & Millau. In questo ospedale sono riusciti quindi ad abbattere lo stereotipo del cibo scadente servito ai pazienti: merito di una lunga attività di studio e ricerca sugli ingredienti utilizzati per comporre i vari pasti.
Precedentemente l'ospedale aveva chiamato esperti Gault & Millau per ispezionare il loro cibo e proporre indicazioni per migliorare la propria proposta, in particolar modo per i piatti di pesce e le salse. In una fase successiva poi gli ispettori hanno valutato positivamente il cibo preparato nella mensa della struttura, tanto da inserirla all'interno della guida. Il segreto alla base di tutto? Utilizzare materie prime buone e declinarle in ricette semplici.
"Le persone non vogliono necessariamente cose troppo complicate. Fate cose sane, rendile gustose… Prova a cucinare per loro (i pazienti, ndr) come cucineresti per te stesso" ha detto alla Reuters Marc Declerck, ceo di Gault & Millau Benelux. Ogni giorno dalla cucina dell'ospedale escono circa 2.900 pasti, di cui 900 caldi. Numeri di gran lunga superiori a quelli dei ristoranti, per questo la mensa è stata attentamente e lungamente supervisionata dagli ispettori della guida. Quali sono stati i criteri di giudizio? Oltre ai più ovvi parametri come gusto, aroma o consistenza sono stati considerati anche la freschezza, la stagionalità e la temperatura di servizio del cibo. Non solamente pasti caldi ma pure quelli freddi: valutate pure la qualità e la diversità delle varietà di pane e delle insalate.
"Oltre alle cure mediche, anche la qualità del cibo è importante nel processo di guarigione dei pazienti", ha affermato a una testata locale Tino Gabriel, direttore finanziario di AZ Groeninge, evidentemente soddisfatto del riconoscimento di qualità da parte di un'organizzazione come Gault & Millau.