In estate il melone è un frutto immancabile sulle nostre tavole ma forse non tutti sanno che esiste una varietà tutta invernale che possiamo gustare anche nei mesi più freddi. Vediamo di cosa si tratta.
Il melone d'inverno o melone bianco è una varietà di melone raccolto in estate e consumato durante i mesi più freddi dell'anno. Questa antica varietà di melone si riconosce per una buccia rugosa di colore giallo o verde e una polpa dolce e succosa, caratteristica che lo rende adatto a diversi tipi di impiego.
Probabilmente di origini asiatiche e sicuramente apprezzato già dagli antichi Romani, il melone invernale sprigiona tutto il suo aroma solo al momento del taglio e, per questo motivo, viene comunemente chiamato Inodorus; non sempre semplicissimo da trovare sui banchi di frutta, il melone invernale viene prodotto in particolare nelle regioni meridionali, dove troviamo delle vere e proprie eccellenze. Come riconoscere il melone d'inverno? Perché viene chiamato anche melone di Natale? Scopriamo tutto quello che c'è da sapere su questo frutto, con qualche idea per usarlo in cucina.
Il melone è un frutto appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee di cui esistono diverse varietà tra cui anche quello detto "invernale", chiamato così perché nonostante la raccolta avvenga, come gli altri tipi di melone, durante la stagione estiva, si conserva molto bene fino ai mesi più freddi quando arriva sulle nostre tavole. Il melone invernale presenta una buccia gialla o verde striata e una polpa particolarmente dolce e zuccherina: a differenza dei "cugini estivi", questo melone sprigiona tutto il suo profumo soltanto quando viene tagliato e per questo motivo è chiamato anche Inodorus.
In commercio possiamo trovare diverse varietà di melone invernale, coltivate in particolare nelle regioni meridionali: dal Gigante di Napoli, caratterizzato da una polpa dolce e una buccia molto sottile, al Morettino, dalla buccia verde, passando per il Cartucciaro e il Purceddu, entrambi Presidio Slow Food.
Come tutte le varietà di melone, anche quello invernale è composto principalmente da acqua ed è decisamente ipocalorico (appena 22 kcal per 100 grammi). Ricco di vitamina C, di vitamina A e sali minerali tra cui spiccano sodio e potassio, il melone invernale contiene tiamina, riboflavina e niacina, mentre sono praticamente del tutto assenti grassi e proteine.
La buona quantità di acqua rende questo frutto particolarmente diuretico e disintossicante, mentre le vitamine garantiscono un effetto antiossidante e protettivo del sistema immunitario. Il melone invernale è indicato in caso di dolori reumatici e stipsi, contribuisce al rafforzamento della vista, dei denti e delle ossa ed ha un effetto depurativo sul fegato di cui stimola l'attività.
Come altre varietà di melone, anche quello invernale presenta a pasta bianca può essere impiegato in cucina in preparazioni dolci o salate. Gustato semplicemente a fine pasto come frutto dissetante e rinfrescante, il melone bianco si presta bene anche alla produzione di sorbetti o gelati ma anche di invitanti dolci al cucchiaio come la bavarese a base di frutta, panna, latte e uova. Per un dessert un po' fuori dagli schemi, potete lavorare il melone con biscotti secchi e formaggio spalmabile e portare in tavola una deliziosa crostata al melone, un dolce senza cottura che piacerà a grandi e piccini.
Dicevamo ricette salate e non senza motivo: per una pausa pranzo fresca e colorata, potete usare il melone bianco in un'insalata equilibrata con friggitelli, cipollotti e feta greca o, se la coppia frutta crostacei vi stuzzica, in un'insalata di melone e gamberi, un piatto che colpisce per delicatezza e profumi. Stanchi del classico prosciutto e melone? Allora non vi resta che provare gli spiedini di tofu con insalata di melone e cetrioli, una ricetta vegetariana di grande impatto con cui potrete stupire i vostri ospiti durante le feste natalizie.