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28 Aprile 2023 10:25

Mediterranea e Dash promosse, ecco le migliori diete da seguire secondo i cardiologi

L'American Heart Association dà i voti alle diete più famose al mondo: promosse la Dash e la dieta mediterranea, bene anche quella vegetariana; rimandata quella vegana perché troppo povera.

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La dieta mediterranea fa bene al cuore, anche la Dash è promossa, da bocciare invece la chetogenica. Questo è quanto emerge su Circulation secondo gli esperti cardiologi  dell'American Heart Association: alcune delle diete più famose al mondo sono davvero utili a salvaguardare la nostra salute cardiovascolare, altre invece sono molto dannose, nonostante la vulgata popolare. Vediamo i tipi di alimentazione più diffusi e quali proteggono davvero le persone secondo l'importante associazione statunitense.

Le diete salvacuore secondo gli americani

Gli studiosi hanno preso ad esame i dieci regimi alimentari più celebri del pianeta e hanno creato degli standard per decidere quali sono le migliori per salvaguardare la nostra salute. I fattori presi ad esame sono la presenza dei grassi saturi, l'eccesso di carboidrati, degli zuccheri aggiunti e dei dolci.

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In cima alla lista delle diete più salutari c'è proprio la "nostra" dieta mediterranea perché ricca di vegetali, legumi, frutta, cereali, pesce e latticini, il cui grasso più utilizzato è l'olio extravergine d'oliva, ricco di sostanze molto positive per la nostra salute. Al secondo posto c'è invece la dieta dash, un regime alimentare proposto proprio da un istituto per la salute (il National Heart, Lung, and Blood Institute negli Stati Uniti), nata per aiutare a prevenire o a migliorare la condizione di chi soffre di pressione arteriosa alta. Dash è infatti una sigla: Dietary Approaches to Stop Hypertension, ossia "Approcci dietetici contro l’ipertensione". È molto simile alla dieta mediterranea ma ha un apporto calorico maggiore e una presenza di carne (in particolare pollame) più sostanziosa. Promosse anche la dieta vegetariana e la pescetariana, che oltre ai vegetali permette il consumo di pesce. A sorpresa è stata invece "rimandata" la dieta vegana perché molto restrittiva e può portare a delle carenze: nel documento questo regime alimentare è insieme a tutte le altre diete "che escludono" qualcosa, come grassi, frutte a guscio, carboidrati.

In fondo alla classifica troviamo la dieta paleolitica, una moda molto in voga negli Stati Uniti: chi segue questo stile di vita non mangia cereali, legumi, oli e latticini. Anche la dieta chetogenica, che limita il consumo di carboidrati a meno del 10 per cento delle calorie quotidiane, è da escludere per gli scienziati USA. Entrambe le bocciature hanno comunque una riserva: possono essere utili nel breve e nel brevissimo termine per dimagrire ma non comportano vantaggi nel lungo periodo perché troppo restrittive. La raccomandazione che viene dall'American Heart Association è comunque chiara. Tutte le diete "promosse" hanno un'unica costante: limitano gli zuccheri aggiunti, provenienti dalle bevande o dai prodotti dolciari.

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