Del giorno del matrimonio, si sa, il cibo al ristorante è uno degli aspetti che rimane più impresso agli ospiti. Proprio per questo, è necessario sapere quali sono quei cibi che, secondo gli esperti, non dovrebbero mai essere proposti agli invitati.
A tutti noi, nel corso della vita, è capitato di essere ospiti di un matrimonio, e tutti abbiamo impresso nella memoria due elementi in particolare: il vestito della sposa, e quello che abbiamo mangiato al ristorante.
Se è vero che mangiare è uno dei grandi piaceri della vita, mangiare a un matrimonio può diventare una vera e propria esperienza da favola, o da incubo. Proprio per evitare di lasciare una brutta impressione negli ospiti, è necessario conoscere quei piatti che, secondo esperti del settore wedding, dovrebbero essere banditi dai menu nuziali.
Iniziamo dalle basi: che si tratti di antipasti, primi o secondi i piatti formato famiglia non sono mai una buona idea. Anche se potrebbe sembrare comodo fare un piatto unico per tavolo e condividere tra tutti gli ospiti grandi quantità di cibo, in realtà è una soluzione molto scomoda: i piatti che girano per il tavolo sono poco pratici, appoggiarli è difficile perché ci sono quasi sempre addobbi floreali a centro tavola e in generale si crea un caos molto poco elegante.
La pasta non è un no assoluto, ma se la vuoi inserire nel menu del tuo matrimonio devi fare attenzione a quale formato scegliere. Sì alla pasta fresca, per esempio, ma meglio evitare formati troppo sottili come tagliolini o cappellini: durante il tempo di servizio, piuttosto lungo in caso di cerimonie con tanti ospiti, risulterebbero freddi e collosi prima di arrivare a tavola. Meglio evitare anche gli spaghetti, soprattutto con condimenti molto sugosi: per gli ospiti mangiarli senza sporcarsi sarebbe impossibile.
Al di là degli spaghetti con il sugo, gli esperti consigliano di evitare di inserire nei menu di nozze tutti quegli alimenti difficili da mangiare, quindi tutto quello che potrebbe colare, schizzare e ungere vestiti e mani. Secondo la wedding planner Whitney Cox del Vegas Wedding di Las Vegas la regola è la stessa dei primi appuntamenti: tutti i cibi da evitare in quell’occasione, vanno evitati anche al matrimonio, dove per via degli abiti eleganti mangiare con le mani sarebbe molto scomodo. Vietata anche quindi tutta quella carne che richiede la rimozione delle ossa (cosce di pollo, costolette, ecc.) meglio scegliere tagli semplici da consumare.
L’aglio è indubbiamente gustoso e può dare ai piatti un sapore vivace, ma è meglio lasciarlo fuori dai condimenti dei menu nuziali. Non è certo un segreto il tipo di effetto che potrebbe avere sull’alito, soprattutto unito ad altri alimenti come il pollo, e non è proprio l’ideale per un matrimonio, dato che la maggior parte delle volte dopo aver mangiato si passa a ballare in coppia o con gli altri invitati.
Il pesce è il più grande classico dei menu nuziali, ma anche in questo caso gli esperti suggeriscono qualche regola per non sbagliare. Secondo Brooke Stockwell, chef in carica del K’Syrah Catering & Eventa di Santa Ynez Valley in California, se hai più di 50 invitati è meglio che non scegli il pesce bianco, o in generale il pesce magro: sono dei pesci che non danno margine di errore quando si cucinano, e quindi il disastro nel preparali per tante persone è sempre dietro l’angolo. Secondo la chef, qualsiasi alimento troppo complicato da gestire ai fornelli andrebbe tolto dal menu di nozze per evitare incidenti spiacevoli.
Può sembrarti inutile pensare anche all’insalata, eppure anche il contorno ha le sue regole il giorno del matrimonio. I vegetali troppo delicati come lattughino, valeriano o rucola, infatti, non riescono a stare conditi per più di dieci minuti senza afflosciarsi e risultare molto sgradevoli. Meglio preferire vegetali dalla foglia più robusta, come la lattuga.
Se stai pensando a un matrimonio alternativo a base di pizza, ma hai tanti invitati, sarebbe meglio che cambi idea: tenere calde e croccanti le pizze per tante persone è davvero molto difficile, e si rischia di presentare del cibo non nelle condizioni migliori, lasciando negli ospiti un cattivo ricordo.
Importante ricordare anche che è meglio evitare la cucina esotica, ovvero qualsiasi tipo di cucina non sia della cultura di appartenenza. Questo perché quando si propongono piatti esteri si potrebbe andare incontro a preparazioni e abbinamenti di ingredienti poco convenzionali, e magari gli ospiti meno giovani potrebbero non trovarsi a proprio agio e avere difficoltà nel godere il pasto.