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20 Dicembre 2024 0:01

Masterchef Italia, seconda serata: la classe si è formata e c’è una novità che mancava dalla seconda stagione

Masterchef 14 è pronto ad aprire ufficialmente le proprie cucine perché si è formata la masterclass. Con grande sorpresa i concorrenti sono 18 e non 20 come da tradizione. Due concorrenti sono però in panchina, pronti a subentrare se qualcuno delude i tre giudici.

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Si è finalmente formata la masterclass della quattordicesima edizione di Masterchef Italia: 18 concorrenti più 2 in panchina andranno a sfidarsi per diventare il nuovo Masterchef italiano. Questa è forse la più importante novità di quest'anno: 18 concorrenti e non 20. Il numero così esiguo mancava dalle prime due stagioni, poi sono sempre stati 20 ad eccezione dell'edizione del decennale in cui erano 21. Vediamo com'è andata la puntata appena conclusasi.

Il riassunto della terza puntata di Masterchef Italia

La prima concorrente della terza di Masterchef Italia porta con sé una pagina cupissima della storia dell'umanità: Ylan, nata a Milano ma cresciuta a Venezia da una famiglia cinese, è un'immigrata di seconda generazione. Hanno chiesto al fratello che l'accompagnava come mai fossero venuti in Italia negli anni '90 e Ylan (o Anna) ha detto che lo hanno fatto "Per avere me; sono venuti perché in Cina vigeva la legge del figlio unico". La legge del figlio unico cinese era una politica demografica che limitava la maggior parte delle coppie cinesi ad avere un solo figlio. Questa legge, in vigore dal 1979 al 2015, aveva lo scopo di controllare la crescita della popolazione e favorire lo sviluppo economico. Questa legge ha portato a migliaia di aborti, soprattutto femminili: le bambine erano sfavorite a causa della preferenza culturale per i figli maschi, molti genitori hanno praticato aborti selettivi, portando a un significativo sbilanciamento tra il numero di maschi e femmine. Anna si gioca l'all-in perché è sicura di quello che ha fatto: jiaozi di verdure, tofu e shiitake su salsa di caprino con teryaki al miele, e pesto di noci, erba cipollina e menta. La scelta premia la concorrente che mostra una grande consapevolezza della materia e conquista il primo grembiule bianco della serata.

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Il secondo grembiule bianco arriva dopo un bel po' di no e di grembiuli grigi e lo conquista Franco, un altro concorrente che è andato all-in. Il piatto è ispirato al viaggio, che sembra sì un tema abusato ma ha un significato più profondo di quanto non ci immaginiamo in questo caso: ha conosciuto il suo compagno il giorno in cui è scoppiata la pandemia e quindi, visto che non potevano andare da nessuna parte, viaggiavano coi piatti. A Masterchef presenta un piatto di ispirazione greco-thailandese: una zuppa di feta, cozze e asparagi con un trito di lemongrass, zenzero ed aglio, finito con un estratto di coriandolo. Il piatto colpisce molto soprattutto chef Barbieri che è visivamente emozionato, dopo aver detto che questo è uno dei piatti migliori assaggiati. Franco passa alla masterclass dunque, mostrando grande parlantina e sicurezza di sé (sicurezza ben riposta a quanto pare).

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Il terzo grembiule bianco arriva a un personaggio famoso: Jacopo, meglio noto come Jack Carnevali, un tiktoker da oltre mezzo milione di follower, che ha portato un piatto davvero molto interessante: pancia di maiale alle spezie con jus al cocco, porro bruciato con coriandolo, sommacco e cardoncello. Il piatto si è ispirato a uno chef per quanto riguarda il porro, chef che non nomina Jacopo ma che ipotizziamo essere Matteo Compagnacci di Sintesi, stellato ad Ariccia, che fa un porro grigliato, tuorlo marinato e funghi cardoncelli. Il piatto colpisce tutti i giudici anche se Cannavacciuolo lo ha trovato un po' crudo. Lo chef di Villa Crespi porta anche la nonna di Jacopo (Cettina) al banco dei giudici ed è proprio lei a beccare l'errore del nipote ma, aggiunge la dolce signora, "è un errore su cui si può soprassedere". Cannavacciuolo è d'accordo con la nonna di Jack Carnevali e gli dà il terzo sì che gli garantisce l'ingresso in masterclass.

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Contestualmente entra anche il quarto concorrente della serata: il montaggio del programma ha messo i due concorrenti "in simbiosi" ed entrambi sono stati bravissimi. Samuele porta una triglia, ispirata ai piatti di Cannavacciuolo, ripiena di capperi, olive e limone, accompagnata da pesche con salsa al Primitivo di Manduria e da un cracker di pomodoro.

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Il concorrente è del lago di Garda ma ha la famiglia pugliese e si sente un uomo del Sud. Molto carina la sua storia: ha fatto l'alberghiero e dopo il diploma, anziché lavorare, si è preso un anno proprio per entrare a Masterchef. Per il momento la scelta ha pagato perché la triglia, cotta al cartoccio, è stata perfetta. "La triglia è un pesce buonissimo ma se sbagli la cottura difficilmente la mangi. Questa triglia è perfetta e davanti a una cottura di un pesce così non posso che dire un sì pieno", questo il commento di Antonino Cannavacciuolo.

Il riassunto della quarta puntata di Masterchef Italia

La seconda puntata della serata è sul blind test che porta alla definizione della masterclass. Questa sfida al buio vede tutti duelli susseguirsi uno dopo l'altro (e un triello, perché sono dispari). L'accoppiamento è stato casuale all'interno di una preselezione: si sono sfidati tra loro i "no" dei singoli chef. Quindi i sei no di Locatelli, i sei no di Barbieri e i sette no di Cannavacciuolo.

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  • Il primo duello c'è stato tra Tommaso e Linda, respinti dal titolare di Villa Crespi. Hanno dovuto preparare un cuoppo napoletano di pesce e verdure, un piatto molto caro a chef Cannavacciuolo. Linda vince la sfida con un'ottima esecuzione, anche nella creazione del cuoppo di carta.
  • Il secondo duello c'è stato tra Marta e Simone, respinti da Bruno Barbieri. Hanno dovuto preparare costolette alla scottadito con carciofi fritti. Questa coppia è stata un mezzo disastro. Passa Simone il contadino, ma la prova non è ben eseguita da nessuno dei due.
  • Il terzo duello c'è stato tra Leonardo e Alessia, respinti da Giorgio Locatelli. Hanno dovuto preparare un filetto al pepe verde, cotto medium rare. Anche in questo caso i due concorrenti non danno il meglio, addirittura Cannavacciuolo va nel "ripostiglio" in cui è nascosto Locatelli per non vedere la prova e Barbieri esclama "mi viene un infarto" durante la prova. Sembra il famoso spot di Masterchef con i The Jackal che massacrano la carbonara ma è tutto vero. Locatelli al rientro in studio fa una lezione sul filetto al pepe verde vedendo il disastro nei piatti. In realtà per Locatelli "il risultato è meglio di quanto mi aspettavo" anche se non sono stati cotti alla perfezione. Alla fine passa Alessia anche se sono entrambi "distanti dal pepe verde" però "un piatto è migliore dell'altro". Leonardo non è comunque immediatamente eliminato: "Voglio vedere prima tutti gli altri e poi prenderò una decisione" dice lo chef stellato londinese.
  • Il quarto duello c'è stato tra Gianni e Stefano, respinti da Giorgio Locatelli. Hanno dovuto preparare un'insalata creativa, tiepida, di calamaretti spillo. Vince Gianni, il commesso in doppio petto di Bagheria ed entra nella masterclass.
  • Il quinto duello c'è stato tra Alice e Claudio, respinti da Bruno Barbieri. Hanno dovuto preparare una tartare di pesce con salsa. I due concorrenti vanno a dir poco nel panico e sbagliano l'impossibile ma riescono comunque a tirar fuori due piatti che, almeno all'apparenza, sembrano più che sufficienti. A vincere è Claudio che nella prima puntata ha commosso Locatelli per il suo rapporto con la nonna diventando virale poi sui social. Alice, come Leonardo, non è stata eliminata immediatamente e il giudice dice che ci deve pensare su.
  • Il sesto duello c'è stato tra Giuseppe e Simone, respinti da Antonino Cannavacciuolo. Hanno dovuto preparare una carbonara classica tradizionale. I due concorrenti si sono sfidati alla pari, portando due buoni piatti anche se non perfetti: in questa situazione lo chef tristellato non decide e li rimanda, vede prima tutti i concorrenti e poi decide.
  • Il settimo duello c'è stato tra Sara e Fransieli, respinte da Bruno Barbieri. Hanno dovuto preparare una cotoletta alla valdostana con funghi trifolati. Nessuna delle due concorrenti l'ha mai preparata prima, una napoletana e una brasiliana. L'ex chef del Trigabolo dà qualche consiglio, con l'aiuto di Cannavacciuolo e Locatelli in studio per aiutarle. I due piatti sono inaccettabili per Barbieri: Fransieli viene eliminata per una cotoletta oltre cottura e con una pessima panatura, Sara viene rimandata ma ci teniamo a sottolineare un uso sconsiderato delle mani. La modella 26enne le usa per girare la cotoletta in padella, le usa per prenderla e impiattarla, le usa per girare la cotoletta. È anti igienico e pericoloso.
  • L'ottavo duello c'è stato tra Alessia Amendola (figlia di Claudio e storica doppiatrice di Lindsay Lohan) e Martina, respinte da Giorgio Locatelli. Hanno dovuto preparare le busiate col pesto alla trapanese. Vince Martina questa sfida e così la concorrente più goth della storia di Masterchef entra ufficialmente nella masterclass. Alessia Amendola mostra grande sportività e fa un grosso in bocca al lupo a tutti i concorrenti.
  • Il blind test termina col triello tra Ludovico, Laura e Flaviano, respinti da Antonino Cannavacciuolo. Hanno dovuto preparare un uovo in camicia con gli asparagi. Il risultato è sufficiente per tutti e tre ma Flaviano viene eliminato subito "perché ci sono troppi errori"; Laura vince il triello e passa direttamente; Ludovico è l'ultimo eliminato del blind test.

L'eliminatoria finale vede cinque concorrenti per tre posti (almeno così pare). Non ci sono prove ma, come detto in precedenza, viene solo completato il giudizio dopo aver visto il livello della masterclass: Leonardo è eliminato a causa del taglio del filetto; Alice viene eliminata per non aver servito la salsa, contraddicendo le indicazioni dello chef Barbieri. Sara, Simone e Pino sono gli ultimi tre concorrenti ad entrare nella masterclass? Invece no. Cannavacciuolo spiazza tutti: in palio c'è solo un grembiule bianco e non tre. L'ultimo grembiule bianco va a Simone che si è mosso meglio degli altri due tra i fornelli. La scelta della classe da 18 e non da 20 è arrivata in corso d'opera secondo Barbieri, perché quest'anno sono esigentissimi. Sara e Pino non vengono così eliminati ma restano nel limbo, in panchina, pronti ad entrare nella masterclass appena qualcuno deluderà i tre giudici.

MasterChef Italia, show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, è tutti i giovedì in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

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Quello che i piatti non dicono
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