Anna, Jack, Mary e Simone sono i finalisti di MasterChef 14. L'eliminato della doppia puntata di stasera è Franco, non uno dei concorrenti più amati della stagione.
L'aria è ormai rarefatta ed essere eliminati a un passo dalla serata finale fa molto male. L'onta spetta a Franco, un concorrente molto discusso sui social per alcuni suoi atteggiamenti non sempre apprezzati dal pubblico. Con questa eliminazione abbiamo anche i concorrenti che andremo a vedere nella serata finale: Anna, Jack, Mary e Simone sono i finalisti di MasterChef 14. Stasera i concorrenti hanno ospitato la stellata Amanda Eriksson in studio e sono andati al ristorante Quattro Passi a Nerano, 3 Stelle Michelin, nell'ultima esterna della stagione.
La Mistery Box di stasera ha due ospiti speciali e amatissimi dal pubblico: Eleonora e Niccolò, vincitrice della scorsa edizione e quinto classificato di Masterchef 13. "La coppia non coppia" come ha detto Franco, il duo che tanto ha fatto sognare gli italiani con quella serietà simpatica, un po' folle e tanto talentuosa.
I due hanno portato cinque ingredienti a testa: melanzane, seppia, lemongrass, albicocche e bardiccio per Eleonora; birra scura, coriandolo, cozze ("Il mio animale guida" dice Niccolò), zenzero e il labaneh, un formaggio medio orientale gli ingredienti scelti dal dottore. La prova è difficile perché i concorrenti devono utilizzare tutti e 10 ingredienti: "Dovrete unire in matrimonio Eleonora e Niccolò" scherza Barbieri, alimentando il gossip. I migliori della prova sono Anna, Jack e Simone (che prima si era lamentato per la scelta di Anna e Jack). A vincere è proprio quest'ultimo che presenta un piatto ben equilibrato, molto estetico e con tante consistenze. Eleonora e Niccolò lasciano la puntata senza toglierci il dubbio sulla loro effettiva relazione, quindi il mistero da gossip continua.
L'Invention Test è presieduto dalla prima chef stellata della Val d'Aosta, Amanda Eriksson, proveniente dal nord della Svezia. La chef è arrivata in Italia circa 20 anni fa per un'esperienza ma qui conosce il suo fidanzato, attuale marito e suo socio del ristorante Wood Cervinia ad Aosta. La cuoca presenta un suo piatto storico: renna affumicata servita con patate hasselback, servita con un gel di mirtillo rosso, scalogno scottato e marinato, e un demi-glace di renna con un misto di spezie giapponesi che si chiama furikake.
I concorrenti devono replicare questo complesso piatto di Amanda Eriksson. Il vantaggio di Simone è quello di "ibernare" due concorrenti: uno per 5 minuti e l'altro per 10 minuti. Un tempo in cui gli avversari non potranno fare assolutamente nulla. A 10 minuti dall'inizio della cucinata Simone può congelare la prima persona, per 5 minuti; a 20 minuti dall'inizio, la seconda persona, per 10 minuti. I "bersagli" scopriranno i propri nomi solo allo scoccare dei due orologi. I prescelti sono stati rispettivamente Mary e Franco che decide di rispondere a tono a questa "vendetta" passando 10 minuti a provocare Simone. Amanda Eriksson è a dir poco basita dalla scena che le si è parata davanti.
La prova è stata molto penalizzante per i bersagli di Simone vista la difficoltà del piatto ma ci sono stati errori un po' in tutti i piatti. La migliore della prova è per l'ennesima volta Anna. Simone si salva e i peggiori sono quindi Jack, Franco e Anna. Il peggiore è Franco: a quanto pare non ha funzionato la strategia del disturbatore. Non viene eliminato il concorrente ma indossa il grembiule nero per il suo primo pressure test ma non partecipa all'esterna nel 3 Stelle Michelin, l'esterna più ambita. Franco butta una frecciatina a Simone dicendo che per lui questo è il primo pressure, "non è abituato come Simone".
L'esterna più amata dal pubblico, quella che tutti i concorrenti ambiscono a fare, quella nel 3 Stelle Michelin. Quest'anno MasterChef se ne va al Quattro Passi di Nerano, in provincia di Napoli, alla corte della famiglia Mellino con Antonio e Fabrizio, tristellati dal 2023. Un ristorante storico che ha forgiato più di una generazione di cuochi campani e non solo.
I piatti da preparare sono quattro, dall'antipasto al secondo: il wafer di triglia con spuma d'arancio, olio al rosmarino e olio all'arancio; fiore i loto di calamaro con tartare di scampo, caviale e acqua di mela verde; linguine alla Nerano; filetto di spigola in foglia di lattuga romana, su salsa di acetosella e limone, una rivisitazione dell'Osielle di Pierre Troisgros, il piatto simbolo della Novelle Cuisine. Anna sceglie i piatti per tutti: lei si prende il fiore di loto, il piatto più difficile, a Mary dà la spigola, la triglia a Simone e quindi la Nerano va a Jack. La difficoltà questa volta è maggiore: per la prima volta i concorrenti devono affrontare un vero servizio, per un totale di 9 ospiti, e ogni ospite potrà scegliere due piatti, come in un vero e proprio servizio. Una difficoltà davvero elevata. I concorrenti hanno un'ora per preparare la linea, con l'aiuto di un collaboratore dei Mellino e la supervisione di Fabrizio Mellino.
Il servizio è complesso anche perché i concorrenti devono coordinarsi tra loro ed è una cosa che non hanno mai fatto prima in vita loro. C'è qualche problema nell'uscita dei piatti proprio a causa di questa mancata coordinazione. A vincere la prova è nuovamente Anna però che non solo si è presa il piatto più complesso ma ha pure fatto meglio di tutti. È partita molto male "ma sul finale ci ha sorpreso tutti" afferma Fabrizio Mellino. Chef Cannavacciuolo dice che il piatto di Anna era molto simile al piatto dei Quattro Passi. Tutti gli altri vanno al pressure con Franco. Al rientro scopriamo che Franco si è tranciato un pezzo di dito e mentre i compagni erano a Nerano, lui era al pronto soccorso.
Il pressure richiede grande tecnica: c'è una griglia giapponese sotto le cloche, con il carbone bianco che sprigiona un calore più alto e duratura. Controfiletto di wagyu e ostriche da cucinare: prova divisa in due step, devono cucinare un ingrediente per step con la possibilità di salvarsi già alla prima occasione.
Mary parte con la carne (unica a scegliere l'ingrediente più semplice per primo) ma va male e passa al secondo step. Jack fa un piatto con degli errorini ma nel complesso i giudici apprezzano e sale in balconata per la semifinale. Simone invece piazza una maionese con l'ostrica che fa imbestialire Locatelli e quindi viene rimandato al secondo step. Franco porta un piatto "buono a metà", dedicato a Matias Perdomo del Contraste (1 Stella Michelin a Milano) e viene rimandato al secondo step. Mary ritrova l'ostrica, Simone e Franco si cimentano con la carne. Molto toccante il passaggio con la concorrente che dedica il piatto al padre e scoppia in lacrime per il suo rapporto conflittuale.
Addirittura dichiara che le fa paura Cannavacciuolo perché le ricorda suo padre e lo chef di Villa Crespi si dice molto dispiaciuto e toccato da questa dichiarazione: "Potevi dirmelo prima, l'ultima cosa che voglio è far paura a qualcuno, soprattutto a una donna", prima di darle un grande abbraccione accolto da un applauso. È suo anche il piatto migliore del pressure test. Il peggiore invece è Franco che dà seguito alla brutta prestazione della puntata precedente.