Doppia prova molto complessa per i concorrenti di MasterChef 14: prima con Rasmus Munk e poi con Hélène Darroze, due dei migliori chef al mondo. Gli eliminati delle puntate di stasera sono stati Claudio e Katia, una delle favorite per la finale.
Le puntate 19 e 20 di MasterChef Italia 14 sono state scoppiettanti e ricche di colpi di scena. Protagonisti assoluti Rasmus Munk ed Hélène Darroze, due dei migliori chef al mondo che complessivamente vantano ben 8 Stelle Michelin. Le eliminazioni della doppia puntate sono state clamorose: prima Claudio, uno dei più amati alla community, poi Katia, una delle favorite alla vittoria finale. Vediamo insieme i dettagli della serata.
La puntata comincia con una mistery box speciale: i concorrenti trovano le loro foto di quando erano più giovani e vengono affiancati dagli studenti di istituti alberghieri provenienti da tutta Italia. Le coppie devono cucinare insieme, con i concorrenti che devono anche insegnare ai ragazzi "ospiti". Il tema della box sono gli "ingredienti baby", come ad esempio le baby banane, i rossetti, i fiori di zucca, le peschiole. La prova è a staffetta: cominciano a i teenagers e si alternano con i senior ogni 10 minuti fino agli ultimi 10 minuti, in cui cucinano a quattro mani.
La prova va bene e i ragazzi portano una ventata di gioia all'interno della masterclass. I migliori sono: Jack (con Leonardo), Mary (con Celeste) e Anna (con Giuseppe). A vincere sono Jack e Leonardo con un rollé di tacchino con mousse di tacchino e spinaci in fiori di zucca, crema di patate e papaya e peschiole al burro.
L'invention test si presenta davvero ostico perché l'ospite della serata è nientemeno che Rasmus Munk, uno degli chef più bravi al mondo, 2 Stelle Michelin e ottavo nella 50 Best. Lo chef danese spiega cos'è per lui la cucina olistica: "È cucinare oltre il piatto. Credo che il cibo sia uno strumento di comunicazione e attraverso la cucina olistica lo usiamo per trasmettere e esprimere noi stessi attraverso i piatti e gli ingredienti. Cerchiamo di utilizzare ingredienti che non sono mai stati usati: ogni tipo di specie invasiva, frutti di mare, tagli di carne poco usati. Così l'esperienza al nostro ristorante è qualcosa che va oltre il piatto ma ha a che fare con le temperature, con gli spazi, con i quadri, le varie installazioni che durante la serata si incontrano attraversando i diversi spazi in cui serviamo le nostre 40 portate".
Lo chef porta tre piatti: 1984, ispirato al romanzo di Orwell, per la sua preoccupazione sulla raccolta dati senza regolamentazioni; The Scream, ispirato al dipinto di Munch, un dessert che ha sapori sempre più forti fino ad arrivare a una sensazione di acidità che fa mettere le mani in faccia ai commensali proprio come il protagonista dell'opera del quadro; e Chi è nato prima? L'uovo o la gallina, una testa di pollo senza cervello. Jack, vincitore della prova, può scegliere gli ingredienti da assegnare agli avversari: gamberi dei fiordi, zafferano, teste e collo di gallina. Ha anche la possibilità di assaggiare i piatti di Munk e alla fine della mini degustazione si commuove tra la sorpresa generale, lui che è sempre sembrato uno dei più "robotici" della stagione. Jack sceglie per sé i gamberetti dei fiordi. Assegna teste e collo di gallina a Katia, Franco e Simone; lo zafferano ad Anna, Claudio e Mary. I concorrenti hanno anche un cestino di ingredienti scelti da Rasmus Munk per il piatto ma questo aggiunge difficoltà alla prova: mancano farina e uova, ci sono cervella e altri strambi ingredienti tipici della cucina dello chef danese.
La prova è complessa e molti la cannano. A vincere l'invention test con Rasmus Munk è Mary, con tanti complimenti anche per Simone: la prova degli underdog, infatti tra i peggiori ci finiscono Anna, Katia e Claudio, due delle favorite di MasterChef 14. Ad uscire è proprio Claudio, uno dei preferiti sia dalle persone sia dagli altri concorrenti, perché si è sempre fatto apprezzare per la sua genuinità e la sua bontà d'animo. Tante lacrime al suo addio ma non di tristezza: Claudio è felice per il percorso fatto, "l'esperienza più bella della mia vita" dice il concorrente pugliese.
La ventesima puntata è uno skill test con una chef straordinaria come Hélène Darroze che ha 6 Stelle Michelin complessive: 3 Stelle al Connaught di Londra; 2 Stelle al Marsan di Parigi e 1 Stella al Villa La Coste ad Aix-en-Provence, in Provenza.
Gli step per l'ultimo skill test della stagione sono 3. Il primo step è cucinare il coniglio con una salsa a base di senape, con la chef francese che porta la sua visione incantevole di coniglio alla senape. Il primo vantaggio di Mary è la possibilità di assaggiare il piatto di Darroze; il secondo vantaggio è aggiungere il sedano tra gli ingredienti necessari alla prova, un ingrediente che fa a cazzotti col coniglio secondo l'ospite: Mary lo assegna a Katia e Simone.
La prima prova va abbastanza male: Anna e Jack sono i primi ad essere giudicati e vengono entrambi bocciati; Mary sfrutta bene il vantaggio e va subito in balconata, idem Franco che fa un piatto davvero bellissimo; Katia resta in postazione (per pochissimo, perché i giudici hanno dei dubbi), Simone invece viene bocciato e la prende a male, discutendo coi giudici (come spesso abbiamo visto fare in questa edizione).
Il secondo step è un classico della cucina francese e il piatto più iconico di Hélène Darroze, messo a punto a inizio carriera: astice in burro aromatizzato tandoori. I concorrenti non devono replicare ma prendere ispirazione e crearne uno proprio con le spezie tandoori. La parte proteica invece può essere astice, maialino da latte, agnello o pastinaca ma è Mary ad assegnare gli ingredienti. L'astice viene assegnata ad Anna, l'agnello a Katia, la pastinaca a Simone e il maialino da latte a Jack. Gli assaggi cominciano proprio da Jack che sbaglia il piatto e resta giù; Anna viene salvata grazie alla cottura dell'astice, nonostante degli errori e va in balconata; Katia sbaglia la cottura dell'agnello e quindi viene rimandata ma offre un piacevole spunto agli autori perché fa una ratatouille e il personaggio femminile di Ratatouille, chef Colette, è stato ispirato proprio alla figura di Hélène Darroze; Simone invece si salva perché il piatto piace molto alla chef francese.
La sfida finale è tra Jack e Katia, quindi uno dei favoriti lascia MasterChef a prescindere. Il terzo step ha un ingrediente coperto e uno scoperto da scegliere ogni 5 minuti quindi sarà molto dura anche psicologicamente. Il primo ingrediente a disposizione sono i pomodori, entrambi scelgono la via sicura (sotto la cloche c'era un galletto). Il secondo ingrediente sono le vongole scoperte, che Katia prende, Jack va al buio e trova la portulaca. La terza scelta visibile è l'Ossau-Iraty, una sorta di parmigiano ma con latte di pecora, scelgono entrambi la cloche coperta e trovano il chorizo. Quarta cloche, salta fuori l'erba cedrina ed entrambi scelgono di andare al buio e trovano il cardamomo. Altra scelta: cipolle scoperte, scelgono entrambi il coperto ed è un semplice pane.
Katia arriva stremata alla fine e piange dallo stress, Jack invece è calmo, forse troppo calmo anche secondo i suoi compagni di viaggio. I piatti sono eccellenti, tant'è che Cannavacciuolo dice che sono "due grandissimi piatti" e Barbieri fa i complimenti ad entrambi ma il migliore è quello di Jack e Katia viene eliminata da Masterchef. Adesso Anna e Jack sono ancor più favoriti per la vittoria finale.