MasterChef Italia: chi è stato eliminato dalla puntata del 23 gennaio

Una doppia puntata scoppiettante quella appena conclusasi: prima la prova di pasticceria con Debora e Iginio Massari, poi l'esterna in una regione storica come la Lunigiana e infine una doppia eliminazione, in realtà aspettata un po' da tutti i telespettatori. Lasciano MasterChef 14 Pino e Sara, i due concorrenti subentrati a stagione in corso. Vediamo insieme i dettagli degli episodi 13 e 14 andati in onda il 23 gennaio.

Cos'è successo nella puntata 13 di MasterChef

C'è una golden mistery box in apertura di puntata perché oggi si fa sul serio fin da subito: ci sono Iginio e Debora Massari, quindi la protagonista della prima puntata è la pasticceria. Iginio Massari compare fin da subito ma sale in balconata "come Giulietta con Romeo" dice scherzosamente. Il vincitore della prova sarà esentato da quella successiva, con eliminazione. Per la mistery lo spazio è tutto di Debora Massari che chiede ai concorrenti di preparare il panettone gastronomico: "È facile… ovviamente per me" dice, scherzando, Iginio Massari.

La figlia d'arte aiuta i concorrenti e spiega come si taglia il panettone gastronomico: "La cosa più importante è tagliare la cupola. Girate il panettone man mano che lo andate a tagliare. Dovete fare cinque strati di farcitura regolari. L'emulsione va messa da entrambi i lati, una volta che avete chiuso dovete fare sei porzioni. Prendete un piatto piano e fate scivolare lo strato sul panettone. La cosa importante è che gli strati sotto devono essere tutti tagliati e sfalsati perché se un commensale vuole andare ad assaggiare il terzo strato, non deve crollare il tutto. Il coltello deve andare avanti e indietro per avere un taglio perfetto".

La prova va abbastanza bene e la stessa Massari è contenta di aver visto molti tagli precisi e tante farciture interessanti. I migliori della prova sono Franco, Katia, Simone, Pino, Mary e Jack. I giudici fanno una sorta di jenga con i panettoni gastronomici dei concorrenti per vedere se reggono alle "picconate": impressionante quello di Simone che da buon imprenditore edile fa un palazzo inattaccabile; Barbieri e Cannavacciuolo tolgono tanti pezzi per vedere quando sarebbe crollato e regge tantissimo. Vince proprio lui la prova e si commuove, ottiene la golden pin e va in balconata.

Si salvano anche Mary, Franco e Katia che hanno portato tre prodotti davvero ben fatti. Jack e Pino tornano invece a posto.

Ora è il momento di Iginio Massari che scende le scale per la temutissima prova di pasticceria. D'altra parte qualche anno fa Giovanni Gaetani, concorrente della quinta stagione di MasterChef, già lo soprannominò "Massacri". Un motivo ci sarà. Il protagonista della prova è "un dolce semplicissimo… per chi lo sa fare": il croquembouche. Si tratta di un dolce francese molto scenografico e raffinato, perfetto per occasioni speciali come matrimoni, compleanni o feste. Si presenta come una sorta di "montagna" di bignè, impilati uno sull'altro e tenuti insieme da un filo di caramello caldo e filato. "La cosa bella di questo dolce è che sembra uno solo ma contiene tre preparazioni base della pasticceria: la pasta choux, la crema pasticciera e il caramello" dice Giorgio Locatelli, avvertendo i concorrenti. I "pasticcieri amatoriali" hanno la possibilità di avere Debora Massari come collaboratrice per 3 minuti: aiuterà tutti tranne Alessia (che non la prende benissimo), Anna e Pino, i tre avversari scelti da Simone. Sia Pino sia gli altri concorrenti (per una volta dalla parte di Pino) sono molto sorpresi della scelta: si aspettano tutti una penalità per Jack che non solo è uno dei favoriti ma ha anche una golden pin a disposizione. Lo stesso Jack è sicurissimo di ricevere questa penalizzazione e invece Simone sorprende tutti preferendo la rivalsa personale alla strategia.

Nella prova, come sempre nella pasticceria con Massari, vacillano un po' tutti ma in realtà gli stessi giudici sono sorpresi dai dolci presentati. Debora Massari dice infatti che tutti hanno fatto "almeno una preparazione bene" quindi, rispetto agli altri anni, dobbiamo dire che la prova di pasticceria è stata ben affrontata e vedendo le critiche alla masterclass di quest'anno, a detta di molti tra le più deboli di sempre, è già un buon risultato. Il croquembouche migliore è quello di Anna, semplicemente perfetto nonostante la penalizzazione. I peggiori sono Sara, Claudio e Pino: ad uscire è proprio quest'ultimo che ha sbagliato di più e si è arreso, nonostante i consigli di Massari. La cosa positiva dell'eliminazione è che, per una volta, non è stata accompagnata da lacrime generali perché i concorrenti sono stati tutti abbastanza felici dell'addio di Pino. Lo stesso Pino si dice contento di tornare a casa perché stanco di tutta questa aggressività.

Cos'è successo nella puntata 14 di MasterChef

La prova in esterna si svolge nel comune di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara. Il paesaggio della cittadina della Lunigiana, da secoli divisa tra le fazioni di San Geminiano e San Nicolò che si sfidano ogni anno realizzando immensi falò, accoglie altre due fazioni, la brigata rossa e la brigata blu, impegnate a cucinare sui testi, delle “padelle” in ghisa da appoggiare sulla brace tipiche della tradizione culinaria locale. A giudicare il loro operato e il loro tuffo nella cucina della Lunigiana venticinque espertissimi ristoratori della zona.

Il menu della squadra rossa è composto da testaroli al pesto, pollo cotto al testo con contorno e salsa. La squadra blu invece deve preparare testaroli con sugo ai funghi, agnello di Zeri con contorno e salsa. Anna, vincitrice della puntata precedente, è uno dei capitani e sceglie il menu blu; può scegliere anche la brigata: Jack, Mary, Claudio e Sara. Anna deve anche escludere una persona che resta in panchina, a disposizione di entrambe le brigate, che potranno cambiare alla bisogna. La scelta di Anna ricade su Simone che ha la golden pin e quindi prova a penalizzarlo. La squadra rossa è quindi composta da Katia, Samuele, Franco, Gianni e Alessia. Anna sceglie anche il capitano della squadra avversaria, Franco. I capitani e un membro della brigata hanno la possibilità di seguire una lezione privata sul testo con i ristoratori della zona e imparare tutti i segreti di questa particolare pentola. Durante la prova ci sono i classici problemi di logistica che si trovano nel corso delle esterne ma Franco fa una cosa che ci è parsa davvero di cattivo gusto, per quanto legittima: piazza Alessia a fare il pesto, un pesto al mortaio per 20 persone, e la giovane va molto in difficoltà per una mera mancanza di forza. Chiama Simone a fare il pesto, togliendolo dalla panchina e sostituendo Alessia salvo poi richiamare la compagna originaria e rimettere Simone in panchina e lo manda al pressure. Lo ha sfruttato per i muscoli salvo poi rimetterlo a posto.

Il primo piatto non è riuscito a nessuna delle due squadre. Nulla di irreparabile ma il lavoro non ha soddisfatto gli ospiti. Sui secondi invece vanno molto bene entrambe le squadre e i commensali sono tutti contenti, a prescindere dalle preferenze verso l'una o l'altra pietanza. In linea di massima i ristoratori della Lunigiana hanno fatto i complimenti ai concorrenti di MasterChef perché utilizzare il testo senza esperienza è abbastanza complicato; anche i giudici si accodano ai complimenti. La sfida in esterna viene però vinta dalla squadra rossa per 16 a 9.

Il pressure test ha un tema molto delicato: le rane. Sotto una cloche le rane, intese come anfibi, sotto l'altra la rana pescatrice: "Da una parte si salta, dall'altra si nuota" dice Cannavacciuolo. Anche gli altri ingredienti accessori vengono dall'acqua dolce e dall'acqua salata. Ad assegnare le "rane" è Franco, capitano vincitore: la rana pescatrice va a Simone, Anna e Mary; la rana "anfibio" va invece a Jack, Claudio e Sara. Gli assaggi seguono una logica nuova: il concorrente che va per primo ha il giudizio sospeso, si piazza sotto la balconata fino al secondo assaggio per fare un confronto; se il piatto è meglio del primo, il secondo si salva altrimenti prende il posto del primo sotto la balconata e via di seguito, finché non ne resta uno solo. Il meccanismo è molto pericoloso e, ovviamente, il primo concorrente a essere chiamato ha più chance di salvarsi ma la sequenza dei concorrenti viene scelta arbitrariamente dai giudici. Il primo ad essere chiamato è Simone che si gioca la golden pin e si salva ma il piatto è ottimo secondo Locatelli e quindi avrebbe potuto resistere alla paura. Il secondo piatto è quello di Jack, altra golden pin al pressure, altra golden pin usata. Anche Jack si salva grazie al vantaggio precedente e va in balconata ma Cannavacciuolo appoggia la scelta del tiktoker perché il piatto presenta molti difetti. Terzo piatto all'assaggio (finora vanificando il gioco ideato dagli autori) è quello di Claudio che si sfida con Mary che però sbaglia il piatto e quindi Claudio si salva. A sfidare Mary è Anna, due amiche l'una contro l'altra al pressure test. La concorrente di origini cinesi fa degli errori gravi ma ci sono errori da entrambe le parti quindi la sfida è molto tirata. Alla fine vince proprio quest'ultima perché ha meno errori rispetto al piatto di Mary. L'ultima sfida è con Sara, il piatto peggiore tra le due porta all'eliminazione della concorrente. Questa volta Sara non si salva, il suo piatto è peggiore e viene eliminata da MasterChef 14.