La seconda serata della decima edizione di Masterchef Italia 10 ci fa entrare nel vivo della competizione. Si parte con la formazione della classe, dopo prove a gruppi per i concorrenti con il grembiuli grigio. Poi la Mistery box, tutta centrata sul nero, e il Pressure test, che determina il primo eliminato della nuova classe di aspiranti chef.
Le sfide fra i concorrenti con il grembiule grigio, la prima Mistery box a tema "nero", il primo eliminato dopo il Pressure test: questo è quello che è successo nella seconda serata di Masterchef Italia 10, le due puntate natalizie del 24 dicembre.
Sono 28 i concorrenti che hanno ottenuto solo due sì, e di conseguenza il grembiule grigio: devono superare delle prove a gruppi per accedere alla classe della decima edizione di Masterchef Italia, di cui fanno parte ufficialmente ancora solo 5 aspiranti chef, i pochi ad aver preso 3 sì dai giudici. E vengono messi di fronte ai loro difetti, per una partenza con il botto che ha visto una serie di sfide create ad hoc per determinare chi è degno di far parte della masterclass.
Ma ci sono anche loro, i concorrenti che hanno ottenuto solo un sì e che sono ancora appesi a un filo di speranza, determinato dalla firma dei giudici sui loro grembiuli. Sono Daiana, Eduard e Monir, infatti, a dover superare la prima sfida: una test inusuale per Masterchef, che mette loro di fronte il pokè, piatto hawaiano molto popolare negli ultimi anni. Pesce, riso, verdura, frutta, per una composizione che si basa più sulla capacità di tagliare bene i pezzi e accostarli altrettanto bene. Malgrado l'inesperienza sul tema, i tre concorrenti superano la prova ed entrano di diritto nella masterclass.
Le successive prove vedono i grembiuli grigi sfidarsi a gruppi da 3 e 4, su quelle che i giudici pensano siano le loro maggiori carenze. Si parte da Valeria, Filippo, Francesco e Marco. Cucinare senza sale è la prova scelta per loro: in 25 minuti devono creare un piatto credibile, sfruttando solo la sapidità naturale degli ingredienti. A superare la prova sono Valerio, Francesco e Marco.
La seconda tranche è rappresentata da Corinna, Maxwell e Federica. Dal momento che alle selezioni avevano puntato sul pesce, i 3 giudici scelgono per loro una prova tecnica centrata sulla carne: 4 pezzi di carne, 4 tipi di cottura, da blù a cotta. Max e Federica dentro, Corinna torna a casa.
È la volta di Sedighe, Barbara e Ottavia, che si sfidano sulla parmigiana di melanzane: un piatto che deve essere buono ma anche bello, come richiesto dai giudici. L'unico a passare la prova è Sedighe.
Tre panini gourmet è la richiesta successiva dei giudici per Irene, Andrea, Giovanni e Matteo: una prova non facile, in cui si rischia la banalità per eccesso di prudenza. E infatti il test miete 3 vittime: solo Irene ottiene il grembiule bianco.
È la volta di un grande classico dello street food internazionale, il fish’n chips. Ad affrontare la prova, 3 aspiranti chef che alle selezioni avevano puntato sui piatti regionali: Giuseppe, Cristiano, Jia bi ed Erika. Passano i primi 3, ma non Erika che cade sulle patate fritte.
Infine, una sfida sulla besciamella, per tutti quelli che avevano presentato piatti "poco legati" e una sulle patate lesse per coloro che si erano complicati la vita alle selezioni, determinano il resto dei concorrenti della masterclass. I 16 aspiranti sopravvissuti a questa puntata ora possono raggiungere gli altri concorrenti per quella che sarà la loro prima Mistery Box.
La prima Mistery box della stagione preannuncia un'edizione dai ritmi serrati: nella scatola magica i concorrenti trovano subito il grembiule nero, simbolo di una successiva sfida a eliminazione. Coloro che non superano la Mistery, infatti, andranno direttamente al Pressure test, che a sua volta deciderà chi sarà il primo concorrente della nuova masterclass ad andare a casa.
Il nero del grembiule è protagonista anche nella sfida: sono tutti ingredienti scuri quelli che i concorrenti dovranno usare, prelevandoli dall'immensa dispensa di Masterchef, per presentare un piatto dai toni decisamente "dark" in 30 minuti. Ma non tutti comprendono appieno la richiesta: questo metterà a rischio più di un concorrente.
Sono 7 i concorrenti a rischio, che devono andare al Pressure test: Azzurra, Camilla e Cristiano, che hanno cucinato un piatto in cui il nero è assente; Federica e Marco, il cui piatto è stato giudicato insufficiente dai giudici; Monir che ha sbagliato la cottura del riso; Valeria, caduta invece sulla cottura della carne.
Al Pressure Test i 7 trovano i loro ingredienti preferiti, o almeno quelli con cui hanno voluto affrontare le selezioni: ma, purtroppo per loro, non sono quelli da usare nella prova. La richiesta dei giudici, infatti, è quella di "uscire dalla loro comfort zone", abbandonando le certezze e rischiando un po', per dimostrare di essere degni di partecipare al talent culinario. Dalle loro dotazioni, infatti, viene tolto l'ingrediente principale e gli spiranti chef si ritrovano a dover cucinare solo con quelli "accessori".
Subito in balconata Azzurra, che mostra già durante l'esecuzione di avere idee chiare e capacità di programmare le varie fasi di costruzione del piatto. Si salvano Monir e Cristiano, ma anche Valeria, malgrado qualche problema nella cottura. Si salva Federica, soprattutto grazie alla sua capacità di mettere in piedi un piano B, dopo aver cannato la pasta ripiena. Infine si salva Marco, per il rotto della cuffia. Ad andare via fra pianti e rimpianti, dopo la prima prova ufficiale nella nuova masterclass della decima edizione, è Camilla.