Una Mistery box dedicata alla pancetta, la cucina fusion della chef messicana Karime Lopez, il temutissimo skill test con Iginio Massari da cui si salva solo un concorrente e l'Elimination test dedicato agli involucri: sono due puntate molto tecniche quelle andate in onda ieri sera su Sky1, che hanno messo a dura prova i 13 aspiranti chef rimasti. Con un concorrente su cui in pochi avrebbero scommesso, che invece si rivela uno dei più capaci della competizione.
Giro di boa per Masterchef Italia 10: partiti in 26, i concorrenti rimasti sono 13 e l'ottava serata del talent show culinario è l'occasione giusta per metterli alla prova con test molto tecnici. Ecco com'è andata la serata.
Si parte con la pancetta, ingrediente molto amato dai concorrenti. Ma la prova non è così semplice come si potrebbe pensare: i giudici annunciano infatti che, tramite un meccanismo a cascata, saranno i concorrenti stessi a decidere chi dovrà cucinare un piatto salato e chi uno dolce. Si parte da Max che sceglie il piatto salato per l'amica Ilda, a sua volta Ilda sceglie cosa deve cucinare il concorrente successivo e così fino ad esaurimento degli aspiranti chef. Potrebbe sembrare che il piatto dolce sia la richiesta più complessa, ma anche il salato nasconde l'insidia della banalità.
Tra i migliori vanno Cristiano, che si distingue con una lasagna di sfoglia a strati, Antonio, con dei cubi di pancetta cotti in forno, laccati al miele accompagnati da lingue di gatto fatte con il grasso della pancia, e Max, con il suo tortino al cioccolato e salsa al caramello e pancetta. Antonio vince la prova e ottiene il privilegio di poter conoscere la chef ospite.
È la prima donna messicana ad aver preso la Stella Michelin, allieva di Bottura e guida della Gucci Osteria di Firenze: Karime Lopez, ospite di questa serata, è un'altra delle giovani e già grandi chef del futuro. Una chef che, prima di approdare in Italia, ha fatto il giro del mondo: e da questo giro è partita per creare i suoi la sua cucina fusion, che mette insieme Messico, Francia, Spagna, Giappone, Perù e Italia, naturalmente.
Bellissimi i piatti presentati dalla chef, come sempre in ordine di complessità: la Tostada di mais viola, palamita marinata, crema di avocado, maionese di chipotle, polvere di ibisco e polvere di coriandolo; la Razza con crema di carota arrostita, insalata di taccole, fumetto all’aglio e prezzemolo; la Quaglia ripiena con cervello e lonza di vitello e le coscette bon bon con salsa demi-glass fatta con le ossa della quaglia e mosto di uva fragola, servita con insalatina di erbe spontanee.
Antonio decide a chi assegnare i piatti, che sembrano essere tutti molto tecnici e devono essere realizzati in 45 minuti. Tralasciando il siparietto triste e imbarazzante con Monir che fa un complimento alla chef (la quale, naturalmente, si infastidisce, ma si infastidisce ancora di più Barbieri, che gli dice "non ti devi permettere"), Karime Lopez gira tra i banchi cercando di consigliare qualche concorrente, sempre in maniera elegante. Alla fine dei giochi è ancora Antonio a trionfare, conquistando la prima doppietta di Masterchef Italia 10.
I peggiori sono invece Ilda, che ha creato un piatto confusionario con parecchi errori, e Igor, che non è riuscito a montare la maionese al chipotle: è Ilda a dover lasciare la masterclass, con grande sollievo di Igor che si è ritrovato all'improvviso sull'orlo del baratro.
E siamo arrivati al momento più temuto della stagione, come sempre: la prova di pasticceria con Iginio Massari. Dopo un'entrata in scena d'effetto, si passa al dolce da realizzare: come sempre è molto tecnico, dal momento che si tratta di una sfera di cioccolato che racchiude un tiramisù. È questo infatti il filo conduttore della serata: gli involucri, alcuni con funzione estetica, altri con funzione tecnica, altri con entrambe le funzioni.
Antonio ha davvero un grande vantaggio: può salire direttamente in balconata, evitando di affrontare quello che si preannuncia come un massacro.
La parte più complicata del dolce è, naturalmente, creare la sfera: gli aspiranti chef vengono aiutati da una lezione live del Maestro, che spiega come temperare il cioccolato e come realizzare la sfera. Ma anche fare il tiramisù da zero, realizzando i savoiardi, non è da sottovalutare.
E infatti le prove sono un vero disastro: l'unico che riesce a fare la sfera è Max. Che si guadagna un complimento da incorniciare: "Il dolce più buono mai assaggiato in tutte le edizioni di Masterchef", sentenzia Massari.
Senza agitazione e con grande convinzione, lo scrittore 63enne del Michigan sta dimostrando di essere uno fra i concorrenti più abili: ha grande esperienza in ogni campo della cucina, dalla macelleria alla pasticceria. Non perde mai la calma e non si agita: gli altri capiscono finalmente che devono temerlo e non sottovalutarlo, com'è successo fin ora.
Nessuno degli altri dolci viene assaggiato da Massari, perché tutti incompleti, si va direttamente all'Elimination test.
Solo Antonio e Max in balconata, tutto il resto della classe giù a combattere con gli involucri. Dopo la sfera di cioccolato si torna al salato con la cottura in vescica: tecnica tanto antica quando "giovane", perché riscoperta da poco dagli chef d'alta cucina. Locatelli racconta il primo piatto di una prova in due step: la cottura del pollo in vescica, secondo una ricetta classica francese, il Poularde de Bresse en vessie. Il secondo step invece è rappresentato da un involucro fatto con il collo di gallina, da farcire a piacimento.
Man mano i concorrenti salgono in balconata: fra i primi Azzurra, Aquila, Irene, Federica. Alla fine restano giù solo Igor, che cade per la seconda volta peccando anche di presunzione, e Cristiano, che non ha convinto i giudici tornando ai rassicuranti sapori della sua immaginaria trattoria. È Igor, con grande dispiacere di tutti, a dover lasciare per sempre Masterchef Italia 10: prima di andare via regala però un ultima aria ai colleghi.