Il marzapane è un impasto dolce tipico della tradizione gastronomica siciliana utilizzato per preparare biscotti e cioccolatini, ma anche per decorare torte e cupcakes. Spesso erroneamente confuso con la pasta di mandorle, altra specialità regionale preparata con ingredienti simili, il marzapane si differenzia dalla cosiddetta pasta reale per la consistenza, che risulta più compatta e malleabile, rivelandosi perfetta per la copertura di dolci tradizionali come la cassata.
Questa deliziosa pasta dolce è utilizzata nelle pasticcerie di tutta Italia, ma è davvero facile da preparare in casa: ti basterà mescolare la farina di mandorle con l’albume, lo zucchero a velo e l’essenza di mandorle fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo che dovrà riposare in frigorifero per circa 30 minuti prima di poter essere utilizzato in tante deliziose ricette.
Per renderlo più scenografico, puoi arricchire il marzapane con coloranti alimentari, meglio se in gel, e aromatizzarlo con vari gusti, per dolci sempre nuovi e colorati. Scopri come prepararlo seguendo la ricetta originale siciliana: sarà pronto in pochi minuti.
Per preparare il marzapane sbatti per prima cosa l’albume in una ciotolina utilizzando una forchetta 1.
Per preparare il marzapane sbatti per prima cosa l’albume in una ciotolina utilizzando una forchetta 1.
In una terrina a parte mescola la farina di mandorle e lo zucchero a velo 2, poi aggiungi anche l’essenza di mandorle.
In una terrina a parte mescola la farina di mandorle e lo zucchero a velo 2, poi aggiungi anche l’essenza di mandorle.
Unisci quindi l'albume poco alla volta 3: puoi regolarti con la quantità da aggiungerne in base all'oleosità della farina di mandorle che stai utilizzando, dovrai ottenere un composto piuttosto denso.
Unisci quindi l'albume poco alla volta 3: puoi regolarti con la quantità da aggiungerne in base all'oleosità della farina di mandorle che stai utilizzando, dovrai ottenere un composto piuttosto denso.
Impasta prima con un cucchiaio di legno e poi con le mani fino a ottenere un panetto liscio e malleabile 4.
Impasta prima con un cucchiaio di legno e poi con le mani fino a ottenere un panetto liscio e malleabile 4.
Avvolgilo poi in un foglio di pellicola trasparente 5 e lascia riposare in frigorifero per 30 minuti.
Avvolgilo poi in un foglio di pellicola trasparente 5 e lascia riposare in frigorifero per 30 minuti.
Il tuo marzapane è pronto da utilizzare come preferisci 6.
Il tuo marzapane è pronto da utilizzare come preferisci 6.
Se preferisci, puoi fare in casa la farina di mandorle: tienile in ammollo per 2 ore in acqua tiepida, rimuovi la pellicina, trasferiscile in una ciotola e mettile in freezer per mezz'ora: il freddo previene la perdita d'olio, rendendo più facile lavorare l'impasto. Frulla poi le mandorle con lo zucchero fino a realizzare una polvere impalpabile: per evitare che la pasta si strappi, non dovranno esserci pezzetti di mandorle nel composto.
In alternativa, puoi realizzare la ricetta del marzapane senza albume sostituendolo con la stessa quantità di acqua: portala a ebollizione con lo zucchero fino a quando lo sciroppo non comincerà a filare. Unisci quindi la farina di mandorle, mescola e procedi come da ricetta.
Il marzapane può essere conservato in frigorifero, avvolto da pellicola trasparente, per un giorno al massimo. In alternativa, puoi congelarlo per averlo già pronto all'occorrenza.
La nascita del marzapane risale probabilmente all'anno Mille, durante il periodo delle Crociate, quando in Europa arrivò l'influenza mediorientale. In Sicilia, in particolare, la dominazione araba determinò la diffusione di nuovi tipi di cereali, spezie e preparazioni dolci, tra cui il marzapane.
Il richiamo alle origini mediorientali della ricetta starebbe già nel nome: secondo alcuni studiosi il termine "marzapane" deriva infatti dall'arabo maw-thabán, nome della moneta d'argento araba che corrispondeva a un determinato quantitativo di un impasto dolce fatto di mandorle, zucchero e acqua di rose, simile all'odierno marzapane. Secondo altri, invece, viene da Marci panis, pane di Marco, perché fu a Venezia che nel 1300 venne codificata per la prima volta la ricetta. Durante la dominazione austriaca della Sicilia, la preparazione prese poi il nome di marzipan.