La marmellata di rabarbaro è una conserva dolce originale e golosa, perfetta da spalmare sul pane per la colazione e la merenda, ma anche da utilizzare per crostate, strudel e crumble. Tecnicamente, come definito dalle direttive dell'Unione Europea, si tratta di una confettura: è realizzata, infatti, non con gli agrumi, ma con il rabarbaro, una pianta erbacea perenne di origine asiatica dal retrogusto acidulo e pungente, tipica della cucina britannica.
Per confezionarla, abbiamo usato le coste del rabarbaro, dal caratteristico colore rosa brillante: sarà sufficiente eliminare i filamenti esterni più coriacei, tirandoli via con l'aiuto di un coltello, tagliarle a tocchetti e raccoglierle in una ciotola con lo zucchero, la scorza grattugiata e il succo di limone. Si lascia quindi macerare il tutto per circa 3 ore, poi si procede alla cottura in una pentola d'acciaio dai bordi alti, fino a ottenere un composto denso e ben caramellato.
Non sarà necessario aggiungere pectina né altri addensanti artificiali, ma la cosa importante è non variare la percentuale di zucchero contenuta nella ricetta, necessaria a evitare la proliferazione di muffe e batteri. Una volta pronta, la confettura può essere trasferita, ancora bollente, negli appositi vasetti di vetro con tappo a chiusura ermetica: con le nostre dosi riuscirai a ottenere tre barattoli da 250 grammi di prodotto l'uno.
A quel punto, sarà sufficiente capovolgere i vasetti per avviare il processo di sottovuoto, fino al completo raffreddamento: trascorso il tempo di riposo, la marmellata di rabarbaro sarà ideale per accompagnare formaggi freschi o stagionati, per dare un tocco in più a salsicce e costine di maiale, per arricchire torte soffici o da gustare semplicemente spalmata su fette di pane tostate, per una pausa genuina.
Scopri come preparare la marmellata di rabarbaro seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la marmellata di cetrioli, la marmellata di uva spina e la marmellata di ananas.
Monda le coste del rabarbaro, sfilando i filamenti esterni più coriacei 1.
Monda le coste del rabarbaro, sfilando i filamenti esterni più coriacei 1.
Taglia il rabarbaro a tocchetti 2, poi sciacqualo sotto l'acqua fredda e scolalo per bene.
Taglia il rabarbaro a tocchetti 2, poi sciacqualo sotto l'acqua fredda e scolalo per bene.
Raccogli il rabarbaro in una ciotola capiente 3.
Raccogli il rabarbaro in una ciotola capiente 3.
Aggiungi lo zucchero 4.
Aggiungi lo zucchero 4.
Grattugia la scorza di un limone biologico 5.
Grattugia la scorza di un limone biologico 5.
Versa il succo spremuto e filtrato del limone 6.
Versa il succo spremuto e filtrato del limone 6.
Mescola accuratamente gli ingredienti 7.
Mescola accuratamente gli ingredienti 7.
Copri la ciotola con un foglio di pellicola trasparente 8 e lascia riposare il rabarbaro per circa 3 ore.
Copri la ciotola con un foglio di pellicola trasparente 8 e lascia riposare il rabarbaro per circa 3 ore.
Trascorso il tempo necessario, trasferisci il rabarbaro con tutto il suo liquido di vegetazione in una pentola di acciaio dai bordi alti 9.
Trascorso il tempo necessario, trasferisci il rabarbaro con tutto il suo liquido di vegetazione in una pentola di acciaio dai bordi alti 9.
Cuoci il rabarbaro a fiamma dolce per circa 40-50 minuti, finché non otterrai un composto caramellato, morbido e di colore uniforme 10.
Cuoci il rabarbaro a fiamma dolce per circa 40-50 minuti, finché non otterrai un composto caramellato, morbido e di colore uniforme 10.
Riempi i vasetti di vetro precedentemente sterilizzati con la marmellata di rabarbaro ancora bollente 11, facendo attenzione a non scottarti.
Riempi i vasetti di vetro precedentemente sterilizzati con la marmellata di rabarbaro ancora bollente 11, facendo attenzione a non scottarti.
Chiudi i vasetti con gli appositi tappi nuovi 12.
Chiudi i vasetti con gli appositi tappi nuovi 12.
Capovolgi i vasetti, così da avviare il processo di sottovuoto 13, e lascialo capovolto fino al completo raffreddamento. Trascorso il tempo necessario, premi leggermente con un dito al centro del tappo: se non senti alcun "clic-clac", la procedura è avvenuta correttamente. A quel punto, riponi i vasetti in dispensa per almeno 2-3 settimane.
Capovolgi i vasetti, così da avviare il processo di sottovuoto 13, e lascialo capovolto fino al completo raffreddamento. Trascorso il tempo necessario, premi leggermente con un dito al centro del tappo: se non senti alcun "clic-clac", la procedura è avvenuta correttamente. A quel punto, riponi i vasetti in dispensa per almeno 2-3 settimane.
Trascorso il tempo necessario, la tua marmellata di rabarbaro è pronta per essere gustata 14.
Trascorso il tempo necessario, la tua marmellata di rabarbaro è pronta per essere gustata 14.
Nel caso in cui la confettura dovesse risultare troppo liquida, puoi ottenere una consistenza più densa aggiungendo 1/2 mela tagliata a cubetti prima della cottura. In alternativa, puoi miscelare circa 20 grammi di fecola di patate con due cucchiai del liquido di macerazione del rabarbaro e versare il tutto al resto del composto.
Il gusto caratteristico del rabarbaro si sposa alla perfezione con la delicatezza delle fragole: puoi unirne qualcuna, per un risultato più dolce e goloso, ma anche per un colore più rosso intenso.
La marmellata di rabarbaro si conserva a temperatura ambiente e al riparo da fonti di luce e di calore per circa 3 mesi. Una volta aperto il vasetto, si consiglia di consumarla in 4 giorni al massimo.
Ricorda di seguire sempre le linee guida del Ministero della Salute per la corretta preparazione e conservazione delle conserve.