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Confettura di mele cotogne: la ricetta della conserva cremosa e profumata

Preparazione: 30 Min
Cottura: 25 Min
Riposo: 1 ora
Difficoltà: Facile
Dosi per: 6 vasetti da 250 gr
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A cura di Ilaria Cappellacci
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ingredienti

Mele cotogne
2 kg
Acqua
300 ml
Zucchero di canna
40 % del peso della purea di mele cotogne
Limone non trattato
1

La confettura di mele cotogne è una conserva cremosa e profumata che vede protagonista questo prezioso frutto autunnale, dalla polpa compatta e leggermente asprigna, spesso "dimenticato", ma ricco di proprietà benefiche. Densa, profumata e perfetta da spalmare a colazione e merenda su fragranti fette di pane tostato, è ideale da servire anche in apertura del pasto o all'ora dell'aperitivo insieme a un tagliere di formaggi morbidi e stagionati.

Per farla in casa, come sempre in fatto di conserve, occorrerà per prima cosa sterilizzare perfettamente i vasetti di vetro a chiusura ermetica e seguire le linee guide indicate dal ministero della Salute in materia di sicurezza alimentare. Poi ti basterà tagliare le mele cotogne in quarti, eliminando il torsolo ma non la buccia, sistemarle all'interno di una pentola a pressione con il succo filtrato e la scorza grattugiata del limone, coprirle con 300 ml di acqua e lasciarle cuocere quindi per circa 15 minuti o fino a quando non saranno morbide. Una volta pronta, si riduce la frutta in purea con un mixer a immersione e si lascia sobbollire poi sul fuoco insieme allo zucchero di canna, finché quest'ultimo non si sarà completamente sciolto e il composto non risulterà denso. Il risultato sarà una confettura golosa e aromatica, da invasare ancora bollente nei barattoli sanificati e far raffreddare poi capovolta sul piano di lavoro, in modo da creare il sottovuoto.

Ottima da tenere in dispensa per preservare tutto l'inverno la bontà di questo delizioso frutto, la confettura di mele cotogne può essere utilizzata in cucina anche per farcire crostate, tartellette, croissant sfogliati e biscotti. Se desideri puoi aromatizzarla con un pizzico di cannella o con i semi di una bacca di vaniglia mentre, se non disponi di una pentola a pressione, ti suggeriamo di far macerare la frutta a tocchetti in una ciotola con lo zucchero (semolato o di canna) per almeno 4 ore e di lasciar cuocere poi il tutto sul fuoco per circa 50 minuti, mescolando spesso con un mestolo.

Scopri come preparare la confettura di mele cotogne seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la confettura di kiwi e la confettura di pere, oppure cimentati con la cotognata.

Come preparare la confettura di mele cotogne

Priva le mele cotogne del picciolo 1 e strofinale delicatamente sotto l'acqua corrente per rimuovere la peluria che ricopre la buccia.

Dividi la frutta a metà 2, poi tagliala in quarti ed elimina i semi centrali.

Trasferisci le mele cotogne nella pentola a pressione 3.

Profuma con la scorza grattugiata del limone 4.

Unisci il succo dell'agrume filtrato 5.

Versa l'acqua 6.

Chiudi la pentola con l'apposito coperchio 7, mandala in pressione su fiamma viva e non appena la valvola inizierà a fischiare lascia cuocere dolcemente per 15 minuti. In alternativa, se in dotazione, puoi azionare direttamente il timer.

Al termine, fai fuoriuscire il vapore, quindi apri il coperchio 8.

Frulla le mele cotogne ormai morbide fino a ridurle in purea 9.

Pesa la purea ottenuta, quindi trasferiscila in una casseruola dal fondo spesso con un quantitativo di zucchero di canna pari al 40% del suo peso. Metti nuovamente sul fuoco e lascia addensare, mescolando in continuazione con un mestolo 10.

Riempi quindi con la confettura bollente i vasetti di vetro sterilizzati e chiudi ermeticamente con il tappo a vite 11.

Capovolgi i barattoli sul piano di lavoro 12, in modo da creare il sottovuoto, e lascia raffreddare completamente.

La confettura di mele cotogne è pronta per essere gustata 13.

Conservazione

La confettura di mele cotogne si conserva a temperatura ambiente, in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce, fino a 4 mesi. Una volta aperta, trasferiscila in frigo e consumala entro 4-5 giorni massimo.

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