La marmellata di giuggiole è un composto spalmabile dolce e delizioso realizzato con le giuggiole, piccoli frutti autunnali poco più grandi delle olive, dal sapore zuccherino e ricchi di vitamina C e sali minerali. La preparazione è semplice, per realizzarla occorrono solo giuggiole, zucchero, scorza e succo di limone e acqua: importante poi la lenta cottura, fondamentale per ottenere una confettura squisita e genuina. Una volta pronta, consumatela a colazione, utilizzatela per farcire crostate e torte oppure servitele con formaggi freschi o semi stagionati. Ma ecco come prepararla.
Prima di cominciare con la preparazione, sterilizzate i vasetti di vetro e teneteli da parte. Lavate le giuggiole 1 e dividetele in due. Sciogliete lo zucchero con l'acqua in una pentola capiente a fuoco lento 2. Aggiungete le giuggiole. Ricavate la scorza dal limone, prendendo solo la parte gialla 3, tagliatela a pezzetti e spremete il limone con uno spremiagrumi. Aggiungeteli al resto degli ingredienti.
Prima di cominciare con la preparazione, sterilizzate i vasetti di vetro e teneteli da parte. Lavate le giuggiole 1 e dividetele in due. Sciogliete lo zucchero con l'acqua in una pentola capiente a fuoco lento 2. Aggiungete le giuggiole. Ricavate la scorza dal limone, prendendo solo la parte gialla 3, tagliatela a pezzetti e spremete il limone con uno spremiagrumi. Aggiungeteli al resto degli ingredienti.
Cuocete per circa 30 minuti mescolando di continuo 4. Una volta pronta, lasciate raffreddare, eliminate i noccioli e riducete le giuggiole in purea con un passaverdure. Non appena il composto sarà diventato denso, la marmellata sarà pronta. Lasciatela intiepidire e versatela nei vasetti sterilizzati. Chiudete i barattoli, capovolgeteli 5 e lasciateli così per circa 15 minuti. La vostra marmellata di giuggiole è pronta per essere conservata in dispensa e consumata all'occorrenza 6.
Cuocete per circa 30 minuti mescolando di continuo 4. Una volta pronta, lasciate raffreddare, eliminate i noccioli e riducete le giuggiole in purea con un passaverdure. Non appena il composto sarà diventato denso, la marmellata sarà pronta. Lasciatela intiepidire e versatela nei vasetti sterilizzati. Chiudete i barattoli, capovolgeteli 5 e lasciateli così per circa 15 minuti. La vostra marmellata di giuggiole è pronta per essere conservata in dispensa e consumata all'occorrenza 6.
Per verificare che la marmellata di giuggiole sia pronta, fate la prova del cucchiaino: prelevate un po’ di marmellata dal tegame col cucchiaio, mettetela in un piatto e poi capovolgetelo. Se questa scivola rapidamente ha bisogno ancora di cottura, altrimenti è pronta.
Sono tante le marmellate che potete preparare con i frutti autunnali: la marmellata di mele, che potete aromatizzare anche con zenzero o cannella oppure la marmellata di pere, squisita e versatile o la marmellata di melagrana, gustosa e alternativa.
Per conservare la marmellata per un periodo più lungo dovrete pastorizzarla: mettete i vasetti con la marmellata in una pentola, coprite con acqua e bollite per 30 minuti. Conservatela poi in credenza fino al momento di aprirla. Una volta aperta, potete conservare la marmellata di giuggiole in frigo per 10 giorni al massimo.