Il mapo è un agrume ibrido, "nato" in Sicilia dall'incrocio tra pompelmo e mandarino. Che gusto ha e come possiamo usarlo in cucina? Conosciamo meglio questo curioso frutto dal colore verde brillante.
Il mapo è un agrume ibrido ottenuto dall'incrocio tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan. Noto anche con il nome di tangelo, il mapo è rotondeggiante, presenta una buccia sottile e di colore verde brillante (molto simile a un limone acerbo) mentre la polpa è giallo-arancione; il sapore è amabilmente agrodolce e ricorda il gusto leggermente acidulo del mandarino. Scientificamente conosciuto come Citrus x tangelo (la x indica proprio il suo essere un ibrido), il mapo appartiene come gli altri agrumi alla famiglia delle Rutaceae, è ricco di vitamine e sali minerali ed è un antibatterico e antinfiammatorio naturale.
Non lasciamoci ingannare dal nome: il mapo non è nato in luoghi lontani ed esotici bensì nella nostrana Sicilia (che insieme alla Calabria, è la maggiore produttrice italiana), in particolare nel Centro di ricerca per l'Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale, nel 1950. Nel 1972 il mapo è stato rilasciato per la coltivazione e da allora lo vediamo comparire sui banchi di frutta e verdura tra ottobre e gennaio. Conosciamo meglio questo curioso frutto, la sua storia e tutti i modi in cui possiamo gustarlo in cucina.
Povero di calorie e ricco di acqua, il mapo è un frutto "giovane" dal profilo nutrizionale decisamente interessante. Con le sue 31 calorie per centro grammi, il mapo è a tutti gli effetti un alimento ipocalorico, adatto a chi segue una dieta dimagrante. Grazie alla massiccia presenza di acqua il mapo è un frutto diuretico e drenante, in grado di stimolare l'espulsione dei liquidi in eccesso e combattere la ritenzione idrica. Ottimo il contenuto di sali minerali tra cui spiccano potassio, fosforo, iodio, magnesio e ferro mentre non mancano le vitamine, in particolare vitamina A, vitamina B e vitamina C, fondamentale per sostenere e stimolare il nostro sistema immunitario e per la produzione del collagene della pelle.
Il mapo ha un effetto rilassante, aiuta la concentrazione e la qualità del sonno, ottimo anche per tenere a bada lievi forme di insonnia. Il potassio riduce il livello di colesterolo nel sangue, abbassa la pressione sanguigna e protegge l'intero sistema cardiovascolare. Il mapo contiene flavonoidi, sostanze antiossidanti in grado di combattere l'azione dei radicali liberi e l'invecchiamento cellulare; ha un effetto gastro protettivo, inibisce la secrezione gastrica e l'acidità e svolge un'azione antibatterica e antinfiammatoria.
Come gustare il mapo? Come tutti i frutti, il mapo può essere consumato semplicemente al naturale, magari per un fine pasto aromatico e profumato. Sotto forma di succo, in sostituzione del più classico succo di limone di cui ricorda le noti acidule e rinfrescanti, il mapo è perfetto per marinare carne, pesce e verdure. Per chi volesse sperimentare e giocare con questo agrume, consigliamo una ricca macedonia mista o un'insalata a base di indivia e mele, magari con un formaggio dal gusto deciso, un piatto salato a cui questo agrume riesce a dare una marcia in più.