Usata in piatti dolci e salati, la mandorla di Avola ha un profumo e un sapore intenso grazie alle particolari condizioni climatiche del territorio.
Originaria della città di Avola, situata nella provincia di Siracusa, in Sicilia, è famosa in tutto il mondo, ha una forma allungata e leggermente curva, un sapore e una consistenza delicati. Scopriamo quali sono le caratteristiche, la produzione ma soprattutto in cosa si differenzia la mandorla di Avola rispetto alle altre tipologie.
Sono le condizioni climatiche particolari nella zona del Val di Noto, tra le provincie di Siracusa e Ragusa, a favorirne le caratteristiche: la mandorla di Avola, infatti, fiorisce tra la fine di dicembre e i primi di gennaio, circa 2 mesi prima rispetto altre mandorle siciliane e quindi ha un periodo di maturazione maggiore. Ed è proprio questo tempo in più che rende il frutto più ricco, oltre al fatto che i durissimi gusci ne impediscono l’attacco da parte di funghi e parassiti.
Grandi i benefici che derivano dalla mandorla. Prezioso integratore delle diete, considerato anche un anti infiammatorio naturale, oltre che un antiossidante, la mandorla di Avola è spesso protagonista nella pasticceria di qualità, in particolare quando si tratta della confetteria.
La raccolta delle mandorle viene effettuata tra la fine di luglio e i primi di settembre e avviene manualmente, con l’aiuto di un’abbacchiatura, tradizionalmente praticata mediante canne e pertiche. Al di sotto degli alberi vengono sistemati teli per raccogliere le mandorle che successivamente vengono sottoposte alla smallatura, in cui le mandorle vengono private del mallo e all'essiccazione, ossia fatte asciugare al sole, o in essiccatori, per 3-5 giorni. Successivamente il prodotto viene spostato negli stabilimenti di lavorazione, dove vengono sgusciate.
La mandorla al naturale può, inoltre, essere sottoposta ad un’ulteriore fase di lavorazione, denominata pelatura, consistente nell’eliminazione del tegumento protettivo del seme o nella trasformazione in farina.
Sono migliaia le varietà di mandorlo presenti in Italia e nel mondo, ma solo tre cultivar hanno la denominazione “Mandorla di Avola” e sono:
Le mandorle di Avola sono esportate in tutto il mondo e sono particolarmente apprezzate per la loro alta qualità e il loro sapore unico. Le principali destinazioni sono i paesi europei, come la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito, ma anche paesi extraeuropei come gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e l'Australia.
Utilizzate in molte cucine internazionali principalmente nell'industria alimentare per la preparazione di dolci, biscotti, pane e altri prodotti da forno, così come per insaporire piatti salati come insalate, risotti e piatti di carne, sono anche impiegate in cosmetica per la realizzazione di articoli per la cura della pelle e dei capelli.
La mandorla di Avola è tutelata da questo Marchio Collettivo. Si tratta di una certificazione, che consente di assicurare al consumatore la tracciabilità della filiera e la corrispondenza alle caratteristiche nutrizionali e organolettiche e sensoriali. Puoi acquistarle in negozi specializzati, mercati e fiere, sia fresche che tostate e salate, al naturale o pelate, ma anche in farina. Il costo varia tra i 18 e i 24 euro al chilo in base alla varietà.
Le mandorle di Avola sono utilizzate in molti modi diversi in cucina. In Italia, sono spesso impiegate per preparare dolci tradizionali come la pasta di mandorla, il natalizio torrone di mandorle, il marzapane e la frutta martorana, le mandorle pralinate, ma anche nelle granite, nel raffinato latte di mandorla oltre ai già citati confetti più pregiati. Ottima anche nei piatti salati come pesto di olive e mandorle, spezzatino di pollo alle mandorle e carciofo, il pesce al forno con mandorle e le verdure al gratin.