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23 Settembre 2024 11:00

Luganega e salsiccia: quali sono le differenze?

La luganega è una salsiccia tipica del Nord Italia: ecco in cosa differisce dalle altre salsicce e come usarla al meglio.

A cura di Redazione Cucina
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Sebbene spesso utilizzate come sinonimi, luganega e salsiccia non solo la stessa cosa: o meglio, una salsiccia può essere una luganega o no, mentre una luganega è sempre una salsiccia. Si tratta di due termini che in alcune zone d'Italia vengono sovrapposti, creando confusione: ma la luganega è sostanzialmente una tipologia di salsiccia, mentre il termine salsiccia indica un prodotto più generico.

La salsiccia luganega: caratteristiche a confronto

La parola salsiccia è un termine più generico che indica un insaccato realizzato con carne macinata o tagliata al coltello, solitamente di maiale ma non sempre, aromatizzato e insaccato in budello naturale o artificiale. La salsiccia, che sia fresca o stagionata, si trova in moltissime varianti regionali e nazionali: oltre alla luganega sono celebri le cervellatine napoletane, le salsicce di Norcia, le salamelle mantovane, i verzini milanesi, la salsiccia di maiale nero casertano o siciliano. Ma anche in molte cucine estere ci sono salsicce fatte con ingredienti e stagionature molto varie, da cucinare o da mangiare così come sono.

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La luganega può essere considerata una tipologia di salsiccia, con caratteristiche specifiche legate alla sua origine e alla sua diffusione geografica. La principale differenza sta nella forma, nelle dimensioni e, spesso, in un aroma leggermente più delicato. Si tratta di un prodotto dalla storia affascinante, che l'ha portata a diventare un simbolo degli insaccati del Nord Italia, pur avendo radici del Sud. Le sue origini, infatti, si fanno risalire alla Lucania (l'antica regione che comprendeva parte della Basilicata, Campania e Calabria), da cui prende il nome.

Come si usa la luganega

La luganega, con il suo sapore intenso e la sua versatilità, è un ingrediente molto apprezzato nella cucina italiana, soprattutto nel Nord del Paese. La luganega cotta alla griglia o alla piastra è un classico che permette alla salsiccia di sprigionare tutto il suo aroma e può essere gustata come secondo piatto, accompagnata da patate, verdure grigliate, una fresca insalata o in un panino.

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Puoi soffriggere la luganega con cipolla e aggiungere un bicchiere di vino bianco per sfumare: è un ottimo condimento per la pasta, come le tagliatelle o i paccheri. La luganega è un ingrediente perfetto per arricchire i risotti, come nella ricetta del risotto alla monzese, o la polenta, un classico della cucina lombarda. Un piatto tipico milanese la vuole insieme a verze e costine di maiale.

La luganega si fa spesso al forno con le patate, accompagnata da altre verdure come cipolle, carote e rosmarino, ma anche in umido con legumi come fagioli o lenticchie, oppure con pomodoro, rosmarino e alloro.

Si può mangiare la luganega cruda?

Sebbene alcune salsicce, come quelle stagionate o affumicate, possono essere consumate crude in quanto sottoposte a processi specifici che ne garantiscono la sicurezza alimentare, la luganega fresca, così come viene venduta in macelleria, richiede sempre una cottura. Perché non si mangia cruda? A causa di rischi igienico-sanitari: la carne cruda può contenere batteri patogeni che possono causare intossicazioni alimentari. La luganega fresca non subisce trattamenti che eliminano i batteri potenzialmente dannosi: puoi assicurarti di eliminarli solo tramite cottura.

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