Lo xilitolo e, più in generale, gli zuccheri alcolici, aumentano il rischio di infarto, ictus e morte secondo uno studio dei cardiologi della Cleveland Clinic.
Grazie al marketing virale associamo lo xilitolo alle gomme da masticare ma devi sapere che lo xilitolo è uno zucchero alcolico che il corpo umano produce in maniera naturale. È molto amato dall'industria alimentare perché è un dolcificante mille volte più efficace dello zucchero comune e questo, secondo gli ultimi studi, potrebbe essere un problema. Una ricerca pubblicata sullo European Heart Journal dai cardiologi della Cleveland Clinic dimostra infatti che lo xilitolo può essere un rischio per il cuore, aumentando le possibilità di ictus, infarti e morte. Nella ricerca si cita anche l'eritritolo, un altro zucchero prodotto dal corpo umano e usato come dolcificante.
Gli zuccheri alcolici, noti anche come polioli, sono composti chimici che presentano caratteristiche simili sia agli zuccheri sia agli alcoli. La loro struttura molecolare ricorda quella degli zuccheri, con un gruppo alcolico al posto di un gruppo chetonico o aldeidico. Sono quasi un ibrido, del tutto innocuo, che serve a regolare la quantità di zucchero nel nostro sangue. Sono fondamentali.
Sono anche molto amati dall'industria alimentare perché grazie a questi composti una qualsiasi azienda può "giocare" con una delle più grandi paure contemporanee: le chilocalorie. Questi zuccheri hanno infatti un minor contenuto calorico rispetto a saccarosio, fruttosio e glucosio. In media, apportano circa il 25%-50% delle calorie degli zuccheri "classici". Inoltre, non vengono completamente assorbiti dall'intestino, il che significa un minor impatto sulla glicemia e sui livelli di insulina. Dolcezza e potere dolcificante variano a seconda del tipo di zucchero alcolico. Alcuni, come l'eritritolo, sono molto più dolci del saccarosio, mentre altri, come il mannitolo, hanno un potere dolcificante simile a quello dello zucchero.
Il titolo della ricerca lascia pochi spazi ai dubbi: "Lo xilitolo è pro-trombotico e associato a rischio cardiovascolare". Lo studio è stato effettuato su circa tremila persone: un 50% con precedenti cardiovascolari, l'altro 50% con alcuni fattori di rischio. È stata somministrata loro una soluzione di xilitolo oppure di glucosio dopo una notte di digiuno e poi hanno analizzato il sangue. Dopo mezz'ora la quantità di xilitolo è aumentata di mille volte, così come la concentrazione di una serie di marcatori tipici della formazione di trombi, come le piastrine. Anche col glucosio si è visto un aumento della concentrazione ma in misura minore e senza effetti sulla coagulazione del sangue.
Lo studio è proseguito per tre anni e i medici hanno visto che chi consuma abitualmente alimenti e bevande con xilitolo ha un chiaro aumento di rischio di infarto, ictus e morte. I ricercatori sono così passati alle cavie animali e hanno notato che gli zuccheri alcolici attivano le piastrine, e favoriscono così la formazione di trombi. Invitano quindi alla massima attenzione e alla moderazione per non avere problemi.