Il riconoscimento allo chef siciliano per il suo impegno nello studio e nella valorizzazione della gastronomia italiana e siciliana.
Lo chef Ciccio Sultano è diventato Cavaliere al Merito della Repubblica: un'0rificenza che celebra i suoi straordinari contributi alla cultura, alle arti e al servizio per l'Italia. La dedizione allo studio e alla valorizzazione della gastronomia italiana e siciliana, la sua visione creativa l'impegno per la promozione dell'immagine della cucina di casa nostra hanno permesso allo chef ragusano di ottenere questo ambito riconoscimento. Prima di lui anche gli chef Niko Romito, Gino Sorbillo, Rosalia Lo Scalzo, Vincenzo Tiri e Franco Pepe e, naturalmente, Gualtiero Marchesi, premiato nel lontano 1986.
Altri due i riconoscimenti per i cittadini iblei: insieme allo chef Ciccio Sultano, il 4 novembre sono stati nominati cavalieri dal prefetto di Ragusa anche il professore ordinario dell'Università di Catania Giuseppe Musumeci e il maresciallo Giovanni Raffo. "È un riconoscimento che accolgo con profonda gratitudine – ha dichiarato lo chef del Duomo di Ragusa – e che premia il lungo impegno dedicato al lavoro. Un lavoro che è sempre stato radicato nel cuore della mia Sicilia, terra di cultura, sapori e bellezza, che da sempre ispira e dà forza alle mie scelte. Questo riconoscimento è anche per il mio ristorante e per tutte le altre attività che, con grande sforzo, sono riuscito a sviluppare qui e all'estero, creando nuovi posti di lavoro e opportunità per tanti giovani e professionisti".
Il cuoco siciliano ha poi voluto sottolineare l'impegno della squadra che lo supporta e che lo ha aiutato ad arrivare fin qui: "Una squadra unita e fatta di persone che condividono valori di rispetto e dedizione, anche nell'impegno nel valorizzare il patrimonio della Sicilia a livello internazionale". Uno chef che non è "solo" uno chef, ma anche un grande comunicatore: attraverso la sua esposizione mediatica ha contribuito a diffondere la cultura gastronomica siciliana in tutto il mondo.
I precedenti illustri nel mondo della gastronomia partono da Gualtiero Marchesi, padre della cucina italiana moderna, che ha ricevuto l'onorificenza nel 1986, il primo chef a diventare Cavaliere al Merito, per proseguire con nomi più o meno noti al grande pubblico, da chef come Niko Romito e Rosalia Lo Scalzo, a pizzaioli come Franco Pepe e Gino Sorbillo, passando per il pasticciere Vincenzo Tiri.