In una delle "città sante" del vino, Bordeaux in Francia, il team che rappresenta l'Italia batte con un grande distacco tutti gli altri. Svizzera e Taiwan seconde a pari merito, terza il Giappone.
L'Italia batte la Francia, questa volta a casa sua e col "suo" gioco: per la prima volta l'Italia è campione del mondo di assaggio alla cieca di vino, battendo ben 38 nazioni a Bordeaux, in Francia, in una delle città più vitivinicole del pianeta. Allo Château Dauzac di Margaux, si è svolta la dodicesima edizione del concorso organizzato da una delle più prestigiose guide sul vino francese che ci siano, La Revue du Vin de France. La competizione consisteva nell'assaggio di dodici vini, sei rossi e sei bianchi, provenienti da tutto il mondo: i partecipanti dovevano capire vitigno, blend, Paese d'origine, denominazione e annata. Ogni caratteristica "indovinata" dava un punteggio, rispettivamente di 10, 5 e 3 punti. Hanno vinto i nostri connazionali. "Coppa in faccia" ai francesi, come recitano alcune scritte sui muri di Roma che fanno tanto arrabbiare una parte della città.
Andrea Podazza, psicologo di professione e membro della squadra vincente, ha detto al Gambero Rosso che il fattore chiave di questo successo "è soprattutto la perseveranza. Siamo stati fortunati". La squadra composta da Miguel Angel Lopez, Clémence Barraud, Luis Alberto Villarreal oltre a Podazza fa assaggi alla cieca da quasi dieci anni. L'allungo sugli avversari c'è stato all'ottavo vino che ha permesso alla squadra di totalizzare ben 168 punti, posizionandosi in prima posizione davanti a Svizzera e Taiwan, seconde a pari merito con 140 punti, poco distante il Giappone con 138 punti.
Ma cos'è l'assaggio alla cieca? La degustazione alla cieca è una tecnica utilizzata nel mondo del vino, della birra, dei distillati e anche del cibo, in cui i partecipanti assaggiano prodotti senza conoscere in anticipo dettagli come la marca, l'etichetta o l'origine. L'obiettivo è quello di eliminare ogni possibile pregiudizio o aspettativa che potrebbe influenzare il verdetto dell'assaggio, consentendo di valutare in modo oggettivo le caratteristiche del prodotto, come sapore, aroma, struttura e qualità complessiva. Durante una degustazione alla cieca, le bottiglie o i prodotti vengono solitamente coperti e/o serviti in contenitori neutri per impedire che l’etichetta o altri dettagli visivi influenzino l’opinione del degustatore. Questa tipologia di degustazione viene ampiamente usata in competizioni, recensioni professionali o anche in contesti formativi per sommelier, chef o appassionati di gastronomia, al fine di sviluppare una maggiore sensibilità ai sapori e agli aromi.