“Siamo campioni del Mondo”: l’urlo tutto italiano che lo scorso 25 settembre si è levato al cielo di Lione. Pochi giorni fa il team azzurro ha vinto il campionato iridato di pasticceria, regalando l’ennesima gioia al Paese. Terzo titolo in dodici partecipazioni per la nostra squadra. Due anni fa arrivammo terzi.
Il "pericolo", considerando gli ultimi mesi, è che in Italia si faccia una vera e propria indigestione (mai così piacevole) di trofei e riconoscimenti.
Nonostante sia conclusa ormai da qualche giorno, l’estate dei trionfi nostrani ci ha voluto regalare il suo (dolce) colpo di coda. Il tricolore continua a sventolare alto e dopo i grandi successi sportivi ottenuti tra Europei (di calcio e pallavolo), Olimpiadi ma non solo il nostro Paese riesce a fare la voce grossa anche in ambito gastronomico, e più precisamente in pasticceria.
Lorenzo Puca, Massimiliano Pica e Andrea Restuccia: sono loro i ragazzi che a Lione hanno conquistato il terzo titolo mondiale di pasticceria della storia “azzurra”, mettendo la firma sull’ennesimo capitolo del 2021 che celebra e nobilita la nostra Nazione.
Il tutto è avvenuto pochi giorni fa, lo scorso 25 settembre, quando in Francia il terzetto italiano è riuscito a sbaragliare la concorrenza portandosi a casa la vittoria letteralmente più dolce di tutte, anticipando sul podio il Giappone e i padroni di casa. 7744 i punti realizzati dal nostro team, con i nipponici che si sono "fermati" a 7440 e i nostri cugini transalpini a 7364.
La finalissima, a tema “natura”, vedeva in gara le undici nazioni rimaste in gioco e si è svolta nel corso di 10 ore; durante le quali la squadra italiana ha realizzato il dessert al cioccolato da condividere, la torta gelato, il dessert da ristorante, la scultura di zucchero alta 165 cm e, con la stessa altezza, una pièce al cioccolato. Autentiche opere d’autore, vere sculture d'arte, belle da vedere oltre che capaci di conquistare il palato, e l’approvazione, della giuria del torneo composta, tra gli altri, da Jordi Roca, Sébastien Vauxion, Brandon Dehan, Giuseppe Amato ed Eunji Lee.
“I nostri ragazzi hanno dato il massimo e hanno dimostrato di essere un team affiatato, professionale e di lavorare con il cuore. Abbiamo vinto, è una gioia immensa: oggi abbiamo scritto la storia” il commento dell’allenatore della squadra azzurra Alessando Dalmasso, anche presidente del Club della Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia.
Novità di questa edizione è stata l’attenzione verso i temi di sostenibilità: i professionisti in gara, per esempio, non hanno potuto utilizzare additivi, coloranti, biossido di titanio e polveri glitter nella creazione delle loro opere.
Foto dall'ufficio stampa della Coupe du Monde de la Patisserie