L'Università di Piacenza ha ideato un algoritmo capace di individuare l'autenticità dell'olio extravergine di oliva. L'intelligenza artificiale analizza alcuni marcatori tipici del prodotto, differenziandolo da eventuali contraffazioni.
Un innovativo metodo per riconoscere l'autenticità dell'olio extravergine di oliva, smascherare i falsi contribuendo così a evitare le frodi. È stata recentemente messa a punto un'intelligenza artificiale in grado di analizzare l'olio, distinguendo quello vero da quello contraffatto grazie al riconoscimento di specifiche molecole, dette marker.
A ideare e realizzare questo sofisticato sistema di riconoscimento è stata l'Università Cattolica, campus di Piacenza, e riguarda almeno in questa prima fase l'olio extravergine ottenuto da olive taggiasche, tra i più noti a livello nazionale ma anche tra i più falsificati. Per questo i ricercatori lombardi al fine di sviluppare questa intelligenza artificiale si sono avvalsi della consulenza del Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure. Ne è uscito un sistema in grado di individuare i cosiddetti marcatori specifici di autenticità, delle molecole tipiche dell'olio taggiasco presenti indipendentemente dall'annata della campagna olivicola, dei metodi di lavorazioni dei frutti, dall’altitudine di crescita e l’origine geografica delle olive.
In particolar modo l'intelligenza artificiale è in grado di individuare e riconoscere i polifenoli tipici di questa varietà di olio. Tra i composti maggiormente rappresentati ci sono antiossidanti come i flavonoidi, gli antociani e i lignani, tutti di natura fenolica. Fanno sapere dall'Università di Piacenza come la sensibilità dell’algoritmo sia risultata praticamente infallibile: arrivando a ottenere il 100% (32/32) nel riconoscimento degli oli. In buona sostanza l’AI sviluppata è in grado di riconoscere sempre l’olio ricavato dall'oliva Taggiasca. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su sulla rivista Food Chemistry, uno dei riferimenti principali al mondo del settore.
In che modo viene elaborato, in parole semplici, questo sistema di riconoscimento? “In pratica – spiega il professor Lucini, come riportato sul sito del Consorzio dell'olio della Riviera ligure – il funzionamento del modello dell’intelligenza artificiale usato in questo studio, come concetto, è lo stesso del face Id del telefono. Anche se alcuni parametri cambiano, il set di informazioni contiene alcuni fattori (in questo caso contenuto e tipologia di alcuni composti fenolici o steroli), che sono caratteristici e quindi distintivi della autenticità dell’olio”. Da olive taggiasche o da altre varietà, in un approfondimento apposito abbiamo segnalato alcuni trucchetti per capire, assaggiandolo, se l'olio che usate in cucina sia o meno di qualità.