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22 Giugno 2023 15:00

L’incredibile storia dei sottobicchieri: ecco perché sono stati inventati

I sottobicchieri nascono per la pigrizia dell'aristocrazia: la fatica di alzare una bottiglia di vino era troppo e serviva un modo per farla scivolare via. Col tempo e soprattutto grazie a un birrificio sono diventati un oggetto di culto, usatissimo in tutto il mondo.

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C'è chi li colleziona, chi li straccia appena arrivano, chi li usa come andrebbero usati: parliamo dei sottobicchieri. Oggi oggetto comune, usato per appoggiare le bevande e proteggere le superfici dei tavoli dalla condensa dei bicchieri freddi o dalle bruciature di bicchieri troppo caldi, in passato avevano anche altri utilizzi. Ma chi ha inventato questo curioso oggetto? Ed è vero che nascono per coprire le bevande? Vediamo insieme la storia e tutte le curiosità legate a questo imprescindibile gadget di ogni pub o bar.

La storia dei sottobicchieri: da vassoi a cartoncini

Oggi li associamo immediatamente al mondo della birra ma in realtà non è questo l'uso primario per cui sono stati progettati. I sottobicchieri nascono infatti per aiutare i nobili a non stancarsi: sembra una scena comica ma ci dà la misura di quanto fosse scansafatiche la nobiltà del ‘700. Come scrive Peter Cook in "The Antique Buyer's Handbook" i sottobicchieri del 1760 (risale a quest'anno la prima testimonianza scritta dell'oggetto) vengono usati dagli aristocratici per far scivolare le bottiglie attorno al tavolo da pranzo nei momenti in cui la servitù non è presente. Il gesto si chiamava "coasted" e ancora oggi i sottobicchieri in inglese si chiamano "drink coaster".

Ma quando li usano? Entrano in scena quando i maggiordomi sono malati o impegnati in altro e uno dei commensali vuole bere vino che però è lontano dalla propria posizione, la bottiglia viene fatta scivolare (ovvero "coasted", "costeggiata") di mano in mano con l'ausilio dei sottobicchieri. I primi sottobicchieri sono molto diversi dai nostri: più grandi, simili a vassoi, fatti in legno, cartapesta, feltro o più comunemente in argento. I sottobicchieri in cartone arrivano solo nel 1880, brevettati da Friedrich Horn, un tipografo tedesco.

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Quasi 150 anni dopo l'invenzione di questo aggeggio siamo ancora relegati al mondo del vino, per lo più nobiliare. Dobbiamo aspettare addirittura il 1920 per vedere i primi sottobicchieri nei pub, associati alla birra. Il merito è del birrificio Watney's, che ha chiuso i battenti nel 1979, ma che all'epoca era una vera e propria istituzione. L'azienda basa tutta la propria storia sul marketing: sembra arrivare dal futuro per quanto è intelligente nelle proprie mosse. Crea un logo iconico, un barile rosso fuoco, e lo sfrutta per regalare gadget a tutti gli inglesi, poi nel 1920 pensa che questi sottobicchieri sarebbero perfetti per stamparci sopra il proprio simbolo e associarlo alla nuova birra chiara. In questo modo omaggiano i pub e i bar di Londra con un gadget in più ed evidenziano la chiarezza della propria birra facendo contrasto con il colore del sottobicchiere. C'è anche un problema però: molti inglesi, confusi da questo nuovo oggetto, lo usano per "tappare" la birra e non far uscire l'anidride carbonica. Purtroppo i primi sottobicchieri anglosassoni sono in feltro e i peletti sporchi di questo materiale cadono nella birra creando problemi ai clienti. In breve tempo i birrifici capiscono il disagio e passano al legno e al cartone.

Poco male per i produttori però perché la pubblicità è ancora più impattante se il sottobicchiere è sopra la birra anziché sotto. In questo periodo tutti a Londra bevono Watney's che diventa una vera e propria istituzione, in grado di passare indenne perfino la grande crisi mondiale del '29. Anche grazie ai sottobicchieri sono proprio gli anni '30 i più floridi per Watney's.

La trovata ingegnosa del birrificio londinese apre un mondo a tutti i competitor: purtroppo sopraggiunge la guerra ma sconfitti i nazisti praticamente tutti i birrifici del Regno Unito cominciano a brandizzare nuovi sottobicchieri, creando una vera e propria economia a parte per le tipografie in UK. Dagli anni '50 a oggi l'esplosione del fenomeno ha portato questi curiosi oggettini in tutto il pianeta. Oggi non c'è pub o bar al mondo che non abbia un sottobicchiere.

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