L'hala è un frutto tipico dei Tropici che, una volta tagliato, sembra mostrare il nucleo centrale della Terra. Un piccolo capolavoro "artistico" della natura.
L'hala è uno dei frutti più strani che ci siano sul pianeta: una volta aperto sembra mostrare la rappresentazione della struttura interna della Terra. Un piccolo capolavoro "artistico" della natura perché è impressionante l'accuratezza dei colori in comune con i vari strati che compongono il nostro pianeta. Questo frutto è tipico del Sud Est Asiatico, dell’Australia Orientale, delle Isole del Pacifico e delle Hawaii, è una delle principali fonti di cibo per gli atolli della Micronesia e della Polinesia. Il suo gusto è simile a quello della zucca ma è anche molto pericoloso: contiene ossalato di calcio, principale responsabile dei calcoli renali e di altre spiacevoli condizioni fisiche. Meglio mangiarlo dopo la cottura ma se sei in vacanza ai tropici e te lo offrono fresco puoi gustarlo senza patemi: ci vuole un consumo regolare e continuativo per avere dei problemi di salute. Ciò che rende davvero unico questo frutto è sicuramente il suo aspetto, sembra disegnato da un geologo.
Da crudo abbiamo detto che è pericoloso ma da cotto l'hala è un frutto incredibile. In Polinesia e Micronesia le popolazioni locali lo lasciano essiccare e lo trasformano in una farina molto nutriente, il resto del frutto invece viene utilizzato per trattare infezioni urinarie, infiammazioni cutanee e ferite. Tutta la pianta ha queste "abilità": si usano le foglie, le radici, il polline, i fiori. La pianta appartiene alla specie Pandanus ed è fondamentale per l'economia degli hawaiani: il legno dell'albero è molto robusto e resistente e tanti lo utilizzano per costruire case o addirittura per fare delle tubature perché non è molto poroso.
Ma cos'è nello specifico questo prodigio della natura e come si mangia? L'hala è un frutto di grosse dimensioni che si può dividere in centinaia di segmenti uniti al centro da un nucleo legnoso. Ogni segmento ha una polpa commestibile, quindi è ottimo per le popolazioni povere perché ha una grande resa e può essere diviso tra tante persone. Per mangiarlo bisogna estrarre un segmento e far uscire la polpa dolce dall'interno. Quando vengono rimossi più segmenti l'effetto visivo è semplicemente incredibile. Sembra di vedere il nucleo della Terra o una pianeta che esplode. Il suo sapore è molto delicato, tendente al dolce. Somiglia alla zucca se mangiato crudo, la farina invece è simile alla polvere di tapioca.