Quando si compra il pesce bisogna avere la certezza che il prodotto, congelato o fresco, sia di qualità. Ecco come interpretare le etichette in modo da averne la certezza, e a cosa prestare attenzione sui menù dei ristoranti.
Acquistare il pesce non è facile: è importantissimo che il prodotto sia fresco e provenga da una filiera sicura e controllata. Proprio per questo è fondamentale imparare a leggere le etichette del pesce, ovvero il mezzo che hai a disposizione per assicurarti che le caratteristiche qualitative e quantitative del prodotto siano buone.
Ma come fare? L’etichettatura dei varia a seconda delle categorie specifiche dei diversi prodotti, ed è quindi importante capire per ognuna di essere quali sono le informazioni che devono obbligatoriamente essere riportate, e quale sia il modo corretto di interpretarle.
Per prodotto ittico non pre imballato si intende il pesce comprato sfuso o a libero servizio, che sia fresco o che sia congelato. In questo le caratteristiche che deve avere il prodotto indicato sull’etichetta sono ben precise:
In questo caso parliamo del pesce confezionato, quindi un prodotto ittico pre imballato e inscatolato. Anche questa tipologia di prodotto deve necessariamente contenere tutte le voci indicate nella categorie precedente, ma non trattandosi di un prodotto fresco richiede anche una serie di voci più specifiche:
Se ti trovi a mangiare pesce al ristorante non puoi certamente controllare l’etichetta del prodotto per appurarne tutte le specifiche. Anche qui, però, hai modo di tutelarti, perché qualsiasi esercizio che somministra alimenti pronti al consumo deve sempre riportare due elementi molto importanti, soprattutto quando si tratta di prodotti ittici.
Prima di tutto il menù deve specificare con chiarezza se si tratta di un prodotto fresco o congelato, o direttamente nella descrizione del piatto, oppure con rinvio tramite asterisco. È fondamentale ce sia presente questa dicitura, in modo che il cliente non sia tratto in inganno dalle reali caratteristiche della pietanza proposta.
Inoltre, non deve mai mancare l’indicazione degli allergeni, ovvero di quelle sostanze che potrebbero essere potenzialmente allergeniche. Il ristoratore deve riportare gli allergeni secondo le modalità previste dalla normativa, direttamente sul menù o allegate al menù stesso, e anche il personale di sala deve essere preparato riguardo la presenza di eventuali allergeni nei piatti.