Le opere giapponesi sono sempre state piene, oltre che di tanta azione, anche di molto, molto cibo. La cucina incantata è un ricettario che raccoglie le prelibatezze ammirate nel film di animazione firmati da Hayao Miyazaki, fondatore dello Studio Ghibli; casa di produzione dalla quale sono uscite le pellicole tra le più importanti della storia del Giappone. Le preparazioni dei suoi film ora sono replicabili a casa.
Chissà in quanti di noi, assistendo da piccoli a qualche puntata di cartoni animati giapponesi, non siano rimasti incantati di fronte al cibo che i personaggi divoravano a tavola. Pallette o rotolini più o meno grandi di riso, zuppe e spaghetti decisamente particolari e ancora sconosciuti ai più, che guardavano quelle preparazioni con l’acquolina in bocca, sognando magari di mangiare assieme ai protagonisti degli anime quelle prelibatezze mai viste.
Con il passare degli anni, e con la dilagante tendenza del cibo giapponese che ha conquistato anche l’Italia, in tanti hanno realizzato quel sogno che si portavano dietro da tanto tempo. Ancora oggi, probabilmente, di fronte a qualche produzione giapponese ci viene appetito nel guardare i personaggi mangiare con gusto quelle piccole opere d’arte, con il desiderio magari di riuscire a replicarle tra i fornelli e le pentole di casa.
Su internet ricette del genere se ne trovano ormai a iosa, ma i più fedeli alla tradizione giapponese avranno di che divertirsi con l’uscita (avvenuta poche settimane fa) di un libro che raccoglie le preparazioni illustrate da uno dei più grandi maestri orientali di anime giapponesi: Hayao Miyazaki. Le opere dello Studio Ghibli, dal Castello errante di Howl a La città incantata, sono spesso culla oltre che di storie straordinarie anche di tanto, tanto cibo. Tavole imbandite e pentole fumanti per pasti spesso pantagruelici e invitanti, che possiamo ripetere a casa seguendo le preziose istruzioni racchiuse ne "La cucina incantata".
Non solo sushi, sashimi e uramaki, tra le preparazioni più diffuse e “canoniche” della cucina giapponese, nei lavori di Miyazaki compaiono ricette probabilmente meno conosciute ai più, ma spesso visceralmente legate alla tradizione nipponica. Ecco quindi che, tra i vari film, troviamo ora l’umeboshi ora il katsuobushi, senza dimenticare il tamagoyaki e tante altre dai nomi, per noi occidentali, quasi impronunciabili.
Silvia Cassini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua sono gli autori de La cucina incantata (semi citazione di uno dei maggiori lavori dello Studio Ghibli); ricettario contenente le più svariate preparazioni che grandi e piccoli hanno potuto ammirare, probabilmente con un po' di acquolina in bocca, nei film di animazione firmati da Hayao Miyazaki.
Tutte le ricette che vengono illustrate nei lavori di Miyazaki sono vere e, non di rado, replicabili a casa senza nemmeno troppa difficoltà. Anpan ripieni (una sorta di panini farciti) di Anko o la Sponge Cake di Zeniba nella Città Incantata sono solamente due delle specialità che, grazie a questo particolare ricettario, potranno essere realizzate tra le mura domestiche. Immancabili la pancetta sfrigolante de Il Castello Errante di Howl e la torta Siberia di Si alza il vento. Ma quali sono le ricette più note tratte dai film del grande maestro giapponese? Oltre alle già indicate citiamo anche lo sformato di aringhe e zucca di Kiki consegne a domicilio, oppure lo stufato di verdure di Laputa – Castello nel cielo.
Per i più ghiotti c'è il salmone con besciamella e carote che compare in Porco Rosso, il Bento (una preparazione a base di acciuga, salmone, riso ed edamame) che viene gustato ne Il mio vicino Totoro. Se solo leggendo questi piatti vi è venuta l'acquolina, oltre che il desiderio di mangiare come se foste i protagonisti di un film di Miyazaki, La cucina incantata (disponibile anche su Amazon) è il ricettario giusto per immergersi metaforicamente (ma forse nemmeno troppo) nel magico mondo gastronomico creato dallo Studio Ghibli.
Foto tratte da screen dei film di Miyazaki