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30 Settembre 2024 11:54

Le migliori trattorie d’Italia per 50 Top Italy sono in provincia di Bologna e Napoli

Antica Osteria del Mirasole, Abraxas Osteria e Trattoria da Burde rispettivamente nel bolognese, nel napoletano e a Firenze sono le migliori trattorie d'Italia per 50 Top Italy 2025.

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Le trattorie sono forse il vero tratto distintivo della cucina italiana: sono i luoghi più veri e autentici dove la tradizione rivive e non si limita a sopravvivere. Per 50 Top Italy le migliori due sono in provincia, in quella periferia delle città spesso dimenticate. Al primo posto troviamo infatti l'Antica Osteria del Mirasole a San Giovanni in Persiceto, provincia di Bologna, guidata da Anna Caretti e Franco Cimini: è la migliore trattoria in Italia per 50 Top Italy 2025. Al secondo posto c'è invece Abraxas Osteria a Pozzuoli, in provincia di Napoli, di Vanna e Nando Salemme. Il podio è completato da Trattoria Da Burde a Firenze, guidata dai fratelli Andrea e Paolo Gori, da sempre molto quotata da questa classifica, uno dei templi della cucina toscana.

Le migliori trattorie d'Italia nel 2025

Dopo Bologna, Napoli e Firenze troviamo la Capitale: al quarto posto c'è Roscioli Salumeria con Cucina a Roma; la quinta posizione va a Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano, di Giovanni Milana; sesto posto per La Brinca a Ne, della famiglia Circella; settimo Ristorante Al Cambio, a Bologna; all’ottava posizione una new entry storica napoletana, Mimì alla Ferrovia che vede in cucina Salvatore Giugliano; nona posizione per l’abruzzese Mammaròssa ad Avezzano; decima per Casa Torrente – Al Convento, a Cetara, piena Costiera Amalfitana, con Gaetano Torrente ai fornelli.

migliori-trattorie-2025

"Le trattorie sono la spina dorsale della ristorazione italiana, vere biblioteche gastronomiche di una cucina amata in tutto il mondo. Si tratta quasi sempre di aziende familiari, in molti casi aperte da diverse generazioni e legate spesso indissolubilmente al proprio luogo — sottolineano sul sito ufficiale Barbara GuerraLuciano Pignataro e Albert Sapere, i tre curatori della guida — vere e proprie ambasciate della tradizione della cucina regionale italiana; una cucina tradizionale che va preservata, implementata e modernizzata secondo le nuove esigenze del pubblico e seguendo soprattutto i concetti di sostenibilità ambientale ed economica, divenuti ormai elementi imprescindibili in quella che è la ristorazione dei tempi attuali. Senza dimenticare la salute del cliente. Validi esempi di tutto ciò, sono senz’altro i nomi presenti nella nostra guida".

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