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22 Marzo 2023 13:00

Le mele del Trentino: colori, forme e sapori della frutta delle Dolomiti

Rosse, gialle, verdi, dolci e acidule, grandi e tonde o piccole e schiacciate. Quante sono e cosa si può fare con le mele del Trentino?

A cura di Monica Face
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Sono otto le varietà di mela del Trentino Alto Adige che si possono fregiare del marchio europeo Igp – Indicazione Geografica Protetta. Inoltre la “Mela Val di Non” è stata la prima mela italiana a ricevere il riconoscimento europeo della Dop. Apprezzate in tutto il mondo per la loro alta qualità e la loro versatilità nelle ricette, le mele prodotte in Trentino caratterizzano molti piatti locali. Scopriamone la storia, le peculiarità e come usarle in cucina.

Un po’ di storia

La coltivazione delle mele del Trentino risale alla seconda metà dell’Ottocento, quando la zona faceva parte dell’impero austro-ungarico. È stato infatti ritrovato un documento con una richiesta da Vienna di “pomi rosmarini”: segno che già all'epoca le mele di questa zona erano rinomate anche in Austria. Un secolo dopo, a metà del 1900, il frutto era riconosciuto in molti altri mercati europei africani e asiatici. Dagli anni sessanta in poi la coltivazione si è intensificata e si è affermata tra i grossisti fino ad acquistare la denominazione Igp.

Caratteristiche e zona di produzione delle mele del Trentino

La zona di produzione delle Mele del Trentino Igp interessa l'intero territorio della provincia autonoma di Trento e comprende la Val di Non, la Val di Sole, la Piana Rotaliana, la Vallagarina e Alto Garda, la valle dei Mocheni, la Valsugana e le Valli Giudicarie.

A seconda delle zone si producono diverse varietà come la Golden Delicious, Red Delicious, la Gala, la Fuji e Morgenduft, la Renetta, la Granny Smith e la Pinova. Le più note sono:

  1. Golden Delicious: dal colore giallo, con possibili striature rosate, è una mela dalla polpa soda e dal sapore dolce, perfetta per essere consumata fresca o utilizzata in ricette dolci.
  2. Red Delicious: con una buccia verde-giallo con sovraccolore rosso, è  una mela croccante e succosa, dal colore rosso intenso e dal sapore delicato. Versatile, è una mela che può essere usata sia in piatti dolci sia in piatti salati.
  3. Renetta: una mela piccola, tonda, leggermente appiattita e dalla buccia verde-giallastra, con una polpa soda e aromatica, utilizzata soprattutto per la produzione di sidro. Oltre alle ricette dolci, si abbina bene anche alla carne.

Le mele sono tra i frutti meno calorici: contengono infatti l’85% di acqua e hanno quindi un grande potere dissetante. Inoltre sono ricche di vitamine e sali minerali e rappresentano una fonte energetica decisamente sana.

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Mela renetta

Il metodo di produzione: perché le mele trentine sono speciali

L'Italia è oggi il quinto produttore al mondo di mele dopo la Cina, gli Stati Uniti, la Turchia e l'Iran. Ma tra le tante varietà presenti nel nostro paese, il primo fattore che determina la qualità delle mele del Trentino è il clima della catena montuosa:  temperature, escursione termica, regime di brezze sono particolarmente adatti alla produzione di questa frutta.

Il secondo elemento che rende speciale questo prodotto è l'esperienza dei frutticoltori, capaci di adeguare le tecniche di coltivazioni potando gli alberi in base alle esigenze delle annate e prestando sempre attenzione anche all’innovazione tecnologica, per favorire la massima esposizione dei frutti al sole.

I frutteti seguono l’inclinazione dei terreni per non alterare il paesaggio. Per evitare erosioni e nutrire il sottosuolo, inoltre, tra i filari deve sempre essere presente una porzione di manto erboso.

A seconda della tipologia di mela la raccolta, che va eseguita con stacco manuale, è prevista tra il 20 luglio e il 15 dicembre. Le Mele del Trentino Igp devono poi essere conservate in ambienti idonei, a una temperatura compresa tra 0 e 10 °C. In commercio si trovano quasi tutto l'anno, a rotazione.

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Mele Red Delicious

Cosa sapere al momento dell'acquisto

Come abbiamo detto sono otto le varietà di mele Trentino Igp che hanno un calibro minimo di 65 mm, con l’eccezione della varietà Gala, il cui calibro minimo è 60 mm.

I frutti vengono commercializzate in imballaggi o confezioni tali da consentire una chiara identificazione del prodotto. Su ogni cassetta deve essere presente la certificazione e il logo ed è inoltre consentita la bollatura su ogni singolo frutto.

Le mele del trentino in cucina

Una volta che le hai acquistate sappi che si conservano sia a temperatura ambiente sia in frigo ma, in quest’ultimo caso, è preferibile estrarle almeno mezz’ora prima del consumo, per poterle assaporare meglio.

Ottime mangiate a fine pasto, le mele sono presenti in moltissime ricette della cucina trentina prime tra tutte lo strudel, la torta di mele e le frittelle. Ma grazie al loro gusto acidulo si sposano benissimo anche con piatti salati, come insalate con valeriana e noci, il filetto di maiale e lo spezzatino.

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Quello che i piatti non dicono
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