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6 Marzo 2023 16:47

Le invenzioni delle donne. La gelatiera a pedale di Nancy Johnson

Preparare il gelato in pochi minuti e con uno spreco minimo di ghiaccio e sale? È tutto merito di Nancy Johnson che, nel 1843, brevettò la prima gelatiera a manovella. Ecco la sua storia.

A cura di Redazione Cucina
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E se un giorno ti ritrovassi, per gustare qualcosa di fresco, a dover tritare la frutta con il ghiaccio? Niente paura, questo incubo non si avvererà perché per fortuna è stata inventata la gelatiera: una macchina fantastica che permette alle gelaterie di fare il gelato sul momento, ma anche a noi di prepararlo in casa quasi come fossimo al bar. E il merito di questa invenzione è tutto femminile: l'autrice di questa invenzione si chiama Nancy Johnson ed era una imprenditrice ed ex casalinga americana.

Nancy Johnson e la gelateria a pedali

Nancy Johnson nasce nel 1794 a Philadelphia, Pennsylvania, negli Stati Uniti: della sua vita si sa poco tranne il fatto che faceva parte dell'American Missionary Association e che aveva sposato Walter Rogers Johnson, scienziato e primo segretario dell'Association for the Advancement of Science.

Grazie alla sua grande creatività Nancy Johnson inventò una macchina per produrre i gelati che sfruttava le proprietà del sale: il sale, infatti, può abbassare il punto di congelamento dell'acqua sotto il grado 0 – lo stesso metodo che si usa d'inverno quando si sparge il sale sulle strade –  creando l'effetto crioscopico.

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In pratica il metodo consisteva nel far ruotare un recipiente metallico, che conteneva gli ingredienti per il gelato, all'interno di un altro contenitore riempito con ghiaccio e sale: il sale, abbassando il punto di congelamento dell'acqua, permetteva alle pareti del contenitore di creare un sottile strato di ghiaccio. Il ghiaccio veniva poi raschiato dalle pareti con una pala, che veniva azionata manualmente da una manovella: una volta raschiato un nuovo strato era pronto per formarsi finché l'intero composto veniva pian piano congelato.

Ma come si faceva prima il gelato? Prima della invenzione della Johnson, su cui ottenne il brevetto nel settembre 1843, i gelati venivano prodotti in grandi vasche riempite con acqua e sale: gli ingredienti venivano messi in contenitori da girare manualmente; ogni tot si doveva aprire il contenitore, mescolare gli ingredienti, raschiare il gelato dalle pareti, richiudere il contenitore e farlo girare nuovamente fino alla fine del ciclo.

L'invenzione di Nancy Johnson cambia tutto: il gelatiere non era più costretto a passare ore e ore davanti alla vasca, aspettando il momento giusto per mescolare. Con la gelatiera a manovella, infatti, per preparare il gelato il cuoco doveva semplicemente caricare la macchina e girare la manovella. Inoltre la nuova macchina apportava una serie di migliorie: il gelato richiedeva minori quantità di ingredienti, in particolare meno ghiaccio e meno sale; il gelato aveva una consistenza finale più liscia e omogenea rispetto ai prodotti precedenti. Inoltre la Johnson riuscirà anche a ridurre gli sprechi di acqua e sale, recuperando il sale dall'evaporazione dell'acqua salata e riuscendo quindi ad abbassare ulteriormente i costi.

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Una volta migliorata la sua macchina, però, Nancy Johnson non riusci a produrla a causa di mancanza di fondi: dopo alcuni anni vendette il suo brevetto per pochi dollari a Thomas Sands, un avvocato imprenditore che perfezionò l’invenzione brevettandola ulteriormente nel 1879.
L’invenzione di Nancy Johnson fu però quella che rivoluzionò il settore: ancora oggi si producono gelatiere come quella inventata dalla geniale signor americana, anche se nei modelli attuali la manovella esterna parte grazie a un piccolo motore elettrico.

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