Le "ciammelle" di Sant'Angelo Romano, una specialità laziale golosa e semplice da realizzare, tipica della zona della Sabina: ecco come prepararle alla perfezione.
Le "ciammelle" di Sant'Angelo Romano sono una specialità tipica della Sabina, zona verdeggiante del Lazio, dove ogni anno vengono festeggiate da una sagra. Simili alle ciambelle di Mentana e di altri comuni vicini, sembrano quasi dei taralli: sono realizzati infatti con farina, olio, sale e acqua. Una ricetta semplicissima, eppure davvero squisita, che può avere diverse forme: da quella più tradizionale che ricorda una sorta di disco solare a quelle più semplici a fiocco, tipo tarallo. Ecco come prepararli alla perfezione.
Ingredienti
Procedimento
Disponi la farina a fontana e aggiungi l'olio: aggiungi man mano anche l'acqua tiepida e il sale, quindi impasta bene fino a ottenere un panetto dalla consistenza abbastanza morbida.
Coprilo con un canovaccio e lascialo a riposare per un'ora.
Riprendi l'impasto e suddividilo in palline, da cui ricaverai dei filoncini dello spessore di 2 cm circa.
Per comporre le forme tipiche, forma un cerchio di circa 15 cm di diametro, poi una croce e infine degli "uncini" da mettere sui bracci della croce, troncandone le estremità ed avendo cura di fissarli premendo con un dito: dovrai formare una sorta di disco solare. In alternativa puoi creare una forma di tarallo, come abbiamo fatto noi.
Proprio come i taralli, dopo aver fatto riposare le ciammelle per 15-20 minuti, si cuociono lessandole in acqua bollente leggermente salata per 1-2 minuti. Una volta cotte, scolale e mettile a riposare su un piano di legno per una notte intera, capovolgendole dopo qualche ora dalla disposizione.
Il giorno dopo, cuoci le ciammelle in forno a 200 °C circa, finché non risultano dorate.