Le banane sono quasi tutte cloni e questo le rende particolarmente esposte alle malattie genetiche e virali. Al momento il rischio di estinzione è concreto secondo la comunità scientifica: per salvarle loro proveranno a lavorare sulla genetica ma noi tutti possiamo dare una mano acquistando tipologie diverse dalle Cavendish.
Sembra una scena della settima puntata della sesta stagione dei Simpson ma è tutto vero: non ci sono più banane. Oppure dovremmo dire che rischiamo di non averne più perché le banane sono sono a un passo dall'estinzione a causa di un'epidemia fungina. Questo frutto è molto esposto alle malattie perché praticamente è composto da soli cloni e la banana che mangeresti a Caltanissetta potrebbe essere geneticamente identica a quella che mangeresti a Stoccolma. È molto bello perché questa tecnica di coltivazione (la talea) in passato le ha salvate dall'estinzione ma le espone anche a nuove epidemie.
La malattia fungina che sta colpendo le banane si chiama fusarium oxysporum e colpisce soprattutto le Cavendish, la varietà di banana più venduta e diffusa al mondo. Stando a quanto scrive Dissapore "la lettura della comunità scientifica è desolante: ci troviamo a pochi passi da un futuro più o meno prossimo con una carenza cronica di banane" ma "a quanto pare c’è una risposta potenzialmente valida", forse due.
Il fungo è già noto alla comunità scientifica perché ha cominciato a imperversare già negli anni '50 ma negli ultimi 10 anni la diffusione ha visto un'accelerazione improvvisa che ha portato la malattia in Australia, India, Cina, Medio Oriente, America del Sud e Africa, i principali produttori al mondo. La preoccupazione è tanta: le Cavendish sono così diffuse proprio perché selezionate biologicamente per resistere a queste malattie ma la "virulenza" è aumentata a causa dei "geni accessori specifici del ceppo" secondo dei ricercatori cinesi. Questi geni sarebbero legati alla produzione di ossido nitrico, il principale fattore che porta il fusarium oxysporum a distruggere le piantagioni.
Una strada da percorrere sarebbe quindi quella di eliminare a monte questi geni ma è un processo molto lungo e dispendioso, probabilmente troppo lungo. La soluzione più rapida secondo i ricercatori è eliminare la monocoltura così da ridurre la vulnerabilità a malattie fungine e simili delle banane. Per incoraggiare i produttori, il suggerimento è quindi quello di agire da cittadini responsabili e comprare delle banane diverse dalle Cavendish per salvare l'amato frutto dall'estinzione.