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20 Febbraio 2020 15:00

Le app per non sprecare cibo: 5 app per ridurre i consumi e risparmiare sulla spesa

In un mondo sempre più sensibile allo spreco alimentare e al consumo consapevole, ecco una lista di app davvero utili per un utilizzo del cibo più attento, che strizzano l’occhio anche al portafogli. Cinque tra le app più scaricate del momento, per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sulla spesa. Noi le abbiamo scaricate e provate per voi.

A cura di Roberta Gatta
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La parola d’ordine per il 2020 è: risparmiare. Non si tratta solo di risparmio inteso in termini economici, ma anche in termini di impatto ambientale: ridurre i consumi e gli sprechi quotidiani vuol dire soprattutto tutelare i nostri territori. La sensibilità dei consumati è cambiata negli ultimi anni: i dati relativi al Rapporto stilato dall’Ufficio studi Ancc-Coop per il 2019 sottolineano come le abitudini alimentari degli italiani si siano orientate verso scelte sempre più veloci, pratiche e sostenibili. Questo viene in aiuto per offerte last minute di cibi invenduti.

Lo spreco di cibo in Italia

In Italia il problema dello spreco alimentare è molto sentito. La legge 166/2016, meglio nota come Legge Gadda, ha fornito indicazioni e strumenti utili a definire l’ambito di azione per iniziative volte alla redistribuzione di eccedenze alimentari e la donazione delle stesse destinate a soggetti in condizioni di vulnerabilità sociale, economica e alimentare. Questa legge definisce con chiarezza la distinzione tra eccedenza e spreco alimentare, indicando tutto ciò che può essere recuperato nei limiti di igiene e sicurezza. In questo modo, moltissimi prodotti altrimenti destinati alla discarica, possono invece essere consumati.

Ogni giorno il cibo invenduto, dai ristoranti alla GDO, rischia di essere gettato via. Un dato allarmante sia dal punto di vista economico che ambientale, poiché non è solo il cibo in sé che va sprecato, lo sono anche tutte le risorse necessarie per produrlo.

Salvare cibo già prodotto e ancora commestibile è fondamentale non solo per ridurre gli sprechi dal punto di vista economico e le emissioni di CO2 derivanti dalla sua produzione, ma anche per avere un occhio di riguardo verso tutto il processo produttivo necessario al suo consumo. In questo ci viene in aiuto la tecnologia. Diventare un food saver, infatti, è sempre più facile grazie alle app che sono diventate ormai strumenti indispensabili per essere sempre aggiornati su offerte e sconti di prodotti ancora ottimi da gustare.

1. To Good To Go

App anti spreco

È l'app più scaricata del momento, con oltre 9 milioni di Waste Warriors in tutta Europa. Questa app è nata in Danimarca alla fine del 2015, per contrastare il problema sempre più sentito dello spreco alimentare. Grazie alle sue Magic Box, aiuta ristoranti, panetterie, bar, supermercati, pasticcerie e hotel a vendere online il cibo in eccesso di fine giornata a prezzi davvero irrisori che vanno dai due ai sei euro. L’acquisto è molto semplice e intuitivo. Basta geolocalizzarsi, trovare un locale aderente, pagare e presentarsi a ritirare la propria Magic Box ricca di delizie ancora ottime da gustare.

2. My Foody

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“In missione per amore del cibo”. Questo è il payoff della app che promette un risparmio fino al 50% sulla spesa. Raccoglie le segnalazioni dei supermercati che propongono a prezzi scontati, prodotti prossimi alla scadenza o con piccoli difetti nella confezione. Si tratta di generi alimentari assolutamente commestibili, che per lievi vizi di forma rischierebbero di finire in discarica a fine giornata, invece grazie all'app possono arrivare direttamente sulle nostre tavole. Attraverso una mappa ben strutturata, i consumatori avranno modo di conoscere rapidamente le offerte presenti nei dintorni, a seconda del colore dei segnaposto: giallo se ci sono offerte in corso, bianco se al momento non ce ne sono. Per ora è disponibile solo a Milano, Bologna, Torino, Roma e in alcune province del Lazio.

3. Bring! Lista della Spesa

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Uno dei modi per evitare di acquistare prodotti inutili è quello di fare una dettagliata lista della spesa. Questa app consente di creare una vera e propria lista della spesa digitale in modo rapido, grazie alle icone che aiutano a inserire più facilmente i prodotti da inserire nel carrello. Ma la vera novità è che alla lista possono prendere parte anche più persone, creando delle utili liste condivise che possono essere integrate da ciascun membro della famiglia, con notifiche push per ogni singola modifica apportata. Tali notifiche arrivano anche su Apple Watch. Una volta giunti in negozio, basterà cliccare sull’oggetto acquistato per toglierlo dalla lista e aggiornarla in modo sincronizzato.

4. UBO – Una Buona Occasione

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App dell’omonima piattaforma che affronta il tema dello spreco alimentare in modo preventivo, aiutando a programmare gli acquisti, attraverso una lista della spesa elettronica. Ma non finisce qui! Grazie a UBO è possibile: comprare e cucinare le giuste quantità di cibo; conservare correttamente il cibo; monitorare e gestire le date di scadenza degli alimenti conservati in frigo o nella dispensa attraverso un promemoria di scadenze; riutilizzare gli avanzi con sfiziose ricette anti spreco promosse da Slow Food. Per gli oltre 500 alimenti considerati ci sono, inoltre, informazioni sulla stagionalità, sui valori nutrizionali, sulla loro impronta idrica e altre curiosità utili a comprendere il significato e il valore del cibo.

5. Last Minute Sotto Casa

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Si definisce come la più grande community digitale antispreco. LMSC mette in contatto diretto i piccoli negozianti con i clienti, per proporre a prezzo ridotto il cibo rimasto invenduto a fine giornata, aiutando i primi a far conoscere il proprio esercizio commerciale riducendo anche gli sprechi e i secondi a risparmiare almeno il 40% della spesa. Attraverso una notifica sarà possibile conoscere in tempo reale i prodotti in offerta proprio sotto casa. Un ottimo modo per risparmiare evitando che i negozianti buttino via i prodotti invenduti, riducendo di conseguenza l’impatto ambientale di inutili rifiuti.

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Quello che i piatti non dicono
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