Solo Napoli è inserita nella classifica del magazine inglese, al 19° posto. Il podio è composto da New Orleans, Bangkok e Medellin rispettivamente negli Usa, Thailandia e Colombia.
Una sola italiana tra le 20 città gastronomiche del 2025 per la prestigiosa rivista britannica Time Out che ha tracciato una mappa del gusto. Al 19° posto troviamo Napoli, praticamente abbonata alle classifiche dei britannici che anche qualche settimana fa è stata citata per la migliore pizza del mondo, riconoscimento andato ad Attilio alla Pignasecca con menzione speciale per 180g a Roma. Vediamo insieme com'è composta la classifica.
Dalle vivaci bancarelle di cibo di strada ai raffinati neo-bistrot, dai ristoranti vegani che sorprendono i palati più esigenti ai cocktail bar che reinventano la mixology, dalle giovani promesse della cucina che fondono sapori globali alle pizzerie che custodiscono le tradizioni secolari. Al primo posto troneggia New Orleans, un crocevia di culture e sapori, seguita da Bangkok, un paradiso per gli amanti dello street food, e da Medellìn, che conquista per la sua autenticità. In quarta posizione troviamo Città del Capo, un melting pot di tradizioni culinarie, seguita da Madrid, custode della tradizione delle tapas, e da Città del Messico, che celebra la cucina di strada. E ancora, Lagos, Shanghai, Parigi e Jakarta. L'Italia, patria della dieta mediterranea, fatica a trovare spazio in questa classifica, con la sola Napoli che si piazza al 19esimo posto, un risultato che lascia l'amaro in bocca.
Per stilare la classifica la redazione ha coinvolto i veri protagonisti della scena gastronomica: i residenti. A loro è stato chiesto di valutare la propria città secondo 18 criteri, dalla qualità e convenienza dell'offerta culinaria all'atmosfera "family friendly" o "avant-garde". Le valutazioni dei locals sono state poi integrate con il giudizio di una giuria di esperti, composta da giornalisti, critici gastronomici e chef, chiamati a esprimere il proprio parere sulle città più entusiasmanti del momento.
La posizione di Napoli solleva interrogativi. La città partenopea, culla della pizza e di una tradizione culinaria millenaria, avrebbe meritato un posto di maggiore rilievo anche perché ci sono città molto meno "prestigiose" da un punto di vista gastronomico. Senza contare che sono state scartate le varie Bologna, Roma, Firenze, Palermo (tanto per citare solo alcune delle altre città italiane altrettanto meritevoli). È bene esserci per l'Italia, ma forse c'è qualcosa che manca dal punto di vista della promozione territoriale.