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31 Maggio 2024 12:30

Lattosio nascosto: cosa vuol dire e come evitarlo

Chi ha una intolleranza verso il lattosio deve evitare gli alimenti che lo contengono, ma a volte è più difficile di quanto sembri. Questo perché spesso il lattosio è nascosto e viene usato per la lavorazione degli alimenti più insospettabili: ecco quali sono quelli a cui devi fare attenzione e come capire se un prodotto è davvero senza lattosio.

A cura di Martina De Angelis
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Il lattosio è uno zucchero che per molti può trasformarsi in un vero incubo: l’intolleranza al lattosio, infatti, è una patologia molto diffusa che rende questo particolare componente difficile da digerire per via dell’enzima lattasi che permette di processarlo. Chi è intollerante al lattosio dovrebbe evitare di assumerlo facendo attenzione alla sua dieta, ma è un’operazione che può risultare più difficile di quanto non sembri.

Non basta, infatti, escludere il latte e i suoi derivati: forse non lo sai, ma il lattosio viene anche impiegato nella lavorazione industriale di tantissimi alimenti, anche i più insospettabili. E non solo, è contenuto anche in tantissimi farmaci e integratori perché usato come additivo e insaporitore. Per evitare di assumere il lattosio, quindi, non basta affidarsi alle versioni “senza lattosio” dei latticini, ma devi imparare a conoscere quali alimenti confezionati non legati al mondo del latte potrebbero contenerlo.

Ecco quindi una guida che può aiutarti a individuare il “lattosio nascosto” e a capire cosa guardare sulle etichette dei prodotti che acquisti per assicurarsi che siano veramente privi di lattosio.

Cosa vuol dire lattosio nascosto

Quando si parla di lattosio nascosto si parla della componente lattosio presente in alimenti che in realtà non dovrebbero contenerlo. Questo perché spesso viene aggiunto in fase produttiva per via delle sue proprietà chimiche e fisiche: il lattosio, infatti, favorisce una buona miscelazione di coloranti e additivi, oltre ad avere capacità dolcificanti, emulsionanti e conservanti.

Per esempio, il lattosio riesce a rendere la carne molto morbida e quindi viene usato tantissimo nella lavorazione di insaccati come mortadella, pancetta e würst. Ovviamente parliamo di produzioni a livello industriale, non di prodotti DOP e IGP il cui disciplinare di produzione indica in dettaglio gli ingredienti da utilizzare.

Il lattosio nascosto, quindi, può trovarsi in tantissimi alimenti che non appartengono al mondo dei lattici, ma non solo: devi stare attento anche agli integratori alimentari, dove viene impiegato molto per via delle sue capacità leganti. Nei farmaci, invece, la traccia di lattosio di solito è ridotta a quantità minime che non dovrebbero causare reazione, ma poiché ogni individuo reagisce in modo diverso è sempre bene controllare l’eventuale presenza di lattosio nascosto nel farmaco.

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I cibi in cui potresti trovare il lattosio nascosto

Come sai, il lattosio di trova nel latte di origine animale, di cui è il principale costituente, e in tutti i suoi derivati come burro, panna, yogurt e formaggi. Ma quali sono gli altri alimenti in cui potresti trovare il lattosio nascosto, quindi usato come additivo durante il processo produttivo?

La lista degli alimenti che non hanno niente a che fare con il latte, ma in cui il lattosio si trova lo stesso, è davvero sorprendente e comprende:

  • prodotti da forno come pan carré e crackers;
  • carni lavorate come würst, salumi, pancetta;
  • insaccati e salumi non controllati da disciplinare produttiva;
  • sughi pronti;
  • condimenti per insalata;
  • barrette di cereali e frutta secca;
  • prodotti solubili pronti all’uso come caffè solubile, purè di patate, dado da brodo, zuppe;
  • dolcificanti artificiali;
  • liquori cremosi;
  • cibi aromatizzati come patatine al gusto lime o pepe rosa;
  • prodotti che riportano la dicitura “a basso contenuto di grassi”, in cui i grassi spesso sono sostituiti da sostanze zuccherine come il lattosio.

Attenzione anche quando trovi in un prodotto la presenza di latte in polvere, usato tantissimo dall’industria alimentare perché è facilmente miscelabile ad altri alimenti.: è latte disidratato ma non è privato di lattosio, che lo compone per circa il 50%.

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Come evitare gli alimenti con il lattosio nascosto

Il sistema migliore per evitare di incappare nel lattosio nascosto è sempre leggere con attenzione le etichette. Stando a quanto è indicato sul portale del Ministero della Salute, in Italia l’indicazione “senza lattosio” può essere impiegata per latti e prodotti lattiero-caseari, ma anche per altri prodotti contenenti ingredienti e/o additivi lattei.

Inoltre, i prodotti con lattosio nascosto devo avere anche l’informazione relativa alla specifica soglia residua di lattosio con modalità del tipo “meno di ..”; la soglia indicata deve risultare comunque inferiore a 0,1 gr per 100 gr o 100 ml. Inoltre questo tipo di prodotti riportano in etichetta anche una dicitura del tipo “Il prodotto contiene glucosio e galattosio in conseguenza della scissione del lattosio”.

Proprio per semplificare la ricerca di prodotti completamente privi di lattosio stanno nascendo alcune certificazioni specifiche per indicare alimenti e integratori in cui non è usato il lattosio come additivo, ad esempio Lfree. Il marchio hai ideato l progetto “Senza Lattosio Fuori Casa”, ovvero poter mangiare in locali che offrono una selezione di prodotti idonei alle esigenze alimentari dell’intollerante al lattosio anche a livello di lattosio nascosto.

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