Avete comprato del latte fresco ma ora siete al limite della scadenza e non sapete che farne, oppure è proprio scaduto e pensate di buttarlo in pattumiera: fermatevi, perché il latte ha tantissimi impieghi in casa. Quello in scadenza può essere usato in cucina, mentre quello già acido vi aiuterà nella cosmesi, pulizia e nel giardinaggio. Ecco come fare.
Capita a tutti di comprare del latte fresco e poi consumarne poco: un prodotto che scade velocemente, perché non pastorizzato. Ma cosa fare se abbiamo ancora mezza bottiglia di latte e vogliamo evitare sprechi? E se è già scaduto, è irrimediabilmente destinato alla pattumiera? Oggi vi raccontiamo come usare il latte in scadenza e quello già scaduto non solo in cucina: consigli e suggerimenti per evitare uno spreco di risorse inutili.
Secondo la normativa vigente (legge 204/2004) il latte fresco ha una scadenza fissata entro e non oltre il sesto giorno successivo alla data di confezionamento: una legge vecchia di 15 anni, che non tiene conto dei miglioramenti nelle tecnologie di produzione avvenuti negli ultimi tempi. Ad ogni modo, il latte fresco, una volta portato a casa e aperto, può durare fino a 3 giorni; dopo questa data, dal momento che non viene pastorizzato, è sempre bene evitare di berlo. Ma come fare a capire se è guasto, se ci troviamo proprio al limite del range di scadenza?
Per prima cosa annusatelo e osservate il colore: se il latte è inacidito sentirete un odore pungente e vedrete il liquido ingiallirsi. Se non siete sicuri della sua bontà, potete metterne sul fuoco una parte e bollirlo: se non si formano grumi, il latte è ancora utilizzabile.
Una volta assicurati che il latte sia ancora utilizzabile, potete decidere cosa farne. Vi suggeriamo, in ogni caso, di evitare di berlo così com'è: anche se non del tutto scaduto, le componenti del latte in scadenza sono comunque coinvolte in un processo di deterioramento, cosa che può appesantire la digestione e creare anche problemi intestinali. È molto meglio cuocerlo, o riutilizzarlo in altri modi, come vi spiegheremo a breve.
Uno dei metodi migliori per usare il latte in scadenza è aggiungerlo a preparazioni che devono cuocere a lungo: potete insaporire una zuppa, ad esempio, rendendola più delicata e avvolgente con un goccio di latte. Oppure potete usarla per creare un fondo di cottura per brasati, stufati e preparazioni in umido. Infine, se il latte in cadenza è più di un bicchiere, provate a preparare un'invitante fonduta con i formaggi che preferite.
Potete riutilizzare il latte in scadenza anche per i vostri piatti al forno. Potete creare una golosa besciamella per condire paste, tortini e sformati, oppure aggiungerlo a preparazioni dolci come torte, pancakes e brioches.
Con il latte in scadenza potete creare dei deliziosi dressing per condire le vostre insalate, che siano a base di verdure o di patate. Il latte, infatti, può essere usato come emulsione di base a cui aggiungere erbe aromatiche, spezie, aglio, yogurt, semi e così via: un esempio perfetto è la maionese senza uova, che può essere preparata anche con latte vaccino.
Se il latte è già ampiamente scaduto, oppure non lo è ma si è inacidito, potete evitare comunque di buttarlo: il latte, infatti, può essere impiegato anche al di fuori dell'ambito della cucina. Ecco come fare.
Il latte, anche se è già scaduto o inacidito, possiede comunque grandi proprietà nutritive. Potete dunque usarlo per le vostre piante, come fertilizzante, quando le vedete un po' abbattute oppure in fase di crescita: per farlo basta semplicemente mescolarlo all'acqua che date alle piante.
Così come nutre le piante, il latte scaduto può nutrire anche la vostra pelle. Utilizzatelo per preparare una maschera: mettete un dito di latte in una ciotola e mescolatelo con della farina di avena, in modo da creare un composto che andrete a spalmare sul viso. Tenetela per dieci minuti, quindi risciacquate e mettete una crema idratante. La maschera con il latte scaduto idraterà la vostra pelle e contribuirà a lenire arrossamenti e irritazioni. Se invece volete fare uno scrub efficace ma non troppo aggressivo, mescolatelo con un cucchiaino di bicarbonato e procedete come sempre.
Il bagno di latte è un trattamento cosmetico usato da sempre e reso famoso addirittura da Cleopatra. Grazie ai grassi, alle vitamine, ai sali minerali e alle proteine che contiene, il latte aiuta a rimuovere le cellule morte e a pulire in profondità la pelle rendendola più vitale e luminosa. Aggiungete dunque la porzione che avete all'acqua del bagno e vedrete subito i risultati.
Il latte scaduto è molto efficace per pulire e lucidare la vostra argenteria con metodi naturali. Per farlo basta metterlo in una ciotola aggiungendo del succo di limone e immergervi le stoviglie che desiderate lucidare. Una volta lasciate in ammollo per qualche minuto, mettetele su un panno e asciugatele bene, prima di posarle.