Il latte di mandorla è una bevanda naturale di antichissime origine, simbolo della tradizione siciliana. Altamente digeribile e incredibilmente fresco e dissetante, è un alimento ricco di proprietà benefiche e più versatile di quanto sembri: scopriamolo meglio, con qualche idea per usarlo in cucina in ricette sfiziose.
Il latte di mandorla è una bevanda vegetale tipica della cucina e della pasticceria siciliana. Privo di glutine e di lattosio, il latte di mandorla è un drink incredibilmente dissetante, utilizzata sopratutto nei caldi mesi estivi, al naturale o come base per granite e dolci: particolarmente apprezzato come sostitutivo vegano del latte vaccino, è poco calorico e ricco di vitamine e sali minerali, ideale per chi segue un'alimentazione varia ed equilibrata. Facile da preparare anche in casa, quello di mandorle è un "latte" di antichissime origini, realizzato per infusione a freddo di mandorle tritate e poi spremute. Conosciamolo meglio.
Per trovare l'origine del latte di mandorla dobbiamo scavare fino agli antichi Fenici, che portarono la coltivazione delle mandorle in Sicilia, e poi agli Arabi che, proprio dalla lavorazione a freddo di questa frutta secca, riuscivano a produrre questa particolare bevanda e da essa anche fare dei formaggi vegetali. Prima di essere un ottimo sostitutivo per vegani e intolleranti al lattosio quindi, il latte di mandorle veniva apprezzato semplicemente così (al naturale e non zuccherato) per la sua incredibile freschezza, oltre che per l'ottimo apporto nutritivo. La tradizione inoltre lega il latte di mandorle alla religione e in particolar modo al periodo di Quaresima: nel Medioevo veniva prodotto nei monasteri non solo perché era più facile da conservare rispetto al latte vaccino, ma anche perché essendo vegetale, poteva essere consumato anche nel periodo precedente alla Pasqua.
Considerato un alimento dietetico per il basso apporto calorico (che varia dalle 25 alle 50 kcal per 100 grammi), il latte di mandorla ha un buon contenuto lipidico, perché prodotto dalla spremitura di frutta secca. Il latte di mandorle è ricco di omega-3 e sali minerali, in particolare calcio, potassio e fosforo, meno presenti invece sodio, zinco e ferro, contiene un buon livello di fibre e vitamine tra cui vitamina B6, vitamina A e vitamina E. Il latte di mandorle infine apporta un buon quantitativo di sostanze antiossidanti, è privo di glutine e non contiene lattosio.
Considerato il profilo nutrizionale del latte di mandorle, è facile intuire che oltre a essere un prodotto particolarmente digeribile, è consigliato a chi segue un'alimentazione vegana, a chi soffre di celiachia, intolleranza al glutine o al lattosio. Grazie alle sostanze antiossidanti, il consumo di latte di mandorle ci aiuta a combattere i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare, la vitamina A sostiene e protegge la vista, mentre le fibre aiutano la naturale attività dell'intestino. Particolarmente digeribile, il latte di mandorle rafforza unghie, ossa e capelli e ci aiuta a idratare la pelle (è infatti anche molto utilizzato nel mondo della cosmesi) grazie alla presenza della vitamina B2.
Non solo come semplice bevanda dissetante, il latte di mandorle può aiutarci a portare in tavola anche piatti sfiziosi, dolci e salati (sì, avete letto bene). Con un buon latte di mandorle non dolcificato, potete preparare un'ottima panna cotta, un dolce al cucchiaio elegante e dal sapore delicato impreziosito con mandorle e anacardi, oppure un'alternativa torta della nonna, ideale per merende e colazioni salutari. Dicevamo ricette salate e non scherzavamo: se vi piace sperimentare sapori e profumi sfiziosi, potete usare il latte di mandorle per preparare una cremosa maionese vegana che non ha nulla da invidiare alla ricetta "classica" o perfino delle pennette con pomodorini, pancetta e crema di mandorle, equilibrate e incredibilmente golose.