I dieci errori più comuni quando si preparano le lasagne e come rimediare: ecco cosa fare e cosa non fare per ottenere un piatto perfetto.
Le lasagne sono una delle preparazioni più golose della cucina italiana: strati di pasta alternati a condimenti invitanti, rese cremose dall'uso della besciamella e spesso anche filanti grazie ai formaggi. Ma se tutti pensano di saper preparare questo piatto alla perfezione, spesso nella pratica non è così: quante lasagne secche, poco condite, scariche di sapore hai già preparato? Da oggi le lasagne per te non avranno più segreti: ecco quali sono tutti gli errori da evitare per preparare delle lasagne perfette.
Partiamo dalla sfoglia: la cosa migliore da fare per preparare delle ottime lasagne è partire dalla sfoglia all'uovo fresca. Se non hai il tempo di prepararla in casa, puoi optare per quelle già pronte che trovi nei supermercati: se hai particolare fretta puoi sbollentarle per 1 minuto, ma non è un'operazione necessaria, perché le sfoglie fresche cuociono davvero in poco tempo, fra i 20 e i 30 minuti. Non che la pasta secca sia il male, ma sicuramente ti garantisce un risultato meno godurioso oltre che una cottura più lunga. Preparando la sfoglia fresca in casa, inoltre, ti dà la possibilità di aromatizzarla, ad esempio con degli spinaci, così da ottenere una sfoglia verde, da alternare magari a quelle classiche.
È chiaro che usare sughi pronti e besciamella in busta semplifica notevolmente l'operazione: ma il gusto? Tanto vale comprare delle lasagne già pronte: se invece le realizzi in casa preparare condimento e besciamella da zero è d'obbligo. Per quanto riguarda sughi come il ragù è sempre meglio prepararli il giorno precedente, così da dargli il tempo di assestarsi, mentre sughi e condimenti più veloci possono essere realizzati anche nella stessa giornata. La besciamella è un altro step fondamentale: una ricetta molto semplice se si seguono dei piccoli accorgimenti.
Questo punto è strettamente collegato al precedente: fra elementi solidi e liquidi ci deve essere equilibrio. Lascia i condimenti leggermente più fluidi, sia sugo sia besciamella, perché in forno tenderanno a rapprendersi: se non tieni a mente questo passaggio la tua lasagna potrebbe risultare secca e dura. Non esagerare però: se lasci tutto troppo liquido le sfoglie saranno "bollite" e il risultato in termini di consistenza sarà deludente.
Preparare le lasagne usando la carta forno come base è assolutamente vietato: se per torte e biscotti è un’ottima soluzione, usare la carta forno sotto la sfoglia rischia di creare un vero disastro. L'umidità dei condimenti, infatti, inzupperà la carta che diventerà un tutt’uno con la base, con il rischio di servire ai tuoi commensali pasta e carta forno. Per evitare che la sfoglia alla base si attacchi alla teglia, oltre a evitare di usare teglie vecchie, basterà mettere sul fondo un leggero strato di sugo o un velo di besciamella.
Qual è il numero perfetto degli strati della lasagna? Non si sa, perché non esiste una regola certa: una lasagna che abbia la giusta consistenza, però, non può avere meno di 3 strati. La cosa ideale sarebbe creare 4-5 strati, ma che siano ben conditi: essere avari con il condimento fra uno strato e l'altro significherebbe preparare una lasagna secca, con le sfoglie che si attaccano fra loro. Più è alto il numero degli strati, più il condimento deve essere generoso e abbastanza liquido, peri motivi spiegati appena sopra.
La bellezza delle lasagne si evince dallo strato superiore: prima di essere tagliata, non c'è modo di sapere come sia venuta sotto. Per questo la "cima" delle lasagne deve essere ben condita: un generoso strato di sugo e besciamella, facendo attenzione a coprire anche gli angoli; è ottima la sensazione di angolo "sbruciacchiato" ma senza condimento diventa eccessiva. Non lesinare con formaggio grattugiato o con il pangrattato se hai deciso di optare per una leggera gratinatura.
Chi non ama la crosta croccante che si forma in cima alle lasagne? Per creare la crosticina senza far seccare le lasagne il trucco c'è ed è più semplice di quello che pensi: copri le lasagne con un foglio di alluminio per i primi 30 – 35 minuti di cottura, in questo modo il calore del forno cuocerà le lasagne in modo omogeneo. Trascorso questo tempo toglie il foglio di alluminio e lascia cuocere per altri 10 – 15 minuti: la parte superiore inizierà ad abbrustolirsi e la crosta renderà le lasagne belle da vedere e buone da mangiare.
Quando prepari le lasagne è sempre bene prevedere dei tempi di assestamento, sia prima sia dopo la cottura. Una volta composti gli strati, lascia la teglia a riposare per 15 minuti e solo dopo mettila in forno. Stessa cosa alla fine della cottura: tagliare le lasagne subito è infatti un errore che porta a decomporle. Sforna le tue lasagne e lasciale almeno 20 minuti a intiepidire, prima di tagliare la prima porzione.
Se accorgersi che una lasagna è cruda è facile – basta infilare la punta del coltello fra gli strati di pasta – accorgersi che la stiamo cuocendo troppo è più difficile. Rispetta dunque i tempi di cottura delle ricette e, nel dubbio, sempre meglio tirarle fuori dal forno qualche minuto prima, anche perché la pasta continuerà a cuocere per ancora qualche secondo.
Non solo le lasagne vanno preparare in abbondanza perché finiscono subito, ma anche perché il giorno successivo sono ancora più buone. Se hai poco tempo, infatti, puoi decidere di comporre la tua lasagna e lasciarla in frigo cruda, così da cuocerla il giorno dopo, o addirittura cuocerla del tutto il giorno precedente e servirla poi a temperatura ambiente.