Il Madeira è un vino liquoroso unico nel suo genere, prodotto con una tecnica che riproduce i viaggi dei marinai, accelerandone l'invecchiamento. Ecco com'è fatto e come usarlo al meglio.
Nascosto tra le onde dell'Atlantico, un segreto millenario si cela in una bottiglia: il vino Madeira. Nato sull'omonima isola portoghese, questo vino liquoroso ha conquistato palati reali e navigatori, attraversando oceani e secoli. Un viaggio nel tempo e nei sapori, alla scoperta di un'eccellenza che ha saputo resistere alle intemperie e affinare la sua anima con il passare degli anni. Scopriamo insieme le caratteristiche e gli usi di questo vino unico.
Note di frutta secca, caramello, spezie e un tocco di vaniglia si fondono in un'armonia complessa e avvolgente: è il carattere del Madeira – nato dal calore del sole e dal paziente lavoro dell'uomo – che racconta storie di isole lontane e avventure dei marinai. Originario dell'omonima isola portoghese, questo vino liquoroso è famoso in tutto il mondo per il suo sapore intenso e la sua capacità di invecchiare.
Si tratta di un vino dolce e robusto, con un sapore unico e complesso, ottenuto attraverso un particolare processo di vinificazione e invecchiamento. Come dicevamo, al gusto si avvertono chiaramente note di frutta secca, caramello, miele, spezie come cannella e chiodi di garofano, talvolta anche sentori di vaniglia e cioccolato. Il colore varia a seconda del tipo di Madeira e del periodo di invecchiamento, passando dal giallo paglierino ai toni ambrati più scuri.
Tra le varietà di uva permesse nei disciplinari di produzione, quelle più utilizzate e di più lunga tradizione a Madeira sono i vitigni bianchi Sercial, Verdelho, Boal, Malvasia di Candida, Terrantez e il rosso Tinta Negra. Ha un grado alcolico elevato, che può variare tra i 18 e i 22 gradi.
Ma come è nato questo vino così particolare? Si crede che i Fenici siano stati i primi a scoprire l'isola di Madeira nel VI secolo a.C. Tuttavia, fu la sua riscoperta da parte dei portoghesi nel 1419 che segnò l'inizio della sua storia vitivinicola: questi, infatti, introdussero le prime viti sull'isola, sfruttando il clima mite e i terreni vulcanici per la coltivazione.
Nel XVI e XVII secolo le navi portoghesi solcarono gli oceani trasportando quello che allora era il Madeira verso nuovi mercati: durante questi lunghi viaggi, il vino era sottoposto a sbalzi di temperatura e all'oscillazione della nave, un processo che ne modificava profondamente le caratteristiche organolettiche. Proprio per questo, i produttori di Madeira riprodussero artificialmente un processo chiamato estufagem, riscaldando i vini in grandi contenitori, tecnica ancora oggi utilizzata e conferisce al Madeira la sua complessità e longevità.
Grazie alla sua capacità di resistere ai lunghi viaggi in mare, il Madeira divenne il vino preferito dei marinai, che lo apprezzavano per la sua robustezza e il suo sapore intenso, ma presto conquistò presto i palati delle corti europee e della borghesia, diventando un simbolo di lusso e raffinatezza. Durante la seconda guerra mondiale, il Madeira fu uno dei pochi vini europei a raggiungere gli Stati Uniti, contribuendo a diffondere la sua fama in tutto il mondo.
L'estufagem è un processo unico e fondamentale nella produzione del vino Madeira. È un metodo di riscaldamento artificiale che accelera l'invecchiamento del vino, donandogli le caratteristiche organolettiche tipiche di questo nettare ambrato. Ecco come funziona:
In sostanza l'estufagem riproduce artificialmente le condizioni a cui erano sottoposti i vini Madeira durante i lunghi viaggi in nave, quando il calore e le scosse del mare provocavano un invecchiamento accelerato e modificavano profondamente il vino. Grazie all'estufagem, è possibile ottenere un Madeira invecchiato in pochi anni, anziché decenni, come avveniva in passato. Il riscaldamento intensifica gli aromi e crea una maggiore complessità aromatica; è inoltro un vino molto "stabile" e può essere conservato a lungo senza alterarsi.
Il Madeira, grazie alla sua storia e al particolare processo di produzione, viene prodotto in diverse tipologie, ognuna con caratteristiche uniche e adatta a differenti occasioni. Le principali tipologie si distinguono principalmente per il livello di dolcezza e per il vitigno utilizzato:
È il Madeira più secco e fresco, con note agrumate e di nocciola: viene prodotto principalmente con l'omonimo vitigno Sercial ed è perfetto come aperitivo o per accompagnare piatti di pesce crudo o crostacei.
Ha un sapore più corposo rispetto al Sercial, con note di frutta a polpa gialla e fiori bianchi. È un Madeira semi secco, versatile e adatto a diverse occasioni: ideale con i formaggi mediamente stagionati, carni bianche e piatti di pesce al forno.
Più dolce del Verdelho, il Boal presenta note di frutta secca, caramello e spezie. È un Madeira molto equilibrato e si abbina bene con formaggi stagionati, con il foie gras, il cioccolato fondente e con i dolci secchi.
È il Madeira più dolce e ricco, con note di uvetta, miele e frutta candita: viene spesso utilizzato come vino da meditazione o per preparare dolci complessi.
Oltre a queste quattro tipologie principali, esistono altre classificazioni:
Il Madeira è un vino liquoroso molto versatile in cucina, capace di conferire un tocco di raffinatezza e complessità ai tuoi piatti. È l'ingrediente principale della famosa salsa Madeira, una riduzione cremosa e aromatica perfetta per accompagnare carni rosse come il manzo e l'agnello, da usare anche per la selvaggina o per arricchire intingoli di vario tipo. Il Madeira si può usare per arricchire la marinatura della carne ma anche del pesce, con l'aggiunta di una nota agrodolce e aromatica, per sfumare in cottura carni rosse, pollame e anche per alcuni tipi di pesce, o come riduzione. Il Madeira può essere utilizzato per preparare dolci al cucchiaio, come creme caramel o budini, ma anche per aromatizzare l'impasto di torte e biscotti.
Per quando riguarda gli abbinamenti, oltre a sposarsi alla perfezione con carni rosse come il manzo, l'agnello e o con la selvaggina, si accosta bene anche ai funghi, un classico della cucina locale, e a formaggi stagionati come il Gorgonzola, il Roquefort e il Taleggio. Infine, soprattutto nelle sue versioni più dolci, è perfetto per accompagnare dessert al cioccolato, come la torta al cioccolato fondente o il tiramisù.