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8 Agosto 2024 11:58

L’accusa shock del nuotatore inglese: trovati vermi nel pesce servito alle Olimpiadi

Adam Peaty, uno dei nuotatori migliori al mondo, si è sfogato in un'intervista dicendo di aver trovato dei vermi nel pesce servito al Villaggio Olimpico. La voce di Peaty fa rumore in Gran Bretagna anche perché è il genero del celebre chef Gordon Ramsey.

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Non si placano le polemiche sulla qualità del cibo per gli atleti alle Olimpiadi ma questa volta la questione è molto più grave: Adam Peaty, sei medaglie in tre edizioni dei Giochi, ha addirittura trovato dei vermi nel pesce. Il fortissimo nuotatore inglese ha denunciato le condizioni del cibo offerto agli atleti nel Villaggio Olimpico, sottolineando addirittura la presenza di vermi oltre alla poca varietà presente in menu. La polemica non è passata inosservata anche perché Peaty è il genero di Gordon Ramsey, il celeberrimo cuoco televisivo scozzese.

Il CIO si difende, forse il caso è esagerato

Nell'intervista rilasciata ad iNews il nuotatore dice di avere standard molto alti perché fa parte della famiglia Ramsey ma non pretende il cibo da 3 Stelle Michelin. Il minimo richiesto è però che non ci siano dei vermi nel pesce che mangiano i partecipanti. Si è anche lamentato della poca scelta e dell'eccesso di verdure nel menu. Secondo Peaty il motivo di questa scasra cura sta negli obiettivi di sostenibilità che Parigi si è posta, con oltre il 60% dei pasti vegetariani: "La narrazione della sostenibilità è poi ricaduta sugli atleti. Voglio la carne, ho bisogno di carne per esibirmi ed è quella che mangio a casa, quindi perché dovrei cambiare?".

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Il britannico fa da eco ai suoi colleghi ricordando con un pizzico di nostalgia le Olimpiadi di Tokyo dove "il cibo era incredibile" e perfino quelle di Rio, organizzate molto bene secondo il nuotatore "ma questa volta… non ci sono abbastanza opzioni proteiche, lunghe code, attesa di 30 minuti per il cibo perché non c'è un sistema di code. Questo lo dico per far migliorare le cose. Il catering non è abbastanza buono per il livello che gli atleti dovrebbero eseguire. Dobbiamo dare il meglio che possiamo". Le polemiche sono credibili perché vengono da più parti e proprio il nostro Ceccon è stato forse il primo a sottolineare il problema.

Sulla questione vermi c'è però un asterisco perché il Team Gran Bretagna ha ammesso di non aver avuto alcuna segnalazione su presunti vermi negli alimenti e lo stesso comitato olimpico ha poi diramato una nota per spiegare la situazione: "Stiamo ascoltando gli atleti e prendiamo molto sul serio i loro feedback. Dall'apertura del Villaggio, il nostro partner Sodexo Live ha lavorato in modo proattivo per adattare le forniture al crescente uso dei ristoranti del Villaggio Olimpico, nonché al consumo effettivo da parte degli atleti osservato nei primi giorni. Come risultato, le quantità di alcuni prodotti sono state significativamente aumentate ed è stato impiegato personale aggiuntivo per garantire che il servizio funzioni senza intoppi". Non potremmo mai sapere se quella di Peaty sia stata un'esagerazione, magari ispirata dal più celebre e collerico genero, ma possiamo dire che il catering di Parigi 2024 debba come minimo fare ammenda perché è impensabile che tanti atleti, di tante nazionalità diverse, si stiano esponendo in maniera così netta sullo stesso argomento.

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