Uno spaghettone cacio e pepe rivisitato, dal sapore moderno grazie all'aggiunta delle pere e del dragoncello. Giuseppe Mellone, chef di Buco hostaria alcolica a Napoli, ha reso gourmet il tradizionale piatto romanesco con alcuni semplici trucchetti che spiega nella video-ricetta. Pochi ingredienti per un primo succulento.
Giuseppe Mellone, chef di Buco hostaria alcolica a Napoli, ci prepara i suoi spaghetti cacio e pepe. Una versione rivisitata di un piatto tradizionale romano da provare a replicare in queste lunghe giornate di isolamento, dovute all'emergenza sanitaria. La cacio e pepe con pere e dragoncello è uno dei piatti simbolo di Mellone: nell’aspetto identica alla succulenta versione romanesca, ma con il sapore rivoluzionato dalla pera.
Per preparare questa pasta bastano pochi ingredienti e alcuni semplici passaggi che renderanno la tradizionale cacio e pepe un piatto moderno e gourmet.
Tagliate una pera ed estraetene il succo. Con il frullatore ad immersione create una crema di pecorino unendo il formaggio tagliato a cubetti, il burro e l'acqua di cottura della pasta ben calda. Soffriggete l'aglio e, quando l'olio sarà ben caldo, sfumate il succo di pera e spegnete, in attesa della pasta. Cuocete la pasta molto al dente, ultimate la cottura in padella aggiungendo un altro pò di acqua di cottura. Quando la pasta sarà ben al dente, ultimate la cottura con la crema di pecorino e servite aggiungendo foglie di dragoncello.
Un gelatiere approdato in cucina grazie alla curiosità di scoprire cose nuove e mettersi sempre in gioco. Giuseppe Mellone si dà ai fornelli dopo un percorso lunghissimo e tortuoso: una carriera universitaria abbandonata in favore della passione per la gastronomia, comincia come pasticciere il suo cammino nella ristorazione. Lo studio meticoloso degli ingredienti, unito all’approccio molto scientifico che il cuoco tiene tutt'oggi al Buco, lo avvicinano al mondo della gelateria. Mellone apre dunque una piccola bottega a Napoli, Cerasella, dove propone un gelato artigianale di altissima qualità.
La voglia di mettersi alla prova come chef è tanta e arriva al Buco hostaria alcolica, sulla panoramica via Falcone del capoluogo campano. Nel cuore della movida napoletana, è un ristorante di circa 30 posti senza pareti e con sole finestre da cui si vede il mare. Mellone al ristorante propone una cucina gourmet verace, dove il senso estetico non viene preferito al gusto anzi: le due cose vanno a braccetto tant’è che al Buco abbiamo provato una delle migliori lasagne di Napoli.