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26 Giugno 2024 10:40

La Spagna azzera l’Iva sull’olio d’oliva fino a settembre

Il governo spagnolo ha annunciato una misura per combattere l'inflazione e sostenere i consumi: fino al 30 settembre niente Iva sull'olio d'oliva e poi al 2% fino al 31 dicembre.

A cura di Redazione Cucina
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La Spagna attuerà delle misure di contenimento per combattere l'inflazione, azzerando l'Iva sull'olio d'oliva fino a settembre, come già fatto per altri generi alimentari di prima necessità (latte, pane, farina o uova), per cui l'Iva era stata sospesa a partire dal 1 gennaio 2023. Ad annunciarlo sono stati la vicepremier e ministra del Tesoro, María Jesús Montero. La misura durerà dal 1 luglio fino al 30 settembre 2024: a quel punto l'imposta sarà portata al 2% fino al 31 dicembre 2024.

L'azzeramento dell'Iva sull'olio d'oliva

La decisione è stata presa a causa dei forti aumenti dei prezzi dell'olio degli ultimi anni: la drastica riduzione dei raccolti e le condizioni climatiche avverse, con la siccità in primis, hanno creato molti problemi al settore in tutta Europa e non solo. Spagna, Italia, Grecia, ma anche Marocco e Tunisia hanno visto forti cali produttivi e, di conseguenza, un innalzamento dei prezzi importante. "Questo coincide con una previsione dell'inflazione sugli alimenti che indica una moderazione dei prezzi nella parte finale dell'anno", ha spiegato Jesús Montero. Dopo il periodo di calmieramento, l'Iva in Spagna sugli alimenti dovrebbe tornare ai tassi abituali.

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Oltre a essere uno dei principali paesi produttori di olio d'oliva, la Spagna è, insieme alla Grecia, fra i primi consumatori mondiali, con quasi 14 litri per abitante l'anno. Proprio in Spagna, negli ultimi anni, i prezzi hanno subito impennate pesanti, forse anche in modo più massiccio rispetto a quelle italiane: "Il prezzo dell'olio è aumentato vertiginosamente: il mese scorso l'olio d'oliva era più caro del 63% rispetto a maggio 2023 e tre volte più caro rispetto a gennaio 2021", ha spiegato al canale televisivo Antena 3, Pilar Alegria, portavoce del governo spagnolo. "Questa misura permetterà di sostenere il settore olivicolo e di continuare a stimolare il consumo di un prodotto cosi' importante per il nostro Paese".  Si tratta di una misura temporanea che non include solo l’olio di oliva fra i beni essenziali, ma anche prodotti come pane, verdura e frutta: questi beneficiano normalmente di un tasso super agevolato al 4% ma, in questo momento viene ridotto allo 0% proprio per combattere l’inflazione e rilanciare i consumi.

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