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16 Marzo 2021 11:00

La ristorazione sull’orlo del baratro: a rischio chiusura 50mila locali, persi 15 miliardi

Un anno nerissimo per la ristorazione italiana, dopo un 2020 altrettanto tremendo. Secondo la Fipe ci sono oltre 50 mila aziende a rischio a causa del Covid-19, con una perdita di 15 miliardi di euro per le nuove restrizioni. Un baratro pericolosissimo considerando che nel 2019 il settore agro alimentare italiano era la prima ricchezza del Paese, contribuendo al 25% del Pil totale in Italia.

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Quest'anno sono a rischio oltre 50.000 tra bar e ristoranti, sono invece 15 miliardi i di euro persi a causa delle nuove restrizioni e delle nuove chiusure con il passaggio in zona rossa di 8 regioni italiane e il resto delle regioni in arancione. Questo è quanto affermato da Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio, su ciò che si deve aspettare il settore nei prossimi mesi.

L'imprenditore, intervistato da Adnkronos, dice che "per le attività dei pubblici esercizi passare dalla zona rossa all'arancione cambierà poco, certo per chi sta in gialla è ancora più problematico il passaggio", questo perché secondo l'ultimo decreto firmato da Mario Draghi da zona arancione a rossa non cambia nulla per l'ospitalità.

"Senza lacrime, senza forze"

In questo weekend la foto pubblicata su Twitter da Francesco e Filomena è diventata virale: una cuoca rannicchiata in cucina, con il volto nascosto nell'incavo del gomito, proprio sotto i fornelli, in preda a un momento di sconforto in vista delle nuove chiusure anti-Covid. Un incubo che si protrae settimana dopo settimana. La didascalia della foto è eloquente: "Sono senza lacrime. .. Senza forze, senza più dignità. E c'è chi parla, parla, parla", un grido d'aiuto confermato poi dalla Fipe.

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Le cose non vanno bene secondo Confcommercio e "il clima generato dalle preoccupazioni sanitarie certamente non aiuta i consumi" continua Stoppani, spiegando che "aspettiamo da tempo i sostegni ma siamo al 15 marzo e non sappiamo quando uscirà il prossimo decreto. Nel frattempo molte imprese agonizzano". La previsione di un cupo 2021 viene dopo un 2020 ovviamente disastroso: l'anno scorso hanno chiuso 15.000 imprese, con una perdita di 250.000 posti di lavoro nel settore.

Il messaggio della Fipe-Confcommercio arriva qualche giorno dopo un sentito video messaggio di Claudio Sadler, chef dell'omonimo ristorante stellato a Milano, indirizzato direttamente a Mario Draghi: "È un anno di grande sofferenza per tutti i ristoranti, i bar, le pasticcerie, i catering, che hanno tenuto chiuso o hanno lavorato in maniera alternata. Molte di queste attività sono sull’orlo di un drammatico fallimento e purtroppo molti dei nostri dipendenti verranno licenziati se questa situazione perdurerà ancora". Lo chef stellato torna sul tema dei ristori dicendo che "in questo momento dobbiamo essere aiutati, lo dico a nome di tanti colleghi che non hanno la possibilità di esprimersi".

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Quello che i piatti non dicono
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