Il ragù alla bolognese è un sugo di carne mista tipico della cucina emiliana, impiegato tradizionalmente come condimento di tagliatelle all'uovo e lasagne al forno. La ricetta originale, depositata il 17 ottobre del 1982 presso la Camera di Commercio di Bologna e aggiornata recentemente dall'Accademia della Cucina Italiana, segue un vero e proprio disciplinare di preparazione, con indicazioni su ingredienti, dosi e procedimento da seguire.
A dispetto di quanto si possa pensare, fare in casa un buon ragù alla bolognese è piuttosto semplice, a patto di seguire alla lettera i consigli della nostra Julia. Per portarlo in tavola, ti basterà rosolare nel burro fuso un trito di carota, sedano e cipolla con la pancetta a cubetti, unire poi al soffritto la polpa macinata di manzo e di maiale e sfumare quindi il tutto con il vino rosso. A questo punto non ti rimarrà che aggiungere in pentola il concentrato e la passata di pomodoro, lasciar sobbollire dolcemente la salsa per circa 2-3 ore e unire quindi a metà cottura un bicchiere di latte fresco: il risultato sarà un ragù ricco e corposo, ottimo da utilizzare per insaporire diversi formati di pasta, sia fresca sia secca, ma anche cannelloni, gnocchi o una porzione di polenta morbida.
Nato in Francia durante il Medioevo come stufato di carne – la parola ragoût viene utilizzata infatti ancora oggi per indicare uno stufato – questo delizioso sugo vanta una storia piuttosto articolata: sembra sia arrivato in Italia già nel 1300, ma fu solo a partire dal 1800 e poi ancor più dai primi del ‘900 che venne riscoperto e perfezionato, tanto da diventare uno dei simboli della cultura gastronomica italiana.
Secondo antiche fonti il ragoût francese avrebbe poi preso "due strade" nel nostro Paese: la prima è quella che lo vede approdare dal Vaticano a Bologna, la seconda si snoda invece nelle cucine delle corti (angioina e borbonica) del Regno di Napoli. Hanno origine così, rispettivamente, il ragù alla bolognese e il ragù alla napoletana, simili nel nome ma con sostanziali differenze: nel secondo la carne è in pezzi, e non macinata, e i tempi di cottura sono molto più lunghi.
Scopri come preparare il ragù alla bolognese seguendo passo passo le spiegazioni e i preziosi consigli di Julia. Se ami il ragù e le sue varianti, prova la nostra selezione di ricette.
Fai dorare la pancetta a cubetti nel burro fuso 1.
Fai dorare la pancetta a cubetti nel burro fuso 1.
Unisci quindi un trito di sedano, carota e cipolla 2 e lasciali appassire.
Unisci quindi un trito di sedano, carota e cipolla 2 e lasciali appassire.
Aggiungi al soffritto la polpa macinata di manzo e di maiale e fai rosolare per bene 3.
Aggiungi al soffritto la polpa macinata di manzo e di maiale e fai rosolare per bene 3.
Sfuma quindi la carne con 1/2 bicchiere di vino rosso 4.
Sfuma quindi la carne con 1/2 bicchiere di vino rosso 4.
Aggiungi il concentrato di pomodoro 5.
Aggiungi il concentrato di pomodoro 5.
Unisci anche la passata di pomodoro 6, mescola con cura e aggiusta di sale; quindi copri con un coperchio e lascia sobbollire dolcemente per circa 3 ore.
Unisci anche la passata di pomodoro 6, mescola con cura e aggiusta di sale; quindi copri con un coperchio e lascia sobbollire dolcemente per circa 3 ore.
Dopo circa 1 ora, versa il latte 7 e porta a cottura.
Dopo circa 1 ora, versa il latte 7 e porta a cottura.
Al termine dovrai ottenere un ragù denso e corposo 8.
Al termine dovrai ottenere un ragù denso e corposo 8.
Porta in tavola il ragù alla bolognese e utilizzalo, a piacimento, per condire delle tagliatelle all'uovo 9 o altro formato di pasta, fresca o secca, di tuo gradimento.
Porta in tavola il ragù alla bolognese e utilizzalo, a piacimento, per condire delle tagliatelle all'uovo 9 o altro formato di pasta, fresca o secca, di tuo gradimento.
Nel rispetto della tradizione abbiamo aggiunto anche un bicchiere di latte, un ingrediente apparentemente insolito, ma presente anche nella ricetta originale, che conferirà al ragù una consistenza cremosa e avvolgente.
Al posto del vino rosso puoi utilizzare quello bianco mentre, per una resa più leggera, puoi sostituire il burro con l'olio extravergine di oliva e optare poi per il solo macinato di manzo.
Uno dei piatti simbolo del pranzo domenicale, il ragù alla bolognese viene declinato oggi in tante versioni diverse: c'è chi lo realizza in bianco, chi utilizza solo il concentrato di pomodoro, meglio se triplo, chi omette il latte e chi, ancora, lo allunga in cottura con un po' di brodo vegetale o di carne.
Poi ci sono le varianti, ben lontane dalla ricetta depositata, a base di polpa macinata di anatra o di cinghiale, di verdure miste o di pesce.
Il ragù alla bolognese si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 3-4 giorni massimo. In alternativa, puoi anche congelarlo in piccole monoporzioni, così da averlo pronto all'occorrenza: si manterrà fino a 2 mesi.